Come studiare alle superiori
Fare i compiti, studiare matematica, scienze, storia e geografia, risolvere i problemi, affrontare interrogazioni, temi e verifiche? Ti spieghiamo come fare tutto questo nel modo migliore!
Qui le cose si fanno toste e infatti questa è la sezione più lunga dell'articolo, ma se la leggerai tutta avrai la chiave per affrontare meglio lo studio e fare meno fatica. Forza e coraggio e iniziamo!
Le superiori, lo dice il nome stesso, sono un ciclo scolastico superiore rispetto alle medie e questo significa non solo che sei diventato grande ma che lo studio deve cambiare rispetto a quello che hai fatto fino a pochi mesi fa.
Alle superiori i professori non si accontenteranno di sentirti ripetere
quello che c'è scritto nel libro, vorranno che su quegli argomenti ragioni,
che tu faccia collegamenti con gli argomenti studiati prima (anche molto prima,
mesi) e soprattutto che ti rimangano bene in mente dal primo all'ultimo
giorno di scuola passando indenni anche le vacanze estive.
OK, non proprio tutto, ma certe cose come le formule matematiche e fisiche, la
grammatica delle lingue straniere e antiche, quelle si che dovranno rimanere
indelebili nella mente!
Siccome le richieste dei professori sono diverse, anche lo studio dovrà
essere diverso e non dovrai più accontentarti di "sapere bene quello che c'è
scritto nel libro".
Non temere, questa evoluzione avverrà pian piano ma dovrai essere tu a
renderla possibile, consapevolmente, giorno dopo giorno e non aspettare
passivamente che avvenga, perché non è una cosa automatica che avviene
naturalmente mentre studi. Insomma, lo studio dovrà essere un continuo
controllo su te stesso e quello che hai imparato.
Un primo segnale, direi che è forse il più evidente, che dovrebbe farti alzare le antenne e capire che non stai facendo uno studio adatto alle superiori, è un voto basso alla verifica accompagnato dal pensiero "ma io ho risposto bene alle domande". Questa combinazione di eventi ti dice che devi cambiare un po' il modo di studiare quella materia perché non lo stai facendo in un modo "abbastanza superiore".
Nei vari indirizzi di scuola superiore ci sono tante materie diverse fra loro e questo articolo non le può affrontare tutte (anche perché molte io non le conosco) quindi proverò a darti qualche indicazione su come studiare in modo "superiore", ma poi sarai tu a dover cambiare, aggiustare, rivedere il metodo di studio che stai applicando, creandone uno adatto a te.
Anche in questo caso, il metodo di studio dovrà necessariamente essere diverso a seconda della materia (solo un po' diverso, molto o completamente) e dovrà evolversi e cambiare mano a mano che passerà il tempo.
Di seguito ti propongo una serie di sezioni tematiche riguardo i vari aspetti dello studio. So che è tanta roba ma leggile tutte: ti servono tutte e ti aiuteranno tutte!
Le materie nuove
Qualunque sia la scuola superiore, di sicuro ci saranno diverse materie che
non hai mai fatto prima. Di solito queste nuove materie spaventano, ma devi
tenere ben presente che i professori sanno benissimo che non le hai mai fatte,
quindi i programmi partiranno da cose di base e da argomenti semplici.
Il fatto che siano cose apparentemente banali o che si riescono a studiare con
facilità e velocemente non deve in nessun modo farti credere che sarà sempre
così e che potrai impiegare poco nello studio, anzi!
Se ti fai ingannare da questo pensiero e studi male e in fretta ti ritroverai
ben presto nei guai: in breve tempo non riuscirai a capire i nuovi argomenti
spiegati e a stare al passo con lo studio a casa e questo, di solito, si
traduce in insufficienze più o meno gravi nelle interrogazioni e nelle
verifiche.
Il tempo da dedicare allo studio
Studiare è faticoso, è impegnativo, è noioso.
Per studiare bene ci si mette un sacco di tempo.
