Facoltà di farmacia
#6663
Il 27/02/2016 Giorgia di 16 anni ha scritto:
Ciao, volevo chiedere un informazione siccome io frequento la scuola superiore di scienze umane e da grande vorrei fare o farmacista o ginecologa o fisioterapista o ostetrica ma sono tendente più a farmacista... cosa ne pensate andrebbe bene per la scuola che sto facendo?La mia risposta:
Ciao Giorgia,
scusami per il ritardo della risposta, ma sono stata molto impegnata.
Io frequento il terzo anno della facoltà di Farmacia; è un corso di laurea magistrale a ciclo unico cioè dura 5 anni e dopo non hai bisogno di una specialistica perché sei già una specialista del farmaco e cioè farmacista. E' una laurea quindi prestigiosa per questo motivo, proprio come medicina e chirurgia.
Onestamente io ti consiglio di grand lunga una facoltà come farmacia o chimica e tecnologia farmaceutica; con farmacia sei più proiettata nell'ambito della farmacia, mentre con chimica e tecnologia farmaceutica sei più proiettata verso la ricerca e l'industria. In ogni caso anche se scegli un indirizzo piuttosto che un altro dopo puoi lavorare sia in farmacia, sia nelle industrie; ma puoi anche insegnare materie scientifiche, fare ricerca, fare l'informatore scientifico e quant'altro.
E' una bellissima facoltà Giorgia, molto complessa. Molti la sottovalutano, ma è davvero difficile. Ci sono esami molto difficili di chimica, ma anche di biologia, anatomia, fisiologia, laboratori pratici di analisi e di preparazione dei farmaci, biochimica; e poi gli esami delle chimiche dei farmaci (dove studi come sono fatti i farmaci), farmacologia (dove studi come agisce un farmaco e in quali patologie vengono usati, quindi la terapia farmacologica), prodotti dietetici e cosmetici, tecniche dei farmaci (cioè come vengono prodotti i farmaci).
Come disse un mio professore, la facoltà di farmacia è molto più complessa di medicina perché tu non impari solo l'anatomia dell'uomo, i processi fisiologici e biochimici; queste sono le basi per un farmacista perché da qui devi poi conoscere l'effetto del farmaco sull'organismo umano. Quindi devi sapere non solo la parte umano-biologica, ma anche la parte che riguarda la chimica del farmaco e come questo interagisce a livello biologico.
Ti faccio un esempio; tu impari cos'è l'amoxicillina, cioè un antibiotico che sicuramente avrai preso tante volte; il nome commerciale del farmaco in vendita è Agumentin di solito. Con l'esame di chimica famaceutica I impari la struttura di questo antibiotico, il suo meccanismo d'azione e come viene metabolizzato dall'uomo. Però se tu non conosci l'anatomia, fisiologia, biochimica dell'uomo non potrai capire come agisce il farmaco. Quindi come vedi e' molto difficile collegare tutte le conoscenze, ma è affascinante e davvero stimolante. A partire dal terzo capisci davvero che il lavoro di un farmacista è davvero complesso, difficile davvero. Io mi sto appassionando soprattutto da quest'anno proprio perché cominci a studiare i farmaci e ti rendi conto che tutto quello che hai studiato ti serve davvero tantissimo.
Detto ciò, come avrai capito, per fare una facoltà del genere serve per forza un liceo che ti dia una base solida sia dal punto di vista del metodo di studio sia un minimo di basi per poter affrontare esami come chimica generale, fisica, chimica organica. Per questo io ti consiglio di pensare bene alla tua scelta futura. Io esco da un classico e sono riuscita ad affrontare bene i primi esami, ma ho dovuto impegnarmi tantissimo perché non avevo delle basi di chimica, fisica, matematica come invece altri miei compagni che avevano fatto uno scientifico o un chimico avevano.
Con questo non vuol dire che tu non debba fare il liceo scienze umane o il classico,assolutamente! Tante mie compagne hanno fatto il linguistico e sono riuscite a dare gli esami. La differenza è che magari devi impegnarti di più degli altri, ma una volta che hai un metodo di studio (che sia il classico sia le scienze umane) puoi riuscire in tutto con la giusta grinta.
Due consigli però ci tengo a darti; innanzitutto scegli il liceo in cui ti senti più portata, ma cerca di tenere presente quello che ti ho detto. Se proprio detesti la matematica e le lingue classiche non ti interessano, valuta un tecnico-chimico oppure lo scientifico scienze applicate. Altrimenti continua sulla scelta del liceo scienze umane cercando di impegnarti quando studierai matematica, fisica e quel po' di chimica che farai: fidati che ti servirà! Di fatto al primo anno di farmacia dovrai fare esami molto brutti (a mio parere) di fisica, matematica, chimica inorganica ed organica; il primo anno è il più pesante e anche il più noioso, almeno per me che ho sempre detestato la matematica e fisica. Alla fine però anche se ho fatto il classico ci sono riuscita, anche perché avevo scelto classico PNI cioè con più matematica e quindi le basi un minimo le avevo.
L'ultimo consiglio che ti do è di pensare bene alla scelta delle lauree triennali sanitarie e cioè ostetrica e fisioterapista: il lavoro si trova molto meno, molte ragazze che si sono laureate in ostetricia adesso fanno farmacia perché se non vai all'estero è difficile trovare lavoro. Quindi se proprio devi scegliere io ti consiglio medicina o farmacia. Poi ovviamente se uno è bravo, il lavoro lo trova lo stesso! Ed è meglio fare un lavoro che ti piace piuttosto che uno per ripiego.
