Il Gomitolo

Ciao Cristiana,
so che per la mentalità un po' attaccata ai voti che ti è stata trasmessa la notizia che sto per darti potrebbe essere sconvolgente e magari anche un po' negativa, ma i voti delle medie non contano nulla una volta che arrivi al liceo. Il voto è un numero insignificante. Conta il tuo percorso, invece.
Mi spiego meglio: non intendo dire, assolutamente, che se non studi mai e prendi 4 o studi sempre e prendi 9 una volta che arrivi al liceo è la stessa cosa. Questo non è per nulla vero: ti troveresti molto in difficoltà non avendo studiato alle medie perché non avresti un metodo di studio neanche parziale o abbozzato, non ricorderesti nulla e andrebbe rifatto tutto da capo. Sarebbe come aver sprecato completamente 3 anni di medie. Se studi alle medie, invece, come stai facendo, compi regolarmente il lavoro che è stato previsto per te in questi 3 anni e quindi arrivi al liceo con le basi su cui costruirai altre basi e poi tutto il resto.
Quello che sto cercando di dirti è che conta l'impegno, il percorso. Il voto è una modalità di valutazione che può avere un significato per te ora perché ci sei legata e ti aiuta a capire come sta andando (anche se talvolta è un po' fuorviante), ma in un'ottica un po' più ampia, ovvero l'ottica di quanto ciò che stai facendo ora ti sarà utile quando arrivi al liceo, posso assicurarti che non ha alcun tipo di significato. Se tu studiassi sempre tutto, ti costruissi un metodo di studio, un'esperienza e la forza della volontà e la tua professoressa ti mettesse sempre costantemente 4, al liceo ti troveresti comunque molto meglio di quanto si troverebbe qualcuno che non lavora mai e che prende sempre 10 (sto ipotizzando per assurdo ovviamente).

Vale anche un altro discorso relativamente alle materie umanistiche, a parte il discorso del voto che ti ho già fatto e vale anche per il 9-10 di italiano e storia (questi 2 numeri in più rispetto a matematica non significano necessariamente che tu vada peggio nelle materie scientifiche). Non basarti neanche eccessivamente su quanto tempo e quanto sforzo metti a fare qualcosa. Al liceo cambia tutto, posso assicurarti. Quello che hai costruito finora è un inizio, una base che il primo anno consoliderai e su cui poi, soprattutto dal terzo anno, costruirai il tutto. Il fatto che tu ora impieghi più sforzo in matematica che in storia (ovviamente sto prendendo come esempio ma non voglio spingerti a scegliere per forza lo scientifico, sia chiaro ahahahah) non implica che sarà per sempre così.

Quindi, per un attimo cerca di mettere a tacere i voti, i numeri e tutte le pressioni di questa società scolastica e globale che ti dice che se ami la matematica e la geometria ma la tua media è 8 non puoi essere certa di scegliere ciò che vuoi. Prenditi qualche giorno per pensare davvero alla tua risposta a questa domanda: se lascio da parte tutti i voti, tutte le considerazioni dello sforzo che impiego, e tutto il calcolo del tempo che impiego per ogni materia, io cosa voglio fare?

Qual è la tua passione? Quale idea ti fa sentire più viva? Tutti i misteri della matematica, della fisica, chimica biologia anatomia che puoi scoprire e capire meglio il mondo che ti circonda dal punto di vista scientifico? O tutto ciò che l'uomo è riuscito a creare nella sua storia, e la creazione di qualcosa di tuo, di un tuo elaborato, del tuo mondo intellettuale?

Un'altra cosa: ovviamente le due cose non si escludono a vicenda. Io faccio lo scientifico ma ho un'ottima formazione anche di italiano, latino, storia e filosofia. Veramente ottima grazie ai professori che mi sono capitati. Stessa cosa può avvenire al classico. Si approfondisce più un ambito ovviamente ma non significa che ad esempio se scegli il classico non potrai mai sapere nulla di scienza. Devi solo compiere una scelta di approfondimento di uno dei due ambiti.

Spero di averti aiutata, se ti va fammi sapere cosa pensi, mi interessa molto.
Ciao!