I tipi di terreno
#971
Il 18/03/2013 elisa di 8 anni ha scritto:
Io bevo fare una risbosta di scienze qulla che o scritto sto studiando il terreno . Mi puoi aiutare.?Questa domanda fa riferimento a una richiesta precedente - domande collegate
La mia risposta:
Ciao Elisa!
Scusaci il ritardo, ma ora la tua risposta è qui ;)
Ci sono, Elisa, vari tipi di terreno.
Il terreno è sempre formato da acqua, aria, particelle organiche e minerali. Queste particelle possono essere diverse: se sono fini assomigliano alla sabbia e il terreno, se queste particelle sono tante, è sabbia. Quando diventano più grosse invece diventa limo.
La pacciamatura invece è coprire il terreno con uno strato di materiali organici o minerali permeabili. Serve a rallentare la disidratazione del terreno :)
Ci sono diversi tipi di terreni:
I terreni sabbiosi sono principalmente composti da particelle granulose che possono essere rotonde e consumate o avere degli angoli ruvidi (e questa è la sabbia appuntita che senti qualche volta al mare). C'è sempre molta aria fra le particelle, ed è un terreno leggero facile da lavorare. Lo svantaggio è che l'acqua scivola molto facilmente. I terreni di pura sabbia si asciugano velocemente e i concimi vengono tolti dall'acqua. Quando bisogna lavorarlo, in primavera e autunno bisognerebbe usare materiale organico e aggiungere uno strato di pacciamatura. Non bisogna vangarlo troppo vigorosamente. Bisogna evitare che il terreno sia troppo acido; in questo caso va aggiunto del calcio.
I terreni grassi sono i terreni migliori. Hanno caratteristiche bilanciate, e sono molto adatti alla coltivazione. Sono un mix fra particelle di sabbia e di argilla; trattiene l'acqua e quella in eccesso drena facilmente. Per migliorare quest'aspetto si può aggiungere uno strato di pacciamatura.
I terreni argillosi sono terreni molto fertili ma difficili da lavorare perché c'è pochissima aria fra la terra. Trattiene molta acqua, ma se non ne ha abbastanza diventa durissimo! Quando si secca si restringe e si spacca, mentre quando è bagnato è appiccicoso. Per lavorarlo bisogna usare materiale organico e vangarlo profondamente. Non bisogna camminarci sopra e spargere del calcio può migliorarne la struttura, così come per la pacciamatura.
I terreni con calcio sono i terreni che contengono del calcare. Si riconoscono perché contengono dei grumi di calcio bianchi o gialli che normalmente sono in terreni dai colori chiari. sono fertili, ma si asciugano molto velocemente per cui non tutte le colture sono adatte a questo terreno. La maggior parte di questi terreni si è sviluppata sotto mari antichi dagli scheletri degli animali e delle alghe. Il calcare è formato dal calcio ed è pieno di resti di fossili. Spesso spargere del concime a gesso lo rende più sciolto.
Il terreno con torba è fatto principalmente da resti di piante morte, è sempre acido ed è scuro. Ha grande abilità a trattenere l'acqua, così può rimanere spesso bagnato; ma se si secca è molto difficile farlo tornare umido! I terreni torbosi contengono molto materiale organico, però il problema nell'irrigazione è che se c'è acqua in più non scivola facilmente, ma si può fare in modo che scivoli più facilmente aggiungendo ghiaia e sabbia.
L'humus, come probabilmente saprai, è uno strato di terra con particelle minerali e organiche. All'interno dell'humus lo strato di terreno vivente, come i batteri o i vermi, creano un grande processo di riciclo, così i materiali morti vengono trasformati in nutrimento. L'humus trattiene l'acqua e fa scivolare via quella in eccesso: i terreni argillosi diventano lavorabili se c'è humus, mentre se si trova nel terreno sabbioso esso raggiunge struttura migliore. Il mix la crea omogenea. Le piante che crescono in questo strato hanno tutto ciò che serve loro.