Queste cose non possono cambiare, a meno che tu non voglia arrivare a fine anno o a fine quadrimestre con la paura di più insufficienze o di una possibile bocciatura.
Dicevamo il tempo. Per fare le cose bene ce ne vuole parecchio perché
purtroppo il nostro cervello ha i suoi tempi, che non sono cambiati di molto
negli ultimi decenni, anche se abbiamo a disposizione tanta nuova tecnologia.
Questo significa che per arrivare in uno stato di concentrazione sufficiente
che permetta di "entrare" nell'argomento e memorizzare al meglio quello che si
sta studiando, ci vogliono non meno di 20 minuti.
In questi 20 minuti il cervello entra, per così dire, a regime e a quel punto,
lo studio sarà molto più efficace e ti ricorderai meglio e con più facilità le
cose che studierai da quel momento in poi.
Se però in tempo di "ambientamento", succede qualcosa che distrae la mente,
come ad esempio la notifica di un messaggio o di un aggiornamento dal social
preferito, ecco che il cervello si resetta e quando riprenderai a studiare
dovrai ricominciare tutto da capo.
Sarebbe quindi l'ideale ricavarsi almeno 30-40 minuti all'inizio dello studio
di ciascuna materia di "silenzio digitale", 40 minuti nei quali esisteranno
solo il libro, gli appunti, gli evidenziatori e le penne.
Se invece lo studio richiede per forza l'uso di un PC o proprio del telefonino
(ad esempio per consultare un vocabolario oppure una risorsa digitale), devi
assolutamente attivare la modalità "non disturbare" per bloccare le notifiche.
E' una rottura, è vero, ma ricorda che sei alle superiori, lo studio è la cosa più importante che stai facendo, non solo perché ti farà avere nell'immediato dei voti abbastanza alti da non temere un rimprovero dai tuoi o una bocciatura, ma anche perché stai mettendo le radici per poi affrontare l'università (o il mondo del lavoro) e diventare chi desideri diventare. Non è un gioco o una cosa da fare fintanto che non c'è altro di più divertente o interessante da fare. E' la strada verso il futuro che sogni!
Ecco quindi che anche il tempo dello studio dovrà essere variabile e adattato
a quello che c'è da studiare.
Quindi, se stai studiando qualcosa ma ancora non hai finito l'argomento (o
stai trovando molte difficoltà) e hai in programma un appuntamento con degli
amici, sarà forse meglio annullarlo o spostarlo di qualche mezz'ora per
cercare di completare lo studio. Non appari come "sfigato" o "secchione" ma
come una persona responsabile. E credimi, lo fanno anche gli altri, almeno chi
tiene al proprio futuro!
Certo, certo, non si vive di solo studio ed è giustissimo fare altro, ma se un
giorno stai affrontando qualcosa di davvero difficile, sarà molto meglio
cercare di studiare e eventualmente il giorno dopo chiedere all'insegnante
qualche chiarimento, piuttosto che uscire con gli amici. Amici che ci saranno
anche in futuro, al contrario, non è detto che il professore sarà disponibile in futuro
a ripetere o rispiegare argomenti che ha fatto varie lezioni prima.
E questo discorso ci porta ad un altro punto che riguarda il tempo e cioè che
sarebbe meglio rimanere sempre al passo con lo studio a casa rispetto alle
lezioni spiegate a scuola.
Stare al passo ti consente di poter andare dall'insegnante subito alla lezione
successiva per chiedere piccoli chiarimenti o alzare la mano a inizio lezione
per chiedere di ri-spiegare qualche punto che non è troppo chiaro.
Lasciare indietro troppo programma diventa un problema anche a ridosso delle
verifiche, perché se hai studiato le cose pian piano dovrai solo
ripassarle, se invece hai accantonato tante lezioni, dovrai studiare da zero
cose nuove a ridosso di una verifica, e senza la possibilità di
chiedere aiuto a qualcuno se c'è qualcosa che non ti è chiaro!
