Domanda
#7213
Il 16/04/2016 stellina di 14 anni ha scritto:
ciao ,mi puoi spiegare in modo dettagliato e preciso gli aggettivi sostantivati in latino? Cosa sono , come si “individuano in una frase “ e come si traducono in italiano ?
in particolare modo mi puoi dire quando si traduce con “cosa” ? tipo le cose vere, la verità... ?
potresti frami anche degli esempi perfavore ?
un ‘ ultima domanda : cosa significa tradurre ” letteralmente”? nel senso che la prof dice che possiamo fare scelte “personali” sul modo di tradurre ma mettere traparentesi la traduzione “letterale “. Cosa si intende quindi per tradurazione letterale ?
PER FAVORE RISPONDIMI IL PRIMA POSSIBILE,APPENA PUOI, PERCHE’ MI STO PREPARANDO PER LA VERIFICA FINALE DI LATINO CHCE E’ QUESTO MARTEDI !!!
GRAZIE MILLE,
ASPETTO UNA RISPOSTA!
La mia risposta:
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Ciao!
Per capire gli aggettivi sostantivati in latino bisogna intanto sapere cosa essi sono. Un aggettivo sostantivato è un aggettivo che si trasforma in sostantivo grazie alla presenza dell'articolo (in italiano). Esempio: Marco ha fatto la cosa giusta (cosa = sost., giusta = aggettivo) --> Marco ha fatto il giusto (articolo + sostantivo a partire da aggettivo = aggettivo sostantivato).
In latino è più o meno la stessa cosa; anche in latino, come in italiano, si possono trovare degli aggettivi neutri usati come sostantivi e non accompagnati da nessun altro elemento (poiché in questo caso si sottintende la presenza di 'res'). Esempio: iustum (res) = la cosa giusta (il giusto). Ulteriore esempio: vera (res) = le cose vere (le verità).
Gli aggettivi sostantivati compaiono da soli (con il res sottinteso) solo ai casi: nominativo, accusativo e vocativo; mentre al genitivo, dativo e ablativo il res è sempre esplicito (ovviamente declinato al giusto caso). Quando compare solo l'aggettivo bisogna tradurlo come aggettivo sostantivato, quando compare anche res si può tradurre 'la cosa + aggettivo'.
Per ulteriori informazioni al riguardo, consulta questa tabella:
https://it.wikiversity.org/wiki/Gli_aggettivi_latini_(superiori)#Aggettivi_sostantivati
Purtroppo è difficile riconoscerli perché si comportano come dei normali aggettivi (mentre è più facile individuarli quando stanno da soli), ci vuole solo un po' di pratica.
Per la seconda parte della tua domanda; esistono due 'tipi' di traduzione, quella libera e quella letterale. Il latino è una lingua antichissima, di conseguenza talune espressioni o forme grammaticali non hanno un preciso corrispettivo in italiano corrente o, se ce l'hanno, potrebbe risultare strano come suono; la tua prof. vuole quindi dire che la traduzione può essere libera (e per libera si intende sciolta e rielaborata in un italiano comune che suoni naturale all'orecchio), ma devi scrivere tra parentesi la traduzione letterale (ossia quella 'alla lettera', parola per parola, anche se può suonare male) per farle capire che ne conosci la struttura grammaticale.
Spero di essere stata utile, a presto!
Per capire gli aggettivi sostantivati in latino bisogna intanto sapere cosa essi sono. Un aggettivo sostantivato è un aggettivo che si trasforma in sostantivo grazie alla presenza dell'articolo (in italiano). Esempio: Marco ha fatto la cosa giusta (cosa = sost., giusta = aggettivo) --> Marco ha fatto il giusto (articolo + sostantivo a partire da aggettivo = aggettivo sostantivato).
In latino è più o meno la stessa cosa; anche in latino, come in italiano, si possono trovare degli aggettivi neutri usati come sostantivi e non accompagnati da nessun altro elemento (poiché in questo caso si sottintende la presenza di 'res'). Esempio: iustum (res) = la cosa giusta (il giusto). Ulteriore esempio: vera (res) = le cose vere (le verità).
Gli aggettivi sostantivati compaiono da soli (con il res sottinteso) solo ai casi: nominativo, accusativo e vocativo; mentre al genitivo, dativo e ablativo il res è sempre esplicito (ovviamente declinato al giusto caso). Quando compare solo l'aggettivo bisogna tradurlo come aggettivo sostantivato, quando compare anche res si può tradurre 'la cosa + aggettivo'.
Per ulteriori informazioni al riguardo, consulta questa tabella:
https://it.wikiversity.org/wiki/Gli_aggettivi_latini_(superiori)#Aggettivi_sostantivati
Purtroppo è difficile riconoscerli perché si comportano come dei normali aggettivi (mentre è più facile individuarli quando stanno da soli), ci vuole solo un po' di pratica.
Per la seconda parte della tua domanda; esistono due 'tipi' di traduzione, quella libera e quella letterale. Il latino è una lingua antichissima, di conseguenza talune espressioni o forme grammaticali non hanno un preciso corrispettivo in italiano corrente o, se ce l'hanno, potrebbe risultare strano come suono; la tua prof. vuole quindi dire che la traduzione può essere libera (e per libera si intende sciolta e rielaborata in un italiano comune che suoni naturale all'orecchio), ma devi scrivere tra parentesi la traduzione letterale (ossia quella 'alla lettera', parola per parola, anche se può suonare male) per farle capire che ne conosci la struttura grammaticale.
Spero di essere stata utile, a presto!
Corin
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