L'angolo della scuola

Domanda

#979 Il 21/03/2013 Mik di 11 anni ha scritto:
Ciao! Mi potreste dare una mano in questo esercizio:
-Sottolinea in rosso le congiunzioni coordinanti e in blu quelle subordinanti.

Niente di nuovo, nè a scuola, nè a casa. Non ho ancora rivisto il babbo e spero che gli sarà già passata ogni cosa quando lo rivedrò. Ah! Stasera purtroppo l'ho visto e sentito! Scrivo disteso sul letto perchè non potrei stare seduto dopo tutto quello che è successo. Povero me!

Grazie mille, ciao!
Miky

La nostra risposta:

Ciao Mik!

Allora, intanto rivediamo quali sono le congiunzioni coordinanti e quali subordinanti, dopo di che faremo l'esercizio:

Coordinanti:

- Copulative (negative o positive): aggiungono un'informazione, che può essere negativa o positiva("e", "anche", "né", "neanche");
- Disgiuntive: introducono un'alternativa ("o", "oppure", "ovvero", "altrimenti");
- Avversative: introducono un'opposizione ("ma", "tuttavia", "bensì", "invece");
- Conclusive: introducono una conclusione ("dunque", "perciò", "quindi");
- Esplicative: spiegano quanto detto in precedenza ("infatti", "difatti", "cioè", "ossia");
- Correlative: si usano in coppia, per far corrispondere due elementi ("e... e" "o... o" "né... né" "non solo... ma anche".

Le subordinanti:

- Causali: "perché", poiché", "giacché";
- Finali: "affinché", "perché";
- Consecutive: "cosicché";
- Temporali: "quando", "finché", "dopo";
- Concessive: "anche se", "nonostante";
- Dichiarative: "che", "come";
- Condizionali: "se" "qualora";
- Modali: "come";
- Avversative: "mentre";
- Eccettuative: "fuorché";
- Interrogative dirette: "come", "quando", "dove", "perché";
- Comparative: "come";
- Relative: "che" "cui".

Queste sono tutte, ma anche se possono sembrare tante ti assicuro che, facendo più esercizi, imparerai a riconoscerle in fretta; infatti non c'è bisogno che le impari a memoria, ma che ne capisca la funzione! Ora, passiamo all'esercizio, in cui scriverò le congiunzioni in grassetto e specificherò che tipo di congiunzione è subito tra parentesi:

Niente di nuovo, (coordinante) a scuola, (coordinante) a casa. Non ho ancora rivisto il babbo e (coordinante) spero che gli sarà già passata ogni cosa quando (subordinante) lo rivedrò. Ah! Stasera purtroppo l'ho visto e (coordinante) sentito! Scrivo disteso sul letto perché (subordinante) non potrei stare seduto dopo (subordinante) quello che è successo. Povero me!

Aggiungo una cosa: di norma fra il primo e il secondo né oppure prima di un né non si utilizza la virgola. Non è proprio una regola e un errore, però sarebbe meglio non farlo. In questo caso te lo dà l'esercizio e quindi puoi lasciare così, però è meglio che noi sappiamo che di solito non si utilizza ;)

Spero di essere stata utile, a presto:)

Corin, Delia

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