Perché l'oblio è un fenomeno fisiologico?
#6719
Il 03/03/2016 Lele di 14 anni ha scritto:
Ciao gomitolo :)Mi potete spiegare una cosa di psicologia(la memoria) che davvero non riesco capire ma perché l'oblio è un fenomeno fisiologico in parole semplici? ?????
E grazie. ^^
La mia risposta:
Ciao Lele!
Come ben sai, è un argomento molto complesso.
In parole molto semplici, il cervello non può contenere tutte le informazioni esistenti: possediamo 300 miliardi di neuroni, eppure non bastano. Vedila come una questione di spazio fisico: non si può tenere tutto, così come non puoi tenere ogni cosa sul tuo telefono ma ogni tanto hai bisogno di cancellare qualche immagine o video o messaggio vocale. Alla stessa maniera, ogni tanto il cervello ha un bisogno fisiologico, legato proprio alla mancanza di "spazio" e alla necessità di concentrarsi su cose più importanti, di dimenticare qualcosa ritenuto meno importante. E' come se ci fossero dei "filtri" che decidono cosa è più importante e cosa no: ti ricorderai, ad esempio, la tua data di nascita, il tuo nome, dove si trova casa tua e cosa devi fare oggi pomeriggio, ma non cosa hai mangiato a cena il 23 aprile 2004, dove hai messo la penna verde una settimana fa quando ti sei alzata per andare a bere dell'acqua, o a che pagina del vocabolario avevi trovato quella parola.
Spero di essere stata chiara, naturalmente ho dovuto semplificare moltissimo.
Ciao!
Come ben sai, è un argomento molto complesso.
In parole molto semplici, il cervello non può contenere tutte le informazioni esistenti: possediamo 300 miliardi di neuroni, eppure non bastano. Vedila come una questione di spazio fisico: non si può tenere tutto, così come non puoi tenere ogni cosa sul tuo telefono ma ogni tanto hai bisogno di cancellare qualche immagine o video o messaggio vocale. Alla stessa maniera, ogni tanto il cervello ha un bisogno fisiologico, legato proprio alla mancanza di "spazio" e alla necessità di concentrarsi su cose più importanti, di dimenticare qualcosa ritenuto meno importante. E' come se ci fossero dei "filtri" che decidono cosa è più importante e cosa no: ti ricorderai, ad esempio, la tua data di nascita, il tuo nome, dove si trova casa tua e cosa devi fare oggi pomeriggio, ma non cosa hai mangiato a cena il 23 aprile 2004, dove hai messo la penna verde una settimana fa quando ti sei alzata per andare a bere dell'acqua, o a che pagina del vocabolario avevi trovato quella parola.
Spero di essere stata chiara, naturalmente ho dovuto semplificare moltissimo.
Ciao!
Delia
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