Spero di averti aiutata,
riscrivimi pure se vuoi altre informazioni.
Ciao!
scusami per il ritardo della risposta, ma sono stata molto impegnata.
Io frequento il terzo anno della facoltà di Farmacia; è un corso di laurea magistrale a ciclo unico cioè dura 5 anni e dopo non hai bisogno di una specialistica perché sei già una specialista del farmaco e cioè farmacista. E' una laurea quindi prestigiosa per questo motivo, proprio come medicina e chirurgia.
Onestamente io ti consiglio di grand lunga una facoltà come farmacia o chimica e tecnologia farmaceutica; con farmacia sei più proiettata nell'ambito della farmacia, mentre con chimica e tecnologia farmaceutica sei più proiettata verso la ricerca e l'industria. In ogni caso anche se scegli un indirizzo piuttosto che un altro dopo puoi lavorare sia in farmacia, sia nelle industrie; ma puoi anche insegnare materie scientifiche, fare ricerca, fare l'informatore scientifico e quant'altro.
E' una bellissima facoltà Giorgia, molto complessa. Molti la sottovalutano, ma è davvero difficile. Ci sono esami molto difficili di chimica, ma anche di biologia, anatomia, fisiologia, laboratori pratici di analisi e di preparazione dei farmaci, biochimica; e poi gli esami delle chimiche dei farmaci (dove studi come sono fatti i farmaci), farmacologia (dove studi come agisce un farmaco e in quali patologie vengono usati, quindi la terapia farmacologica), prodotti dietetici e cosmetici, tecniche dei farmaci (cioè come vengono prodotti i farmaci).
Come disse un mio professore, la facoltà di farmacia è molto più complessa di medicina perché tu non impari solo l'anatomia dell'uomo, i processi fisiologici e biochimici; queste sono le basi per un farmacista perché da qui devi poi conoscere l'effetto del farmaco sull'organismo umano. Quindi devi sapere non solo la parte umano-biologica, ma anche la parte che riguarda la chimica del farmaco e come questo interagisce a livello biologico.
Ti faccio un esempio; tu impari cos'è l'amoxicillina, cioè un antibiotico che sicuramente avrai preso tante volte; il nome commerciale del farmaco in vendita è Agumentin di solito. Con l'esame di chimica famaceutica I impari la struttura di questo antibiotico, il suo meccanismo d'azione e come viene metabolizzato dall'uomo. Però se tu non conosci l'anatomia, fisiologia, biochimica dell'uomo non potrai capire come agisce il farmaco. Quindi come vedi e' molto difficile collegare tutte le conoscenze, ma è affascinante e davvero stimolante. A partire dal terzo capisci davvero che il lavoro di un farmacista è davvero complesso, difficile davvero. Io mi sto appassionando soprattutto da quest'anno proprio perché cominci a studiare i farmaci e ti rendi conto che tutto quello che hai studiato ti serve davvero tantissimo.
Detto ciò, come avrai capito, per fare una facoltà del genere serve per forza un liceo che ti dia una base solida sia dal punto di vista del metodo di studio sia un minimo di basi per poter affrontare esami come chimica generale, fisica, chimica organica. Per questo io ti consiglio di pensare bene alla tua scelta futura. Io esco da un classico e sono riuscita ad affrontare bene i primi esami, ma ho dovuto impegnarmi tantissimo perché non avevo delle basi di chimica, fisica, matematica come invece altri miei compagni che avevano fatto uno scientifico o un chimico avevano.
Con questo non vuol dire che tu non debba fare il liceo scienze umane o il classico,assolutamente! Tante mie compagne hanno fatto il linguistico e sono riuscite a dare gli esami. La differenza è che magari devi impegnarti di più degli altri, ma una volta che hai un metodo di studio (che sia il classico sia le scienze umane) puoi riuscire in tutto con la giusta grinta.
Due consigli però ci tengo a darti; innanzitutto scegli il liceo in cui ti senti più portata, ma cerca di tenere presente quello che ti ho detto. Se proprio detesti la matematica e le lingue classiche non ti interessano, valuta un tecnico-chimico oppure lo scientifico scienze applicate. Altrimenti continua sulla scelta del liceo scienze umane cercando di impegnarti quando studierai matematica, fisica e quel po' di chimica che farai: fidati che ti servirà! Di fatto al primo anno di farmacia dovrai fare esami molto brutti (a mio parere) di fisica, matematica, chimica inorganica ed organica; il primo anno è il più pesante e anche il più noioso, almeno per me che ho sempre detestato la matematica e fisica. Alla fine però anche se ho fatto il classico ci sono riuscita, anche perché avevo scelto classico PNI cioè con più matematica e quindi le basi un minimo le avevo.
L'ultimo consiglio che ti do è di pensare bene alla scelta delle lauree triennali sanitarie e cioè ostetrica e fisioterapista: il lavoro si trova molto meno, molte ragazze che si sono laureate in ostetricia adesso fanno farmacia perché se non vai all'estero è difficile trovare lavoro. Quindi se proprio devi scegliere io ti consiglio medicina o farmacia. Poi ovviamente se uno è bravo, il lavoro lo trova lo stesso! Ed è meglio fare un lavoro che ti piace piuttosto che uno per ripiego.
Spero di averti aiutata,
riscrivimi pure se vuoi altre informazioni.
Ciao!
Fogny
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