Il Gomitolo

Ciao Meggy, questa è una domanda che mi tocca personalmente perché anche io come te la prossima estate tenterò di entrare a medicina.

Innanzitutto non è azzardato voler fare questo mestiere, anzi è lodevole. Ma non voglio illuderti e voglio essere chiara perché penso che sia meglio la chiarezza che pillole di zucchero in certi casi. Il mestiere che vuoi fare è uno dei mestieri più difficili; non si tratta solo di andare bene a scuola, di essere portati per lo studio, di avere costanza, si tratta anche di essere persone emotivamente pronte a quello che questo lavoro comporta.

Il tuo desiderio di voler fare del bene mi commuove ma nel contempo vorrei dirti che non è solo facendo il medico che si fa del bene. Se una persona è incline a portare del bene nella vita della gente, lo farà con ogni mestiere sceglierà sia facendo il maestro, sia facendo l'avvocato, sia facendo il gelatario, sia facendo l'allenatore. Questo almeno è una mia idea.

Fare il medico è un cammino tutto in salita e mai in discesa. Innanzitutto c'è lo scoglio del test; per superarlo bisogna studiare benissimo il programma di chimica (compresa quella inorganica che non dappertutto si fa) e biologia; bisogna avere una mente allenata a questi quiz ed esercitarsi constatemente. Bisogna anche sapere le nozioni principali di fisica e matematica; bisogna essere allenati con la logica e avere anche quelle nozioni di cultura generale. Per il test però se si studia e si fanno sempre tanti test non è un'impresa impossibile.

Il problema arriva dopo, lo so che sembra strano ma è così. Quando entri, è da lì che comincia la vera salita. Essere iscritto a medicina comporta uno studio immane, impegno costante, non puoi mai permetterti di rimanere indietro con il programma, le cose che studi devi capirle davvero e ricordartele perché il programma di medicina è vastissimo ma tutte le nozioni servono sempre. Conosco tanta gente che è entrata a medicina e dalla loro bocca oltre che uscire orgoglio per avere la possibilità di laurearsi, c'era anche tanta stanchezza, preoccupazione e anche un po' di tristezza.

Molti mi hanno detto che non riuscivano più a stare con gli amici, che avevano rinunciato anche alle vacanze con i genitori, al ragazzo; altri poi pensavano già di mollare per il carico e lo stress intenso. Insomma non voglio spaventarti, ma farti capire che medicina comporta uno sforzo fisico, psicologico, emotivo... E io stessa che voglio fare medicina mi ripeto queste cose ogni giorno per esserne consapevole e per capire se sono davvero adatta.

1) L'università che devi fare è semplicemente l'università di Medicina e Chirurgia.

2) La laurea magistrale di medicina e chirurgia dura sei anni. Dopo c'è la specialistica che può durare dai tre ai sei anni, dipende da cosa vuoi fare. Quindi all'incirca in tutto sono tra i 10-12 anni.

3) Vai all'università per imparare i rami della medicina, ma già biologia contiene nozioni di medicina e la stessa chimica. La specializzazione la sceglierai in base alle tue attitudini, interessi e soprattutto in base a ciò a cui sei più portata. Prima devi superare i 6 anni uguali per tutti, poi potrai decidere se essere un chirurgo generale, chirurgo d'emergenza, cardiochirurgo, oculista. Qualunque scelta tu farai, salverai sicuramente delle vite.

4) La speranza ce l'hanno tutti, o almeno tutti quelli che si sono impegnati davvero nel corso del liceo e che in estate (come sto facendo io) ripassano il programma di chimica, biologia e fisica che hanno svolto e provono a fare già da prima i test. Se lo vuoi davvero, puoi riuscirci. Ma ricorda che medicina non è l'unica possibilità per aiutare la gente. C'è anche medicina veterinaria, infiermieristica, psicologia...

Spero d'averti aiutata...

Ciao Meggy