L'angolo della scuola

Domanda

#9623 Il 18/01/2017 Agitato di 14 anni ha scritto:
Anche se non ho finito ancora gli esami di terza media , è arrivato il momento di scegliere la scuola superiore ... Avevo intenzione di i scrivi e mi al Classico , anche se non sono bravo in matematica . Mi potresti dare qualche consiglio su come partire con il piede giusto già dal primo giorno ? Un'altra cosa di cui sono pienamente terrorizzato sono i test di ingresso (o come si chiamano) che valutano a che livello sei , .. Vorrei superarli tutti senza difficoltà , anche se non contassero almeno farei una bella figura ..... Un'altra cosa che intendevo chiederti è se il GrecoLatino  sono difficili , come posso fare se sono difficili a imparare queste due lingue nuove senza difficoltà ? Anche se devo iniziare ancora il primo anno del classico sono preoccupato di una cosa .... È vero che il il terzo anno ha delle proveesami e se non li superi vieni bocciato ? E della Fisica è vero che è difficile soprattutto per me che in matematica sono pessimo ? Le versioni di latino e greco sono difficili da fare ? E mi puoi dire cosa fanno di grammatica i prof il primo anno ? E soprattutto mi puoi dare dei link su delle  esercitazioni da fare sulle prove d'ingresso ??? Come ti sei trovata al classico ? E superata la maturità a quale facoltà ti sei iscritta ? (Il mio sogno sarebbe. Iscrivirmi a medicina ) e un'ultima cosa .... Sul compito in classe di italiano (il tema) sono molto rigorosi ?( ho il prof che sui temi dice che sono contorto) . Scusa per tutte queste domande , ma sono veramente terrorizzato su questa scuola ...

La mia risposta:

Ciao!

Waahh, quante domande.....
Procediamo per gradi! Premetto dicendoti che ho fatto il liceo classico e sono ancora viva, quindi già questo dovrebbe tranquillizzarti! ;) E' una scuola faticosa, ma con il giusto impegno la si supera e ti può lasciare molto dal punto di vista formativo.
Riguardo alle domande...

Per partire col piede giusto ti basta fare un ripassino degli argomenti principali studiati alle medie (analisi del periodo in italiano, guerre mondiali in storia ecc.); considera che si va a scuola per imparare e nessuno pretende che tu abbia conoscenze specifiche, ma solo quelle che fanno ormai sicuramente parte del tuo bagaglio culturale. Lo stesso vale per i test di ingresso; solitamente non sono particolarmente complessi e le domande sono molto generali. Si chiamano test d'ingresso e il loro fine è di testare la conoscenza media della classe, quindi non devi preoccuparti dei risultati; è un modo che i professori hanno per capire che tipo di metodo sia meglio adottare, se ci sono carenze più o meno condivise su cui sarebbe bene tornare con le spiegazioni e varie. Quindi, ok, ripassa pure, ma davvero, l'intento dei professori con queste prove è solo di farsi un'idea del livello medio della classe (e non della singola persona) per indirizzare il loro metodo di insegnamento. Poi, ripeto, i test sono molto generali; quindi puoi riprendere in mano qualche libro delle medie e ridare una spolverata ai concetti principali.

Il greco e il latino sono... Particolari, senza dubbio! Possono dare qualche rogna all'inizio ma si tratta di prenderci la mano. La loro particolarità e difficoltà sta tutta nel fatto che si tratta di lingue morte, sono ancorate quindi a un mondo da noi lontano in cui è difficile entrare perché la mentalità è completamente diversa, come era diverso il modo di parlare.
Molti studenti trovano il greco e il latino piuttosto complicati, ma io penso che molto dipenda dall'insegnante che ti insegni queste materie all'inizio; io ad esempio ebbi la sfortuna di avere una professoressa poco in gamba e ci misi molto tempo per cambiare 'impostazione mentale' e imparare a tradurre decentemente. In ogni caso, penso che con il tempo e la pazienza si possano superare anche le prime naturali difficoltà.
A proposito, la tua domanda era 'come imparare queste lingue senza difficoltà?' ma ti devo avvertire che di percorsi in cui non bisogna faticare e in cui non si trovino intoppi ne esistono davvero pochi! L'importante è superare gli ostacoli, e quello possono farlo tutti, con la giusta volontà e il giusto impegno. Da quel poco che mi pare di capire di te sono sicura che ce la farai!
Per quanto riguarda le versioni, la difficoltà varia da autore ad autore. C'è chi scriveva più semplicemente, ad esempio non ti risulterà complesso tradurre le favole di Esopo, mentre altri autori hanno uno stile più ostico a seconda del contesto. Seneca può dare qualche problema per le sue sentenze filosofiche poco sviluppate (il suo è uno stile molto conciso e puntuale), Cicerone invece si dilunga molto e spiega bene la situazione quindi per l'alunno è più semplice seguirlo. Insomma, i fattori sono tanti...

No, non ci sono esami al terzo anno al liceo classico, ci sono solo quelli di maturità (chi t'ha detto 'sta fandonia???) quindi puoi stare tranquillo, almeno fino al 5° :P

La fisica... Dipende molto dal professore che ti capita. Magari incontri il represso che voleva insegnare allo scientifico o, come è fortunatamente capitato a me, quello che capisce che il classico non è il luogo adatto per la fisica e sa farsi da parte (nel senso che magari evita di darti il debito visto che si tratta di una materia secondaria!)
Inoltre poi la percezione della difficoltà di una materia è del tutto soggettivo; a me anche le semplici basi della fisica come della matematica risultano impossibili, sono esclusivamente un'umanista! Anche in questo caso potrai avere qualche problemuccio, ma nulla di irrisolvibile; generalmente al classico si tende a dare poca importanza alle discipline scientifiche, non essendo quelle di indirizzo.

Riguardo alla mia esperienza al classico... Se tornassi indietro la rifarei mille e mille volte. L'ho trovata una scuola dura ma adatta a me, mi ha lasciato davvero tanto a livello personale e moltissimi degli argomenti che studiavo mi affascinavano; se c'è passione poi è tutto più facile. Ora mi sono iscritta alla facoltà di lingue e letterature, sono al secondo anno e devo dirti che lo stampo del classico si fa sempre riconoscere... Non si tratta di vantarsi, ma molto spesso i professori mi chiedono se vengo dal classico; si vede che notano differenze rispetto a (almeno alcuni, non facciamo di tutta l'erba un fascio) altri studenti provenienti da altri indirizzi.
I benefici che ho tratto dal classico al livello più concreto possibile sono la 'capacità oratoria', che sicuramente ti fornisce e l'elasticità mentale; lo studio delle culture antiche non può non aprirti la mente su tutti i 'mondi possibili'.

Riguardo al tema di italiano, ne farete molti e avrai modo di migliorare; anche in questo caso dipende poi dal professore. Anche io ero piuttosto contorta (troppo, me lo dicevano sempre!!!) eppure un anno mi era capitato un professore che apprezzava questo mio stile. E' tutto molto relativo, ahimè...

Per le esercitazioni, prova a guardare qui:
http://www.liceo-orazio.it/documenti/explora_risorse.asp?code=231aa411e

Spero di essere stata utile, a presto!

Corin

Hashtag automatici: #sceltadellascuolasuperiore

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