Il risultato? Molto probabilmente una grande ansia e carenza di sonno nei
giorni precedenti e un voto non sufficiente quando ti riconsegneranno la
verifica. E se anche arrivasse la sufficienza, non avresti compreso in pieno i
concetti.
Le lezioni in classe
Stare attenti durante le spiegazioni, prendere appunti, seguire i ragionamenti
e chiedere subito in caso di dubbio sono cose che ridurranno di molto il tempo
che poi dovrai dedicare allo studio a casa.
Si dice infatti che si ricorda il 10% di ciò che si legge [a casa, nello
studio individuale]; il 20% di ciò che si ascolta [in classe durante le
lezioni]; il 30% di ciò che vede [in classe ma anche sul libro a casa]; il
50% di ciò che si vede e ascolta simultaneamente [quando si studia
guardando il testo]; l'80% di ciò che si dice [quando ci si ascolta mentre si
ripete].
Ascoltare e prendere appunti è la strategia vincente per fare molta meno fatica a casa e ti lascerà un po' più di tempo per fare quello che ti pare e piace.
Come si studia alle superiori
Purtroppo non esistono regole o formule magiche per imparare bene o in fretta e ti accorgerai che non sarà sempre tutto facile e veloce da imparare.
Dovrai pian piano cercare di sviluppare un tuo personale metodo di studio, sbagliando (cioè non andando bene ad una verifica) e correggendo il tiro in base a cosa non è andato per il verso giusto. Studio superficiale? Attenzione eccessiva a informazioni non importanti? Poca dimestichezza con le formule?
Ricordati che gli errori di distrazione non esistono! Stai facendo una verifica, non c'è niente e nessuno che ti distrae e non sarà certo il compagno che chiede quale formula usare che ti farà scambiare una frazione per una sottrazione.
Ricordati che gli errori di distrazione non esistono! Stai facendo una verifica, non c'è niente e nessuno che ti distrae e non sarà certo il compagno che chiede quale formula usare che ti farà scambiare una frazione per una sottrazione. Se fai errori di questo tipo le cause sono due: primo, stai scrivendo troppo velocemente affidandoti di più a "quello che ti ricordi di aver scritto" e non a quello che è scritto veramente; secondo stai scrivendo male, prestando poca cura nello scrivere i simboli ed i numeri, le lettere e le parole.
Ci saranno materie discorsive, che dovrai leggere, rileggere e ripetere
varie volte finché il discorso filerà liscio e soprattutto
finché il discorso darà fatto con parole tue e non seguirà
l'ordine delle informazioni che viene usato nel testo ma sarà
personalizzato.
Per capire se hai studiato in modo superiore questo tipo di materie, un buon
sistema è segnare a caso un paragrafo, un capitolo e ripeterlo. Se riesci
senza dover andare a sbirciare i dettagli e se riesci a fare un discorso che
contenga anche quello che sta un po' prima e un po' dopo, usando parole tue,
allora lo studio è stato fatto bene e puoi passare ad altro.
Ci saranno materie con regole e formule che vanno imparate a memoria
esattamente come sono.
Una volta studiata la teoria e capito le formule potrai iniziare a fare gli
esercizi, ma appena ti sentirai abbastanza sicuro. sarebbe meglio fare gli
esercizi senza avere le formule sotto mano perché durante le verifiche
non avrai la possibilità di consultare il libro!
Potrai ritenere di aver studiato a sufficienza "in modo superiore" se riuscirai a fare (giusto, ovviamente) almeno il primo degli esercizi più difficili. Oppure se riesci a fare quelli intermedi con una certa velocità e senza consultare le formule o il testo.
A differenza delle medie, alle superiori, se ci sono piccoli dubbi su qualche
argomento o qualche esercizio che non si riesce a fare o che non si capisce,
c'è sempre l'opportunità di chiedere ai compagni.
Attenzione, però: "chiedere" non significa farsi passare l'esercizio risolto,
magari sul gruppo WhatsApp di classe. Significa farsi spiegare come risolverlo.
