Domanda
#705
Il 14/11/2012 Meggy di 16 anni ha scritto:
Ciao Fog, è da tanto che non ci sentiamo :-) ho (come al solito) dei problemini a studiare, il più significativo da quando è iniziata la scuola è questo: hai presente la sensazione di stanchezza dopo aver studiato molto e il sentire di aver bisogno di una pausa? Beh io ce l'ho dall'inizio, dal momento in cui apro il quaderno per iniziare.Ovviamente faccio tutto quel che devo fare lo stesso, come se non la sentissi, ma, così facendo, ci metto 1 ora per imparare un argomento dove tutti gli altri ci mettono 10 minuti, non è distrazione, quella viene dopo, quando il cervello inizia a dare i numeri per il troppo lavoro.
è un problema snervante, perchè io vedo gente per esempio prepararsi un'interrogazione di italiano in 1 ora e prendere 8 o 9, mentre io ci metto 2 o 3 giorni per poi prendere un misero 6.
Molto spesso nemmeno riesco a prepararmi in tempo e prendo molte insufficienze.
Tu sai come trovare rimedio a questo mio problemino? Fai pure con calma a rispondere, non è una domanda che necessita di una risposta urgente.
Ti ringrazio in anticipo per la risposta, spero di esser riuscita a spiegarmi adeguatamente. Ciao ciao :-)
La mia risposta:
Cara Meggy,
più e più volte mi hai scritto per questo problema e purtroppo le mie risposte non possono cambiare, così come la situazione non può essere migliorata da me miracolosamente. Cercherò d'essere sincera e molto diretta.
Innanzitutto smettila di pensare al fatto che c'è chi studia due ore e prende dieci e chi studia due ore e prende sette. E' una condizione assolutamente soggettiva e perciò esprimersi al riguardo è solo una perdita di tempo. C'è chi nasce con una memoria da elefante, chi legge una cosa in inglese e la capisce subito, chi traduce una frase di greco in due minuti, chi non ha bisogno di ripetere ad alta voce i concetti per esprimerli, così come c'è chi per fare una versione ci mette due ore, chi per memorizzare delle date ci mette un giorno, chi si mette per quattro ore a fare un problema di matematica e non ci riesce comunque...
Chiarito ciò, ora concentrati su di te e cerca di capire cosa c'è che non va, non pensare agli altri e alle loro situazioni. Tu sei tu, sei diversa, sei fatta in un certo modo. Mi dici che non si tratta di distrazione, ma di stanchezza. Dunque il problema è che, dopo aver studiato per un'ora intera, il tuo cervello non ce la fa più e cominci a distrarti. Allora il problema è che non sei abituata a studiare per molto tempo, cioè non sei abituata a restare concentrata a lungo.
La diagnosi è semplice: dopo che studi per un'ora, se vedi che non ce la fai più, prenditi una pausa. Il tuo cervello è come l'automobile: ha bisogno della benzina (ossigeno, cibo) e deve ingranare le marce un po' alla volta per raggiungere una certa velocità. Dunque, per raggiungere dei voti decenti e riuscire a tenere il ritmo, devi un po' alla volta imparare a dosare le forze e soprattutto devi abituare il cervello a lavorare.
Questo, in teoria, essendo al terzo anno di liceo, avresti dovuto cominciare a farlo da subito se non addirittura alle medie. Ma non è una cosa irreparabile, basta che però ti metti lì e cerchi davvero di sforzarti...
Ciò che mi desta preoccupazione e anche perplessità è che tu dica che ti senti stanca ancor prima di cominciare. A questo punto mi viene da pensare che il tuo non sia tanto un problema di metodo di studio, fisico o comunque meccanico, ma psicologico. Probabilmente da una parte effettivamente non hai ancora imparato a organizzarti lo studio, non hai trovato il tuo metodo di studio e davvero hai bisogno di sforzarti per aumentare la tua concentrazione; ma forse la verità è che questo è solo una faccia del problema.
Di solito si è stanchi prima ancora di fare qualcosa, quando si pensa che tanto non si otterrà niente o che non si è capaci di farla o quando si è demoralizzati. Forse la tua stanchezza non è fisica, ma psichica. Sai anche tu che non è normale che da anni continui a prendere insufficenze su insufficenze pur impegnandoti,; sai anche tu che non è normale che ti prepari per due giorni un'interrogazione e non riesci a prendere la sufficenza minima, come sai anche che non sei stupida, altrimenti ti avrebbero detto già qualcosa i tuoi insegnanti.
Allo stesso modo i tuoi compagni non sono dei geni o dei mostri di intelligenza, semplicemente riescono a studiare quello che devono studiare; magari sono più portati di te nello studio e magari hanno quella maturazione che a te manca riguarda il metodo di studio. Quindi tu potresti benissimo come loro raggiungere dei voti decenti, il problema è: perché non ce la fai?
Purtroppo io non sono nella tua testa, non posso sapere cosa ti fa male, non posso sapere cosa provi. A te piace questa scuola? Ti soddisfa? Ci credi in quello che fai? Hai un obiettivo da raggiungere dopo questi cinque anni? Ti trovi bene in classe? Qualche professore ti ha fatto sentire inadeguata e ora non riesci più a prendere in mano un libro? Ti senti depressa? Non vuoi più studiare, ma andare a lavorare? C'è qualche disagio in casa?
Questa si chiama autoanalisi ed è fondamentale che tu ti faccia queste domande per capire cosa succede dentro di te, altrimenti non uscirai più da questo 'tunnel'. Se da sola non ci riesci, hai mai pensato di rivolgerti a qualche adulto di fiducia? Un professore, uno sportello d'ascolto a scuola, un amico di lunga data... Sei nel pieno dell'adolescenza e i problemi ci sono e non bisogna nasconderli e neanche vergognarsi di chiedere aiuto.
