I blog
Hai mai sentito parlare dei blog? Sono diari in cui puoi raccontare le tue esperienze: una giornata particolare, un pensiero, ecc... Il Gomitolo offre blog sicuri per bambini e ragazzi!
Nel mese di ottobre 2016 sono stati scritti 4 post!
ascoltando il mio cuore
scritto da -*Ireneviolafly*- il 27/10/2016 alle 23:00
caro blog
sono Irene e sono anni che nn ti scrivo ma nn preoccuparti adesso ti spiego il perché:
iniziando la scuola media scoprii una nuova serie, (Heartland) che si basa sui sentimenti e sui cavalli.
Ora passiamo alla parte in cui parla dei sentimento, è la risposta a tutto questa serie l'ho scoperta il momento giusto cioè l'inizio della scuola.
Parla la maggior parte dei momenti dei cambiamenti: i cambiamenti d'ora in poi saranno la cosa che adorerò di più.
Nel titolo come hai letto io "ascoltando il mio cuore" e il mio cuore ha detto se tu cambi sarai peggio naah scherzavo ahahaha bando agli scherzi .
Continuamo il nostro discorso adesso tutto cambia TUTTO anche la taglia dei vestiti perchè il mondo deve cambiare.
La mia adorata roulotte della giornata è cambiata ma solo il cuore permette di cambiare. Quello che io voglio dire con questo blog è di seguire il cuore andate avanti perchè sapete che il cuore nn vi lascerà mai da soli.
Tutto questo mi ha permesso di imparare cose nuove ma nn 2+2 ma come continuare e cambiare felicemente se il cuore nn vi permette un cambiamento impegnatevi per impedirlo. Io ho imparato molto e vorrei trasmetterlo a voi questo messaggio; quindi continuate e vivete in pace.
con amore
irene
sono Irene e sono anni che nn ti scrivo ma nn preoccuparti adesso ti spiego il perché:
iniziando la scuola media scoprii una nuova serie, (Heartland) che si basa sui sentimenti e sui cavalli.
Ora passiamo alla parte in cui parla dei sentimento, è la risposta a tutto questa serie l'ho scoperta il momento giusto cioè l'inizio della scuola.
Parla la maggior parte dei momenti dei cambiamenti: i cambiamenti d'ora in poi saranno la cosa che adorerò di più.
Nel titolo come hai letto io "ascoltando il mio cuore" e il mio cuore ha detto se tu cambi sarai peggio naah scherzavo ahahaha bando agli scherzi .
Continuamo il nostro discorso adesso tutto cambia TUTTO anche la taglia dei vestiti perchè il mondo deve cambiare.
La mia adorata roulotte della giornata è cambiata ma solo il cuore permette di cambiare. Quello che io voglio dire con questo blog è di seguire il cuore andate avanti perchè sapete che il cuore nn vi lascerà mai da soli.
Tutto questo mi ha permesso di imparare cose nuove ma nn 2+2 ma come continuare e cambiare felicemente se il cuore nn vi permette un cambiamento impegnatevi per impedirlo. Io ho imparato molto e vorrei trasmetterlo a voi questo messaggio; quindi continuate e vivete in pace.
con amore
irene
"Mi piacciono le persone che per brillare non spengono nessuno" -Let's Shine
E TU,BLOG,CHE MI DICI
scritto da Mary04 il 19/10/2016 alle 15:41
ciao a tutti, ciao mio caro blog.
Da quanto tempo non ci sentiamo, da troppo direi.
devo raccontarti tante di quelle cose...
beh tu sai della mia passione per Alvaro Soler, ecco, il giorno del mio tredicesimo compleanno, il 24 febbraio, andrò al suo concerto con la mia migliore amica!
altre cose...uhm...
vorrei tanto andare al liceo classico il prossimo anno, sempre con la mia migliore amica, il problema è che lei al classico vorrebbe prendere l'indirizzo ordinario ma a me mamma non mi ci manda all'ordinario perchè conosce i prof e non sono bravi e sono cattivi e ad un amico di mio cugino hanno fatto cadere i capelli per lo stress.
solo che non riuscirei mai a vedermi senza di lei.
io - lei, siamo una cosa sola, avevamo detto per sempre... non potrebbe finire così, no.
tu,blog,voi che mi dite?
io avevo solo bisogno di sfogarmi un po',ma non è servito a nulla,sono ancora stressata.
