Il Gomitolo

Ciao!

Non entro nei dettagli filosofici, ma ti illustro brevemente e in modo semplice l'etimologia del termine; una volta appresa quella è più facile capire cosa sia l'archetipo in campo letterario.
La parola deriva dal greco 'arché' = origine e 'tipos' = modello, di conseguenza l'archetipo in letteratura è il punto di riferimento che si ha sempre presente, implicitamente o esplicitamente. Cosa intendo dire con questi due termini? Che alcune volte un'opera letteraria si ispira volutamente ad un'altra, come le opere di quella corrente letteraria del Basso Medioevo/inizio età moderna detta del 'petrarchismo', gli autori della quale si rifacevano esplicitamente al Petrarca, che fungeva pertanto da loro archetipo.
In altri casi invece può accadere che l'autore di un'opera sia inconsciamente influenzato da opere precedenti che, per la loro risonanza, hanno creato dei miti che si sono radicati nella società. Mi spiego meglio, facendoti un esempio.. Hai mai visto qualche film horror? Ecco, in ogni film horror trovi uno degli elementi classici che caratterizzano il genere, tipo il fantasma, il vampiro, il demone.. Ora, per quanto il film possa sembrare originale, in realtà questi personaggi discendono da una lunga tradizione precedente, che non sempre l'autore (o il regista che sia) ha in mente, eppure ne viene influenzato perché ormai quegli elementi caratteristici fanno parte dell'immaginario comune. Parlando della figura del fantasma; gli impliciti archetipi letterari del fantasma li troviamo nell'Amleto di Shakespeare e ne Il Fantasma di Canterville di Oscar Wilde, e tutti i fantasmi della letteratura delle epoche successive fanno i conti con quei modelli cui, spesso implicitamente, si ispirano.

Spero di essere stata chiara, a presto!