Chiedere ai compagni non solo ti permetterà di conoscervi e fare amicizia, ma
spesso un compagno può aiutare a capire molto meglio le cose, perché una cosa
spiegata da un coetaneo che l'ha appena imparata è molto più facile da capire!
Può sembrare incredibile ma è proprio così e in alcune
scuole, alle volte, si organizzano vere e proprie lezioni tenute dai compagni
di classe!
Non tutte le giornate di scuola sono uguali così come non tutti i pomeriggi sono
uguali per numero di compiti assegnati e potrebbe succedere che ci sia poco da
studiare per il giorno successivo o che quello che dovevi fare sei riuscito a
finirlo più velocemente del previsto.
Quando capitano queste giornate meravigliose la tentazione spesso è di prenderti il resto del pomeriggio libero per fare altro e può essere una buona cosa, soprattutto se è quasi sera. Ma se hai già la testa in "modalità studio" ti posso garantire che la scelta migliore è portarti avanti con lo studio di qualcosa che avresti fatto il giorno dopo.
Non sono impazzita, e ora ti dico anche il perché.
Come hai letto prima, il cervello impiega del tempo a trovare la
concentrazione e se hai già studiato per un po', sei nel pieno delle
forze mentali.
Iniziare a studiare subito qualcosa che avresti affrontato solo nei giorni successivi
non solo ti alleggerirà quelle giornate ma darà
tempo alla tua mente per iniziare a elaborare l'argomento e quindi andare avanti
con più facilità in seguito.
A volte serve aiuto
Se però, nonostante gli sforzi, nonostante i vari tentativi, ti rendi conto che una certa materia sta diventando sempre più difficile (e i voti iniziano a calare), la soluzione migliore è chiedere ai genitori di fare qualche ora di ripetizione, prima che la situazione precipiti verso insufficienze gravissime e lacune su tanti argomenti che poi sono difficili da recuperare.
Se però, nonostante gli sforzi, nonostante i vari tentativi, ti rendi conto che una certa materia sta diventando sempre più difficile (e i voti iniziano a calare e l'ansia per lo studio inizia a crescere), la soluzione migliore è chiedere ai genitori di fare qualche ora di ripetizione, prima che la situazione precipiti verso insufficienze gravissime e lacune su tanti argomenti che poi sono difficili da recuperare.
Non devi avere paura di chiedere aiuto, perché come detto prima, le superiori sono scuole impegnative ed è normale che si possano avere delle difficoltà. Anche per quelle materie che fino al mese scorso erano "facili".
Però devi anche essere responsabile e studiare per tutto il tempo necessario a
capire e memorizzare gli argomenti.
Nessuno potrà mai dire che studiare sia facile o che non sia faticoso. E chi ti racconta che a casa quasi non studia, che gli basta ascoltare in classe, ti sta dicendo una gran fesseria, soprattutto se i suoi voti nelle verifiche sono superiori all'8!
E sì, studiare è tremendamente faticoso e anche molto noioso perché bisogna
rimanere concentrati sullo stesso argomento anche tanto tempo affinché il
cervello riesca a fissarlo abbastanza bene da non farlo sparire dopo pochi
giorni.
Ciascuno di noi ha tempi e modi diversi per imparare, quindi i tempi dei tuoi
compagni non saranno necessariamente i tuoi e non devi sminuirti per questo e
nemmeno vergognarti, anzi! Stai dimostrando di essere una persona responsabile
che ha riconosciuto i suoi limiti e le sue difficoltà.
Alle volte, quando i concetti si fanno più complicati o ti rendi conto di non riuscire a capire il libro, potrebbe essere un'ottima idea andare a cercare una spiegazione diversa su Internet.
Al giorno d'oggi ci sono tanti posti dove andare a cercare le cose spiegate in modo diverso: YouTube, siti dedicati alla scuola, blog di insegnanti... però dopo aver cercato, visto e letto queste cose, dovrai sempre assicurarti che quelle informazioni ti siano rimaste in testa, quindi andrà benissimo guardare un video, controllare formulari, ma poi dovrai sforzarti di imparare le formule e assicurarti di riuscire a fare gli esercizi.
