Il Gomitolo

Ciao Gallina, sono felice che tu mi abbia fatto questa domanda.

Io e te ci conosciamo molto bene, siamo amiche da un bel po' di tempo e ora mi sento una grande responsabilità: quella di consigliarti su una scelta importante. Alla fine questa scelta tocca a te però ricordalo, io posso solo darti dei consigli in base a quello che so di te. Penso che però dovresti scegliere col cuore più che con la testa, proprio come quando si cucina si cerca di metterci la passione e non solo la tecnica...

Allora, andiamo al sodo.
Innanzitutto ecco dei siti per conoscere i due indirizzi (se non li conosci come puoi scegliere?):
Arti figurative
-http://www.artisticovarese.it/offerta/corsiriformato/indartifigurative.html
-http://www.studenti.it/superiori/scuola/liceo_artistico_arti_figurative.php
-http://www.liceoartisticoselvatico.gov.it/?q=node/43

Scenografia
-http://www.artisticovarese.it/offerta/corsiriformato/indscenografia.html
-http://www.studenti.it/superiori/scuola/liceo_artistico_scenografia.php
-http://www.liceoartisticoselvatico.gov.it/?q=node/107

Leggi con attenzione questo sito: http://www.webalice.it/eliofragassi/private/didattica/scuola/liceo_artistico_piani.htm

Penso che quest'ultimo sito possa esserti utile...

Allora, la domanda è: come procedere alla scelta? Innanzitutto partirei con il chiedermi: cosa aspiro a fare da grande? Qual è la mia passione? Non si può decidere di fare architettura se non si ha la passione di progettare palazzi, tanto meno decidere di fare arti figurative se non si ha la pazienza data dalla passione di dipingere...

Dopo aver individuato almeno due obiettivi da raggiungere ci si chiede: in quale faccio meno fatica? in quale sono più portata? Ma essere portata non significa essere dei geni, dei piccoli Gaugain o dei piccoli Turner. Significa avere fantasia, ispirazione, creatività, cuore, passione, pazienza, dedizione, curiosità ecc. in ciò che si sta facendo. Certo, se io non so fare neanche le espressioni numeriche non andrò a fare matematica all'università; ma se so fare almeno le equazioni di secondo grado vuol dire che qualcosa di matematica so farla e perciò, visto che l'università mi serve per crescere, imparare e migliorare, posso auspicare di fare anche i sistemi di equazioni di secondo grado (tanto per fare un'esempio).

Non credo che i ragazzi di arte figurative fossero già dei piccoli Vasari o figli di Masaccio; avevano già la passione, voglia di migliorare, determinazione, forza di volontà e sì anche un pizzico di attitudine nella materia. Ma non puoi decidere di non scegliere un'indirizzo per paura di non esserne all'altezza.

Scegliere con la paura non ha mai portato niente di buono a nessuno nella vita. Ti immagini un Masaccio che da piccolo dice "no io con Masolino non ci lavoro che mi sento uno stupido criceto che non sa neanche girare sulla ruota"? O ti immagini un Van Gogh che dice "no basta c'ho pure l'orecchio mozzato non la finisco la notte stellata guarda che schifo che faccio"?

Ad un certo punto bisogna guardarsi dentro, essere onesti con sè stessi e prendere la decisione. Ma tutto deve condizionare la tua scelta tranne la paura. Ti prego non fare quest'errore. Io sono andata in un liceo classico in cui devi andare per forza bene in latino e greco; eppure io all'inizio del primo anno avevo tre in entrambe le materie. Mi hanno detto "cambia scuola, non fa per te". Ma a me piaceva e non volevo rinunciare. Ora sono al quart'anno e non ho debiti. Non sono un genio, miei compagni sono migliori di me, ma io penso di avere la passione per lo studio e la forza di volontà.

Forse i ragazzi che hai visto diventeranno il Brunelleschi del XXII secolo, ma tu diventerai Gallina, esprimerai te stessa e c'è chi si commuoverà di fronte le tue "opere" e tu stessa ne sarai gratificata. Poi tutti scegliamo un'università o una scuola, tutti lavoriamo; ma non tutti dobbiamo diventare dei geni. Purtroppo non tutti possono essere Giotto o Cimabue, però tutti fanno quello che più gli piace, quello per cui vogliono vivere, quello che amano e quello che da senso alla loro esistenza.

La scelta è tua ma... non mi sembra che tu in tutti questi anni mi abbia mai detto "Fogny voglio diventare una regista"; semmai ho sempre visto in te una persona sensibile e creativa, che ha bisogno di esprimere quello che ha dentro e di comunicare con gli altri. Non per niente mi hai aiutato con la grafica del Gomitolo...

Prenditi ancora del tempo, dormici su e dopo scegli a cuor leggero...

Ti voglio tanto bene  e spero che da questa risposta si noti.

Ciao Wiffi :*