Da quanto tempo non ci sentiamo, da troppo direi.
devo raccontarti tante di quelle cose...
beh tu sai della mia passione per Alvaro Soler, ecco, il giorno del mio tredicesimo compleanno, il 24 febbraio, andrò al suo concerto con la mia migliore amica!
altre cose...uhm...
vorrei tanto andare al liceo classico il prossimo anno, sempre con la mia migliore amica, il problema è che lei al classico vorrebbe prendere l'indirizzo ordinario ma a me mamma non mi ci manda all'ordinario perchè conosce i prof e non sono bravi e sono cattivi e ad un amico di mio cugino hanno fatto cadere i capelli per lo stress.
solo che non riuscirei mai a vedermi senza di lei.
io - lei, siamo una cosa sola, avevamo detto per sempre... non potrebbe finire così, no.
tu,blog,voi che mi dite?
io avevo solo bisogno di sfogarmi un po',ma non è servito a nulla,sono ancora stressata.
"Vale la pena vivere solo per le cose per le quali vale la pena anche morire" -Lorenzo Jovanotti
Noi, io e te.
scritto da un filo che vuole restare anonimo il 15/10/2016 alle 23:11
Ciao piccola me.
Non ti chiedo come stai, perchè lo so, so come stiamo in questo periodo.
Sto cercando di prenderci cura di noi e lo sai, ma sai anche che non potremo dimenticare il nostro passato, e quello che esso ci ha fatto diventare.
Mi sto prendendo cura di te, ci sto provando, come loro non hanno fatto.
Sto crescendo, ma tu sembri sempre una piccola bambina.
Stai tranquilla, abbiamo sempre curato le nostre ferite da sole e così continueremo a fare. Noi non abbiamo bisogno di nessuno, te lo ripeto sempre.
Sarò io a prendermi cura di te e a fare in modo che nessuno ci ferisca più.
Non so ancora come scusarmi con te per quella sera di Settembre, ma sai che non ho potuto fare niente, proprio come in quel giorno di Agosto.
Forse era così che dovevano andare le cose, mi han sempre detto che se qualcuno lassù esiste ci da la vita che sa noi possiamo reggere.
E noi la reggeremo insieme, io e te.
E' difficile, non impossibile.
Un giorno forse ci riprenderemo tutto quello che ci hanno tolto, forse un giorno anche io e te avremo qualcosa che ci rende felici.
Che dici piccolo fiore?
Ti ricordi? Ci chiamava così la mamma, piccolo fiore.
A proposito, dovremmo andare a trovarla. Non ci andiamo da mesi ormai.
Lo faremo quando te la sentirai, per ora, ci aspetta una buona camomilla.
Buonanotte, piccolo fiore.
Non ti chiedo come stai, perchè lo so, so come stiamo in questo periodo.
Sto cercando di prenderci cura di noi e lo sai, ma sai anche che non potremo dimenticare il nostro passato, e quello che esso ci ha fatto diventare.
Mi sto prendendo cura di te, ci sto provando, come loro non hanno fatto.
Sto crescendo, ma tu sembri sempre una piccola bambina.
Stai tranquilla, abbiamo sempre curato le nostre ferite da sole e così continueremo a fare. Noi non abbiamo bisogno di nessuno, te lo ripeto sempre.
Sarò io a prendermi cura di te e a fare in modo che nessuno ci ferisca più.
Non so ancora come scusarmi con te per quella sera di Settembre, ma sai che non ho potuto fare niente, proprio come in quel giorno di Agosto.
Forse era così che dovevano andare le cose, mi han sempre detto che se qualcuno lassù esiste ci da la vita che sa noi possiamo reggere.
E noi la reggeremo insieme, io e te.
E' difficile, non impossibile.
Un giorno forse ci riprenderemo tutto quello che ci hanno tolto, forse un giorno anche io e te avremo qualcosa che ci rende felici.
Che dici piccolo fiore?
Ti ricordi? Ci chiamava così la mamma, piccolo fiore.
A proposito, dovremmo andare a trovarla. Non ci andiamo da mesi ormai.
Lo faremo quando te la sentirai, per ora, ci aspetta una buona camomilla.
Buonanotte, piccolo fiore.
Fuori luogo.
scritto da un filo che vuole restare anonimo il 04/10/2016 alle 23:07
Incredibilmente scrivo su questo blog, incredibilmente mi abbandono all'anonimato perchè non voglio avere un volto già nella mia vita in cui però sono costretta ad averlo, se su internet posso non avere volto, mi fa piacere che sia così.