Io penso che sia ora che tu una volta per tutte risolvi questa situazione che va avanti da anni. Non agire troppo tardi, te ne pentirai in futuro e credimi non è per nulla bello accorgersi di aver sprecato del tempo. Riprendi in mano la tua vita e cerca di rimettere insieme i pezzi. Devi solo aver il coraggio di guardarti dentro, con onestà e ammettere una volta per tutte ciò che non va.
Ti abbraccio forte Meggy e spero tu possa sentire l'affetto delle mie parole, forse un po' dure.
Ciao!
più e più volte mi hai scritto per questo problema e purtroppo le mie risposte non possono cambiare, così come la situazione non può essere migliorata da me miracolosamente. Cercherò d'essere sincera e molto diretta.
Innanzitutto smettila di pensare al fatto che c'è chi studia due ore e prende dieci e chi studia due ore e prende sette. E' una condizione assolutamente soggettiva e perciò esprimersi al riguardo è solo una perdita di tempo. C'è chi nasce con una memoria da elefante, chi legge una cosa in inglese e la capisce subito, chi traduce una frase di greco in due minuti, chi non ha bisogno di ripetere ad alta voce i concetti per esprimerli, così come c'è chi per fare una versione ci mette due ore, chi per memorizzare delle date ci mette un giorno, chi si mette per quattro ore a fare un problema di matematica e non ci riesce comunque...
Chiarito ciò, ora concentrati su di te e cerca di capire cosa c'è che non va, non pensare agli altri e alle loro situazioni. Tu sei tu, sei diversa, sei fatta in un certo modo. Mi dici che non si tratta di distrazione, ma di stanchezza. Dunque il problema è che, dopo aver studiato per un'ora intera, il tuo cervello non ce la fa più e cominci a distrarti. Allora il problema è che non sei abituata a studiare per molto tempo, cioè non sei abituata a restare concentrata a lungo.
La diagnosi è semplice: dopo che studi per un'ora, se vedi che non ce la fai più, prenditi una pausa. Il tuo cervello è come l'automobile: ha bisogno della benzina (ossigeno, cibo) e deve ingranare le marce un po' alla volta per raggiungere una certa velocità. Dunque, per raggiungere dei voti decenti e riuscire a tenere il ritmo, devi un po' alla volta imparare a dosare le forze e soprattutto devi abituare il cervello a lavorare.
Questo, in teoria, essendo al terzo anno di liceo, avresti dovuto cominciare a farlo da subito se non addirittura alle medie. Ma non è una cosa irreparabile, basta che però ti metti lì e cerchi davvero di sforzarti...
Ciò che mi desta preoccupazione e anche perplessità è che tu dica che ti senti stanca ancor prima di cominciare. A questo punto mi viene da pensare che il tuo non sia tanto un problema di metodo di studio, fisico o comunque meccanico, ma psicologico. Probabilmente da una parte effettivamente non hai ancora imparato a organizzarti lo studio, non hai trovato il tuo metodo di studio e davvero hai bisogno di sforzarti per aumentare la tua concentrazione; ma forse la verità è che questo è solo una faccia del problema.
Di solito si è stanchi prima ancora di fare qualcosa, quando si pensa che tanto non si otterrà niente o che non si è capaci di farla o quando si è demoralizzati. Forse la tua stanchezza non è fisica, ma psichica. Sai anche tu che non è normale che da anni continui a prendere insufficenze su insufficenze pur impegnandoti,; sai anche tu che non è normale che ti prepari per due giorni un'interrogazione e non riesci a prendere la sufficenza minima, come sai anche che non sei stupida, altrimenti ti avrebbero detto già qualcosa i tuoi insegnanti.
Allo stesso modo i tuoi compagni non sono dei geni o dei mostri di intelligenza, semplicemente riescono a studiare quello che devono studiare; magari sono più portati di te nello studio e magari hanno quella maturazione che a te manca riguarda il metodo di studio. Quindi tu potresti benissimo come loro raggiungere dei voti decenti, il problema è: perché non ce la fai?
Purtroppo io non sono nella tua testa, non posso sapere cosa ti fa male, non posso sapere cosa provi. A te piace questa scuola? Ti soddisfa? Ci credi in quello che fai? Hai un obiettivo da raggiungere dopo questi cinque anni? Ti trovi bene in classe? Qualche professore ti ha fatto sentire inadeguata e ora non riesci più a prendere in mano un libro? Ti senti depressa? Non vuoi più studiare, ma andare a lavorare? C'è qualche disagio in casa?
Questa si chiama autoanalisi ed è fondamentale che tu ti faccia queste domande per capire cosa succede dentro di te, altrimenti non uscirai più da questo 'tunnel'. Se da sola non ci riesci, hai mai pensato di rivolgerti a qualche adulto di fiducia? Un professore, uno sportello d'ascolto a scuola, un amico di lunga data... Sei nel pieno dell'adolescenza e i problemi ci sono e non bisogna nasconderli e neanche vergognarsi di chiedere aiuto.
Io penso che sia ora che tu una volta per tutte risolvi questa situazione che va avanti da anni. Non agire troppo tardi, te ne pentirai in futuro e credimi non è per nulla bello accorgersi di aver sprecato del tempo. Riprendi in mano la tua vita e cerca di rimettere insieme i pezzi. Devi solo aver il coraggio di guardarti dentro, con onestà e ammettere una volta per tutte ciò che non va.
Ti abbraccio forte Meggy e spero tu possa sentire l'affetto delle mie parole, forse un po' dure.
Ciao!
Fogny
Hashtag automatici:
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