Nomenclatura sali binari inorganici
#6775
Il 09/03/2016 Stellina di 14 anni ha scritto:
Ciao!Ho un dubbio in chimica.
Mi potete aiutare perfavore?
Potete dire se l'ho fatto bene ?
"In un composto tra calcio e iodio , due atomi di iodio si combinano con uno di calcio.scrivi la formula grezza"
Io ho scritto la formula che è questa: CaI2
Se io avessi scritto I2Ca , sarebbe stata la stessa cosa? Se nn si può scrivere cosi, mi potreste dire anche perché.
Grazie mille in anticipo!
La mia risposta:
Ciao stellina,
è questione di nomenclatura e quindi di convenzioni che sono state adottate nel mondo scientifico internazionale.
Se tu scrivi CaI2 leggi di-ioduro di calcio che è quindi un sale inorganico formato da due atomi di iodio che si legano a uno di calcio. Un altro esempio di sale inorganico è NaCl cioè il cloruro di sodio (il comune sale da cucina che usi quotidianamente); anche in questo caso tu leggi cloruro di sodio e cioè il sale formato dal cloro che lega il sodio. Entrambi questi sali inorganici si presentano in natura come dei solidi cristallini.
Se invece tu scrivi I2Ca leggi calciuro di iodio... che non esiste!!! Questo perché nella nomenclatura dei sali binari inorganici si scrive prima l'elemento metallico e poi quello non metallico; ricorda che il composto non metallico viene seguito dal prefisso -uro (Iod-uro) mentre il composto metallico rimane invariato (calcio). Quindi si scrive prima il calcio che è il metallo e poi lo iodio che è l'elemento non metallico.
Ecco svelato il motivo! Esiste una ben precisa nomenclatura che serve per "capire" il linguaggio che usano i chimici. Talvolta le regole non hanno dei perché, ma in questo caso c'è eccome.
Un altro esempio di nomenclatura con un significato preciso è quello dei composti binari formati solo da specie non metalliche; per esempio SiC cioè carburo di silicio. In questo caso, non so se hai studiato l'elettronegatività, si mette prima il silicio perché è più elettronegativo del carbonio (cioè il silicio ha più capacità di attrarre a sé gli elettroni rispetto al carbonio.
PS: i chimici chiamano la forma CaI2 non tanto "grezza" quanto formula bruta o molecolare
Spero di averti aiutata,
ciao!
è questione di nomenclatura e quindi di convenzioni che sono state adottate nel mondo scientifico internazionale.
Se tu scrivi CaI2 leggi di-ioduro di calcio che è quindi un sale inorganico formato da due atomi di iodio che si legano a uno di calcio. Un altro esempio di sale inorganico è NaCl cioè il cloruro di sodio (il comune sale da cucina che usi quotidianamente); anche in questo caso tu leggi cloruro di sodio e cioè il sale formato dal cloro che lega il sodio. Entrambi questi sali inorganici si presentano in natura come dei solidi cristallini.
Se invece tu scrivi I2Ca leggi calciuro di iodio... che non esiste!!! Questo perché nella nomenclatura dei sali binari inorganici si scrive prima l'elemento metallico e poi quello non metallico; ricorda che il composto non metallico viene seguito dal prefisso -uro (Iod-uro) mentre il composto metallico rimane invariato (calcio). Quindi si scrive prima il calcio che è il metallo e poi lo iodio che è l'elemento non metallico.
Ecco svelato il motivo! Esiste una ben precisa nomenclatura che serve per "capire" il linguaggio che usano i chimici. Talvolta le regole non hanno dei perché, ma in questo caso c'è eccome.
Un altro esempio di nomenclatura con un significato preciso è quello dei composti binari formati solo da specie non metalliche; per esempio SiC cioè carburo di silicio. In questo caso, non so se hai studiato l'elettronegatività, si mette prima il silicio perché è più elettronegativo del carbonio (cioè il silicio ha più capacità di attrarre a sé gli elettroni rispetto al carbonio.
PS: i chimici chiamano la forma CaI2 non tanto "grezza" quanto formula bruta o molecolare
Spero di averti aiutata,
ciao!
Fogny
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