Spero ti sia servita questa ripetizione, scusaci ancora per il ritardo e scrivi ancora!
Scusaci il ritardo, ma ora la tua risposta è qui ;)
Ci sono, Elisa, vari tipi di terreno.
Il terreno è sempre formato da acqua, aria, particelle organiche e minerali. Queste particelle possono essere diverse: se sono fini assomigliano alla sabbia e il terreno, se queste particelle sono tante, è sabbia. Quando diventano più grosse invece diventa limo.
La pacciamatura invece è coprire il terreno con uno strato di materiali organici o minerali permeabili. Serve a rallentare la disidratazione del terreno :)
Ci sono diversi tipi di terreni:
I terreni sabbiosi sono principalmente composti da particelle granulose che possono essere rotonde e consumate o avere degli angoli ruvidi (e questa è la sabbia appuntita che senti qualche volta al mare). C'è sempre molta aria fra le particelle, ed è un terreno leggero facile da lavorare. Lo svantaggio è che l'acqua scivola molto facilmente. I terreni di pura sabbia si asciugano velocemente e i concimi vengono tolti dall'acqua. Quando bisogna lavorarlo, in primavera e autunno bisognerebbe usare materiale organico e aggiungere uno strato di pacciamatura. Non bisogna vangarlo troppo vigorosamente. Bisogna evitare che il terreno sia troppo acido; in questo caso va aggiunto del calcio.
I terreni grassi sono i terreni migliori. Hanno caratteristiche bilanciate, e sono molto adatti alla coltivazione. Sono un mix fra particelle di sabbia e di argilla; trattiene l'acqua e quella in eccesso drena facilmente. Per migliorare quest'aspetto si può aggiungere uno strato di pacciamatura.
I terreni argillosi sono terreni molto fertili ma difficili da lavorare perché c'è pochissima aria fra la terra. Trattiene molta acqua, ma se non ne ha abbastanza diventa durissimo! Quando si secca si restringe e si spacca, mentre quando è bagnato è appiccicoso. Per lavorarlo bisogna usare materiale organico e vangarlo profondamente. Non bisogna camminarci sopra e spargere del calcio può migliorarne la struttura, così come per la pacciamatura.
I terreni con calcio sono i terreni che contengono del calcare. Si riconoscono perché contengono dei grumi di calcio bianchi o gialli che normalmente sono in terreni dai colori chiari. sono fertili, ma si asciugano molto velocemente per cui non tutte le colture sono adatte a questo terreno. La maggior parte di questi terreni si è sviluppata sotto mari antichi dagli scheletri degli animali e delle alghe. Il calcare è formato dal calcio ed è pieno di resti di fossili. Spesso spargere del concime a gesso lo rende più sciolto.
Il terreno con torba è fatto principalmente da resti di piante morte, è sempre acido ed è scuro. Ha grande abilità a trattenere l'acqua, così può rimanere spesso bagnato; ma se si secca è molto difficile farlo tornare umido! I terreni torbosi contengono molto materiale organico, però il problema nell'irrigazione è che se c'è acqua in più non scivola facilmente, ma si può fare in modo che scivoli più facilmente aggiungendo ghiaia e sabbia.
L'humus, come probabilmente saprai, è uno strato di terra con particelle minerali e organiche. All'interno dell'humus lo strato di terreno vivente, come i batteri o i vermi, creano un grande processo di riciclo, così i materiali morti vengono trasformati in nutrimento. L'humus trattiene l'acqua e fa scivolare via quella in eccesso: i terreni argillosi diventano lavorabili se c'è humus, mentre se si trova nel terreno sabbioso esso raggiunge struttura migliore. Il mix la crea omogenea. Le piante che crescono in questo strato hanno tutto ciò che serve loro.
Spero ti sia servita questa ripetizione, scusaci ancora per il ritardo e scrivi ancora!
Delia
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