Non so bene cosa scrivere, quindi mi abbandono ai miei pensieri e li scrivo di getto, speriamo ne esca qualcosa di sensato.
Ecco come mi sento, fuori luogo. Non trovo un angolo del mondo in cui nascondermi e ritenerlo mio, il mio posto nel mondo.
E' comune alla mia età, e per la mia maturità. Non ho mai avuto la presunzione di ritenermi matura, ma all'evidenza della quotidianità non posso non ammetterlo. Mi guardo in giro, sia fra i banchi di scuola che sul pullman, che semplicemente per le vie della mia città. Una città di cenere. Spazzata via da una società che intrappola tutti in un vortice senza uscita di lotta interiore.
Le compagne di scuola che tanto bramavo come amiche, non sono altro che bambine, a cui importa un visualizzato sui social che un abbraccio o una parola dolce e sincera.
I ragazzi non serve che ve lo spieghi, le loro fisse verso il corpo femminile avranno mai fine? Non credo, ma tantomeno ne sono interessata.
Ammetto che avrei voluto essere una ragazza come le altre, avrei voluto essere come loro per trovare in quelle ragazze un apparente amicizia solo per uscire insieme e farsi fare le foto fighe, come loro dicono.
Mi sembra quasi sbagliato a sedici anni rinchiudersi in se stessi perchè la società non mi rispecchia e non soddisfa i miei bisogni, quello di cui io ho bisogno non può esistere.
E allora imparo a bastarmi da sola, ad abbracciarmi da sola e a leccarmi da sola le mie ferite.
Stupido pensare che ci sia qualcuno come me, che è stufo della società e di se stesso, ma non lo faccia solo per fare l'alternativo e attirare attenzione.
Credono sia figo sentirsi così, odiare il mondo fino a credere che lui ci odi, mentre io vedo solo il baratro come orizzonte a questo schifo.
Non credo proprio che sia figo sentirsi così, e non so per quale motivo la gente si ostini a pensarlo.
Sono solo pensieri, domani è un altro odioso giorno.
E io che sono in trappola, che è l'unica cosa che mi mette al pari agli altri, come ne posso uscire?
Vi saluto, scusate la morbosità, avevo bisogno di ciò. A presto.
Non so bene cosa scrivere, quindi mi abbandono ai miei pensieri e li scrivo di getto, speriamo ne esca qualcosa di sensato.
Ecco come mi sento, fuori luogo. Non trovo un angolo del mondo in cui nascondermi e ritenerlo mio, il mio posto nel mondo.
E' comune alla mia età, e per la mia maturità. Non ho mai avuto la presunzione di ritenermi matura, ma all'evidenza della quotidianità non posso non ammetterlo. Mi guardo in giro, sia fra i banchi di scuola che sul pullman, che semplicemente per le vie della mia città. Una città di cenere. Spazzata via da una società che intrappola tutti in un vortice senza uscita di lotta interiore.
Le compagne di scuola che tanto bramavo come amiche, non sono altro che bambine, a cui importa un visualizzato sui social che un abbraccio o una parola dolce e sincera.
I ragazzi non serve che ve lo spieghi, le loro fisse verso il corpo femminile avranno mai fine? Non credo, ma tantomeno ne sono interessata.
Ammetto che avrei voluto essere una ragazza come le altre, avrei voluto essere come loro per trovare in quelle ragazze un apparente amicizia solo per uscire insieme e farsi fare le foto fighe, come loro dicono.
Mi sembra quasi sbagliato a sedici anni rinchiudersi in se stessi perchè la società non mi rispecchia e non soddisfa i miei bisogni, quello di cui io ho bisogno non può esistere.
E allora imparo a bastarmi da sola, ad abbracciarmi da sola e a leccarmi da sola le mie ferite.
Stupido pensare che ci sia qualcuno come me, che è stufo della società e di se stesso, ma non lo faccia solo per fare l'alternativo e attirare attenzione.
Credono sia figo sentirsi così, odiare il mondo fino a credere che lui ci odi, mentre io vedo solo il baratro come orizzonte a questo schifo.
Non credo proprio che sia figo sentirsi così, e non so per quale motivo la gente si ostini a pensarlo.
Sono solo pensieri, domani è un altro odioso giorno.
E io che sono in trappola, che è l'unica cosa che mi mette al pari agli altri, come ne posso uscire?
Vi saluto, scusate la morbosità, avevo bisogno di ciò. A presto.
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