Questioni e dubbi religiosi
Problemi religiosi o dubbi spirituali? Ti fai delle domande e non sai a chi chiedere un parere? Qui trovi le risposte che don Nereo ha dato per molti anni a bambini e ragazzi come te... e a qualche grande. Ricorda che, in quanto sacerdote della Chiesa Cattolica, ha risposto in base al suo catechismo.
Avviso importante
A gennaio 2020, dopo 9 anni, don Nereo ha lasciato la gestione di questa rubrica per motivi di
impegni comunitari e anche di salute. Lo ringraziamo di cuore per quanto ha fatto in tutti
questi anni per spiegare la religione a bambini, ragazzi e, come dice lui, anche a qualche
vecchiotto che ha scritto negli ultimi tempi.
Se volete farci avere dei messaggi per lui utilizzate la pagina dei
contatti e glieli inoltreremo.
La rubrica resta sospesa in attesa di valutare se e come proseguirla.
Ciao yle
Questa domanda fa riferimento a una richiesta precedente
Solo curiosità ;)
Sarei anche molto felice se potesse darmi un suo parere, sue indicazioni, un suo commento insomma.
Grazie in anticipo.
Fammi sapere Draghy e Buone feste !
E ancora buone feste!
da Draghy!
francy
Fin da piccolo sono stato sempre credente certo con il ragionevole dubbio poichè non sono un santo ,ma credo di aver avuto il senso di fede ,
spesso vado in chiesa ,faccio la carità quando capita,
mi commuovo davanti a un cagnolino che gioca,e al sorriso di un bambino,
Credo che l'amore sia la cosa più bella del mondo (ma beato chi ha la possibilità di amare è essere amato )
non sono razzista e cerco di evitare comportamenti che potrebbero portarmi nel peccato......
Ora penso che Dio stia mettendo la mia fede a dura prova !
Non so se forse proprio il Signore mi ha fatto incontrare casualmente questo sito ,ma dopo una serie di insucessi uno dopo l'altro credo di stare a vivere il mio
peggior periodo ...
ha 37 anni dopo un lungo mobbing sul lavoro sono stato licenziato,il mio sempre in apprensione e vederla negativa mi ha portato a perdere gli amici ,
liti in famiglia (che non poi cosi tanto una buona famiglia),e stavo cadendo nel baratro del gioco (dico stavo perchè spero di smettere) .
Insomma a dire la verita ...non me ne va bene una!
Invece conosco tanta gente che si ritiene atea e razzista
non fa la carità neanche se ti metti in ginocchio eppure è felice ! in fondo hanno tutto che cosa ci fanno delle fede in dio ?
Hanno una moglie/fidanzata il lavoro sicuro e una famiglia di nascita stupenda dove tutti
vanno d'accordo e magari anche benestanti .
Ti questi esempi penso che chiunque possa rendersene conto guardandosi in giro ,Chi non ha mai conosciuto un dirigente o un capouffico despota
pronto a lincenziare e mettere una famiglia sulla strada ....Per poi andare a casa dai sui cari
felice perchè ha moglie e figli che gli vogliono bene come se nulla fosse ?
Dove sta dio con la sua giustizia divina ?? L'eterno punitore davanti ha tragedie terremoti e tzunami ?
E bambini che muoiono di fame ?
Pare che il credere in dio sia una maledizione piuttosto che una benedizione ,aspetti tutta la vita a credere in qualcosa che non forse non esiste?
Aver fede vuol dire credere nell'amore di dio nel prossimo secondo le sue leggi ?Bè mi chiedo
anche i cristiani al tempo dei nostri avi credevano, ma sono stati mangiati dai leoni per divertire il cesare imperatore dentro al colosseo
,mentre lui da non credente e persona ingiusta aveva tutto.
Si va bene la vita eterna ,ma senza un segno un qualcosa che mi dica vai io sono qui ....la fede svanisce !
Scusa se questa mia mail quasi di sfogo ma ho bisogno di credere ancora e solo che non vedo più nessuna luce di speranza .
Giulio.
Premetto che io non professo la religione cattolica; però, se io fossi un cristiano, non arriverei a mettere in dubbio la mia fede per dio quando le cose non mi vanno così bene.
