Domanda
#4352
Il 14/05/2015 Vincenza-05 di 13 anni ha scritto:
Ciao a tutti tra meno di un mese ci sono gli esami di terza media, la mia idea è portare la maschera-il contrasto tra realtà e apparenza. I collegamenti che ho trovato sono:Storia: il fascismo (illusione del popolo a causa della propaganda)
Scienze: le stelle ( corpi celesti che brillano di luce propria e altri di luce aapparete)
Letteratura: Pirandello e l'uomo maschera
Musica: Giuseppe verdi ( la composizione "un ballo in maschera")
Arte:Picasso ( l' influenza delle maschere nei suoi quadri )
Tecnologia:il cuoio (materiale usato per la costruzione di maschere)
Geografia: Brasile e il carnevale di Rio
Inglese: ?
Francese :?
Mi manca solo inglese e francese non so come collegarle
La mia risposta:
Ciao!
Bella tesina, davvero :)
Inglese: Joyce e il flusso di coscienza, il tentativo di esternare tramite la scrittura il proprio inconscio nella sua forma più autentica e veritiera.
Francese: Baudelaire e i simbolisti, convinti che la realtà sia una foresta di simboli da decodificare. In particolare, questo tema torna nelle 'corrispondenze'; oppure nell'Albatros, Baudelaire parla dell'impossibilità della comunicazione; tema affrontato anche da Mallarmé che, nelle sue poesie, ricorre alla soluzione estremista del non voler farsi capire. In sintesi, i poeti maledetti rinunciano all'interesse a farsi capire dai lettori e scrivono per sé stessi, per non mostrarsi diversi da ciò che sono.
In alternativa, Marcel Proust.
Spero di essere stata utile, a presto!
Bella tesina, davvero :)
Inglese: Joyce e il flusso di coscienza, il tentativo di esternare tramite la scrittura il proprio inconscio nella sua forma più autentica e veritiera.
Francese: Baudelaire e i simbolisti, convinti che la realtà sia una foresta di simboli da decodificare. In particolare, questo tema torna nelle 'corrispondenze'; oppure nell'Albatros, Baudelaire parla dell'impossibilità della comunicazione; tema affrontato anche da Mallarmé che, nelle sue poesie, ricorre alla soluzione estremista del non voler farsi capire. In sintesi, i poeti maledetti rinunciano all'interesse a farsi capire dai lettori e scrivono per sé stessi, per non mostrarsi diversi da ciò che sono.
In alternativa, Marcel Proust.
Spero di essere stata utile, a presto!
Corin
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