Domanda
#7160
Il 13/04/2016 Giulia di 17 anni ha scritto:
Buongiorno :)Non so se questa sia la sezione giusta per la mia domanda, ma vabbè, facciamo di sí.
Sto scrivendo una storia, niente di serio, soltanto un hobby, ma ho un dubbio: la sto scrivendo interamente al presente, perché secondo me catapulta maggiormente il lettore all'interno di essa, e poi perché in questo modo non si presentano eventuali problemi verbali. La domanda (secondo me un po' banale, ma comunque voglio esserne certa) è: se dovessi raccontare un episodio avvenuto giorni prima, quindi al passato,fermo restando che metta davanti alla frase 'I giorni precedenti...', devo utilizzare i verbi al passato? Secondo me si, ma il fatto è che mi sembra strano, perché 'stacca' troppo dalla frase precedente, la quale è scritta con verbi al presente.
Scusatemi in anticipo per la domanda un po' "stupida" e vi saluto, attendendo una vostra risposta. :)
La mia risposta:
Ciao Giulia!
Grammaticalmente parlando, una frase introdotta da 'i giorni precedenti' deve necessariamente essere retta da verbi all'imperfetto o al passato prossimo, come ti suona meglio (se provi con il presente puoi accorgerti tu stessa di quanto suoni male). Ma puoi adoperare una specie di 'trucco letterario'; puoi tornare ad utilizzare il presente subito dopo per ricreare quel clima di immediatezza e maggiore in patto.
Tipo: 'nei giorni precedenti ho rivisto un mio vecchio amico... Sono arrivata lì e eccolo che me lo ritrovo davanti. Mi guarda, mi saluta [...]' ecc ecc. Cosi il passaggio da presente a passato e da passato a presente non dovrebbe stonare e anzi, dovrebbe rendere più esplicita la partecipazione emotiva dello scrivente.
Spero di essere stata utile, e sono contenta di aver risposto a questa domanda; sapere che c'è qualcuno che scrive cosi, per hobby, fa davvero piacere. Lo faccio anche io e trovo grande conforto nella scrittura.
Riscrivici per qualsiasi altra questione, a presto!
Grammaticalmente parlando, una frase introdotta da 'i giorni precedenti' deve necessariamente essere retta da verbi all'imperfetto o al passato prossimo, come ti suona meglio (se provi con il presente puoi accorgerti tu stessa di quanto suoni male). Ma puoi adoperare una specie di 'trucco letterario'; puoi tornare ad utilizzare il presente subito dopo per ricreare quel clima di immediatezza e maggiore in patto.
Tipo: 'nei giorni precedenti ho rivisto un mio vecchio amico... Sono arrivata lì e eccolo che me lo ritrovo davanti. Mi guarda, mi saluta [...]' ecc ecc. Cosi il passaggio da presente a passato e da passato a presente non dovrebbe stonare e anzi, dovrebbe rendere più esplicita la partecipazione emotiva dello scrivente.
Spero di essere stata utile, e sono contenta di aver risposto a questa domanda; sapere che c'è qualcuno che scrive cosi, per hobby, fa davvero piacere. Lo faccio anche io e trovo grande conforto nella scrittura.
Riscrivici per qualsiasi altra questione, a presto!
Corin
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