Mi spiego meglio: penso che quando una persona decide di aprire il suo cuore a dio (ma questo succede secondo me anche con i propri amici o parenti acquisiti) dobbiamo aprirlo sia per quando ci sarà del bene sia del male.
Che senso ha amare un dio e poi pensare che egli non ci ama, mettere in dubbio la nostra fede quando ci sono le avversità? A volte penso che gli uomini anche se cristiani non abbiano imparato ad amare dio come lo amava Gesù (o almeno per chi crede): anche lui ha avuto momenti di esitazione è vero, ma è sempre stato capace di amare suo padre.
A volte mi sembra che invece i fedeli amino dio a convenienza e non abbiano un cuore capace di amare incodizionatamente...
Io, se fossi cristiana, avendo riposto la mia fede in dio e avendo deciso di amarlo, non metterei tutto in discussione solo perchè mi capitano delle disgrazie. Anzi, penso che proprio durante le disgrazie (che non sono altro delle prove di fede evidentemente) possa dimostrare se credo realmente.
Tu cosa ne pensi? Sono così fuori strada io?
l’oggetto della mia e-mail è volutamente provocatorio forse ma la domanda per me è fin troppo reale e vicina. Sono un ragazzo di 25 anni di nome Michele e scrivo proprio a Lei per vari motivi che forse non sò neanche io spiegarmi, ma molto più semplicemente per sottoporle un problema, che è in parte riassunto nella frase "Nel 2012 è normale che la religione ancora divida le persone?", e avere il suo punto di vista; cioè il punto di vista di un Parroco di Fede. Due giorni fa dopo ben 7 anni, 2 mesi e 14 giorni mi sono trovato nuovamente a dover percorrere la vita senza la persona che per tutto questo tempo mi era stata accanto e con la quale sinceramente ammetto che avrei voluto sposarmi appena ne avessi avuto la possibilità. Il motivo è proprio la religione ed è per questo che mi rivolgo a Lei. Come le dicevo io sono un ragazzo di 25 che pur credendo in Dio non può definirsi un ottimo Cattolico. Vado in chiesa tutte le domeniche perchè mi sento di farlo e perchè spesso ne sento il bisogno, e tutte le sere prima di dormire prego ma sinceramente non faccio molto altro. Non ha avuto ancora il dono della fede vera e ad esempio non mi confesso da circa 10 anni e per questo motivo non faccio la comunione o ad esempio non vado alla via crucis o altre cose che un buon cattolico fa; la mia fede purtroppo non è così grande. La mia ormai ex ragazza ha invece da sempre il dono di una fede viva e vera e partecipa attivamente e in tutto alla vita della propria parrocchia. Spesso ci siamo scontrati discutendo normalmente sulla fede ma sempre con il tentativo di fare un percorso di crescita insieme duranti questi 7 anni. in questo ultimo periodo essendo entrambi cresciuti e coltivando entrambi il desiderio di formare in un tempo un molto lontano una era famiglia sposandoci il problema è riemerso più volte fino a sfociare pochi giorni fa nella rottura del nostro rapporto perchè per lei è essenziale che io possa fare un cammino di fede con lei in ogni aspetto. Come dicevo prima io però non ho questa grande fede e dire di essere pronto a fare questo cammino solo per non perderla sarebbe stato forse la cosa peggiore da fare perchè avrebbe significato mancarle di rispetto e prenderla in giro. Quindi mi trovo qui a scrive a Lei non sò realmente per quale motivo, forse solo perchè ho bisogno di sfogarmi, perchè il vuoto che sento dentro non mi fa respirare, perchè vorrei tanto qualcuno con cui prendermela ma non c’è. Ci fosse stato un tradimento in quel momento avrebbe fatto forse più male ma poi sarebbe passato forse, ci sarebbe stato un colpevole invece così non c’è o forse io non lo vedo o forse non lo...tutto è confuso perchè lo sono sia la mia mente che il mio cuore. io non voglio ovviamente da lei una risposta che dia ragione a lei o al mio sconforto vorrei una parola, una spiegazione, qualche cosa...capire come ho scritto all’inizio...se nel 2012 una diversa fede o giusto che sia motivo di divisione...che sia il motivo di un addio dopo oltre 7 anni. perchè un motivo devo trovarlo e questo è quello che lei mi ha dato e non voglio neanche pensare che non sia la verità perchè il mio mondo già sta crollando così.
grazie