Il Gomitolo

Ciao Arianna,
certo che può succedere.

Ti faccio un esempio così capisci meglio.

"Ieri sono andata al cinema ma il film non mi è piaciuto perché era troppo sdolcinato"

In questo periodo tu hai la principale 'ieri sono andata al cinema', la coordinata alla principale introdotta dalla congiunzione 'ma' e infine la subordinata causale introdotta dal 'perché'. In questo caso si può dire che la coordinata 'il film non mi è piaciuto' è la "reggente" (cioè la frase da cui dipende) della subordinata casuale. Ricorda però che la coordinata è "reggente" rispetto alla subordinata causale, ma a sua volta la frase principale 'ieri sono andata al cinema' è la reggente rispetto alla coordinata.
Per non confonderti però ti consiglio di usare il termine reggente solo per riferirti alla frase principale. Per quanto riguarda la coordinata è meglio dire che la causale è subordinata (nel senso appunto che dipende) alla coordinata di 1° grado.

Anche una frase subordinata può essere una 'reggente'. Ad esempio se io dico "ieri al cinema mi sono addormentata mentre guardavo un film che era troppo sdolcinato", possiamo riconoscere la principale 'ieri al cinema mi sono addormentata'. Poi abbiamo la subordinata temporale 'mentre guardavo un film' che è la reggente (cioè la subordinata di primo grado) della subordinata relativa che viene dopo 'che era troppo sdolcinato'. Anche in questo caso possiamo dire che la subordinata temporale regge quella relativa perché quest'ultima dipende strettamente dalla precedente.
Anche in questo caso ti suggerisco di non definire la subordinata reggente. Il termine più indicato è "subordinata di primo grado" e "subordinata di secondo grado". In questo modo esprimi il rapporto di "subordinazione" e si capisce che quella di primo grado è la 'principale' rispetto a quella di secondo grado.

Se hai ancora dubbi chiedi pure.

Ciao!