L'ambiente in cui si studia
Ciascuno ha le sue abitudini ma, come dicevo prima, il cervello lavora meglio se non viene distratto e riesce a dedicare tutta l'attenzione di cui è capace ad un solo argomento. E se il cervello lavora bene, anche il rendimento scolastico sarà migliore. E diminuirà anche un po' la fatica di studiare.
Quindi OK ad un po' di musica a basso volume se ti piace, ma meglio evitare di
studiare in mezzo a rumori ambientali troppo forti.
Cerca di ricavarti un ambiente il più possibile silenzioso e che sia anche
confortevole. Se hai fratelli o sorelle più piccole che fanno caos considera
di usare cuffie per isolarti dai rumori. Anche senza musica, solo affievolire
o eliminare i suoni esterni.
Ricordati: sei alle superiori, stai mettendo i mattoni del tuo futuro, è una
cosa importantissima! E' un impegno con te stesso!
Ad esempio una scrivania sgombra da cose inutili aiuta a lavorare meglio,
perché c'è più spazio per quello che serve e ci sono meno distrazioni visive.
Quindi le cartacce meglio buttarle nel cestino. I colori usati poco prima per
il lavoro di arte è meglio rimetterli a posto prima di fare scienze. Quel
vocabolario di greco forse starebbe meglio sulla mensola se stai facendo
matematica. E se stai facendo matematica forse sarebbe una buona idea tenere a
portata di mano un grande blocco per fare la malacopia degli esercizi e non la
foto del tipo o della tipa che ti piace.
Come si affrontano le prime verifiche
Nei primi mesi delle superiori forse è anche possibile trovarsi a ripassare il
giorno prima della verifica, ma più passeranno i mesi e più sarà difficile
riuscire a ripetere tutto nel pomeriggio precedente.
Quindi, diciamo che a partire da dopo Natale del primo anno, quando saprai che
ti aspetta una verifica dovrai inserire qualche ora di ripasso anche nelle
giornate precedenti, per non arrivare al giorno prima a ripassare tutto sotto
una montagna di stress. Questo vale soprattutto per le materie discorsive.
Se sono regole e formule, forse si può anche ripassare tutto nel pomeriggio
precedente, ma siamo sempre al solito discorso, lo puoi fare solo se hai già
studiato passo passo quello che ha spiegato l'insegnante nelle lezioni
precedenti!
Per quanto riguarda espressamente quello che scriverai nella verifica, tieni
presente che ai professori in genere non interessa più sapere "quello che è
scritto nel libro con le parole del libro" ma quando ti danno una domanda devi
rispondere facendo capire che hai "compreso", "assorbito" quell'argomento, che
lo hai studiato, lo conosci bene e lo hai fatto tuo.
Quindi quando rispondi a domande secche sarebbe sempre meglio fare un piccolo
discorso, partendo da un po' prima e poi dando la risposta.
Se invece sono esercizi dovrai risolverli, prima in brutta, e nell'ordine che più ti va, e poi trascriverli in bella nell'ordine in cui sono messi nella verifica.
Qualunque sia la verifica, che siano parole o numeri, devi fare in modo che
l'insegnante capisca quello che hai scritto!
Fai un piccolo sforzo e cerca di essere chiaro e comprensibile non solo
scrivendo ordinatamente, ma anche con una calligrafia chiara, perché
se un professore fa fatica a decifrare quello che hai scritto arriverà alla
fine della verifica molto frustrato, un bel po' seccato e forse anche un po'
arrabbiato e questo suo stato d'animo potrebbe influire sul voto.
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Alt, fermo! C'è dell'altro! Leggi i consigli per tutti, ci sono altre cose utili da sapere!
Se invece hai fratelli o cugini più piccoli, fai leggere loro i consigli per chi va alle elementari oppure alle medie.