Il Gomitolo

Ciao Arina,

Per le tue domande guarda questi link:
https://www.ilgomitolo.net/scuola/cerca.html?search=Metodo+di+studio+liceo+classico&cat=-1
http://www.liceoquadri.gov.it/la-didattica/metodo-di-studio/

Oltre quello che riguarda la scuola, volevo un po' parlarti, anche se probabilmente qualunque cosa io ti possa dire non risolverà le cose, però almeno ti sentirai un po' meno sola.

Innanzitutto devi sapere che tu non sei nessuna delle cose che ti dicono o che dici di te, anzi, sei molto forte per quello che stai vivendo in famiglia. Non avresti dovuto sottovalutare il liceo classico e avresti dovuto studiare sin dall'inizio, in questo hai sbagliato, sì, ma lo sbaglio più grande che hai fatto è stato di non parlare ad un adulto di cui ti fidi o a qualcuno di tutto ciò che ti succede. È stato questo il vero sbaglio, non è stato il sottovalutare il liceo classico, perché è normale che se non ti piace una scuola hai 0 voglia di studiare e di impegnarti, se poi ci si mettono anche i tuoi famigliari a demoralizzarti...

Quando tua madre e tua nonna ti dicono che sei una bugiarda, che sei la vergogna della famiglia ecc., tu credi che pensino veramente a tutte queste cose?
Io non so bene come sia la tua situazione famigliare, ma quando tua nonna ti dice "sei una nullità e blablabla" hai mai pensato a cosa potrebbe stare sentendo e pensando?
Pensi che sia inorridita da te e che stia pensando quello che ti dice? Pensi che stia pensando "odio mia nipote e blablabla"?
E se invece stesse pensando di essere lei stessa una nullità? Se stesse pensando ai tanti problemi nella sua vita che probabilmente ha ma che sfoga su di te?
Ed è la stessa cosa per tua madre, tua nonna e tua madre avranno dei problemi personali che invece di risolvere, sfogano su di te.

Prova a parlarne con tua madre, ma non del fatto che recupererai, che studierai di più e che sarai come lei vuole che tu sia, ma del tuo stato d'animo. Anche lei è stata adolescente, e anche se prende molto sul serio l'istruzione e anche se ti tratta in questo modo, non può non capirti, non può non ritornare a quando anche lei aveva la tua stessa età e a quando si sentiva molto probabilmente come te.
E se invece non riuscirà a capirti, cerca di capirla tu e pensa che ci siamo noi qui a capirti. Non tutti possono capire, e so che la cosa peggiore è quando la persona a te più vicina si comporta come se fosse la più lontana, ma chi non riesce a capirti è perché forse non si è mai sentito compreso.

Tu sei e sei stata molto forte Arina. Quando qualcosa o qualcuno cerca di distruggerci l'animo, anche se lo fa involontariamente, noi acquisiamo sempre più forza anche se inizia ad emergere dopo un po' di tempo; ma a volte si arriva ad un punto in cui la forza rischia di trasformarsi in un'arma di autodistruzione e questo non va bene.
Se rischi di arrivare a questo punto, come mi scrivi, devi prendere una decisione: o continuare ad ascoltare quello che ti dicono tua madre e tua nonna (cose che poi in realtà non pensano nemmeno veramente) oppure iniziare ad ascoltare te stessa.
E se non riesci ad ascoltare te stessa, allora ascolta noi.

Noi tutti del Gomitolo crediamo in te, non sei l'unica a stare affrontando questa difficile situazione, quindi nei momenti tristi pensa a questo, ti sentirai meno sola e un pochino meglio.
Se vuoi, fai una cosa: prendi un filo qualunque, può essere colorato, di cotone o di lana, l'importante è che sia un filo, e portalo sempre con te, in questo modo ti verrà sempre in mente il Gomitolo ed è come se tutti noi fossimo lì in quel momento con te.
Noi siamo con te Arina, speriamo che questa situazione si risolva o migliori e speriamo che tua nonna e tua madre si rendano presto conto del loro comportamento sbagliato.

Ricordati che non sei mai sola, e quando vuoi puoi sempre parlare di come ti senti con noi, nella bacheca, nel forum o nel blog del Gomitolo o anche scrivendo qui o a zia Cris.
Ciao, e fatti forza, noi siamo con te!