Canto di Natale, C. Dickens
#3298
Il 07/01/2015 Lella di 14 anni ha scritto:
Per Natale avevamo da leggere il Canto di Natale di Dickens, la scheda libro l'ho fatta tutta ma non riesco a rispondere a due domande1 Quali differenze emergono tra l'atmosfera natalizia vissuta da Scrooge e quella a cui siamo abituati noi?
2 Quale importanza assume il luogo in cui si vive nel determinare tale atmosfera?
La mia risposta:
Ciao Lella!
Per quanto riguarda la prima domanda... Fondamentalmente Scrooge, infastidito dalle festività in genere, è un vecchio burbero e avaro che non si lascia trascinare dallo spirito natalizio e che considera il Natale non altro che una perdita di tempo; di soggetti simili ce ne sono senza dubbio anche nella nostra società, ma generalmente il Natale è associato ad idee di dolcezza, essendo visto ai nostri tempi, oltre che come un'importante ricorrenza religiosa, anche come un momento di ritrovo per la famiglia. L'apparizione dei tre fantasmi e l'esperienza mistica di Scrooge saranno la causa del suo riavvicinamento agli affetti e ai più genuini sentimenti umani; dopo aver ricordato i felici Natali passati con la madre defunta, dopo aver osservato il modo di festeggiare tale festività delle altre famiglie (come noi comunemente viviamo il Natale) ed, infine, vedendo sé stesso defunto e deriso da tutti, tenta il riscatto morale. Dunque la differenza principale sta nello spirito con il quale ci si approccia a questa festa: Scrooge, vecchio, disilluso e scontroso, non partecipa alla dolcezza comune del Natale, che noi invece tentiamo di vivere come un momento di comunione e vicinanza (non sempre e non tutti vi riescono, non si deve generalizzare).
Per quanto riguarda la seconda domanda, slegata dal libro in sé.. Ovviamente, il contesto determina drasticamente l'atmosfera natalizia; il Natale, che per i più legati alla tradizione religiosa ha un grande valore spirituale, per la maggior parte delle persone, al di là del momento di comunione e vicinanza come detto prima, è vissuto anche come momento di consumismo: se da una parte risulta essere un'occasione di ritrovo per la famiglia e di divertimento per i bambini, dall'altra parte esiste anche un aspetto del Natale 'economico', il quale non in tutti i contesti può essere abbracciato. Dove regna la povertà, Babbo Natale chissà se arriva... E oltre a pensare alle condizioni economiche dei vari paesi del mondo, anche in piccolo, di famiglia in famiglia, l'atmosfera natalizia è molto variabile, in base anche alla predisposizione del singolo.
Spero di essere stata chiara, a presto!
Per quanto riguarda la prima domanda... Fondamentalmente Scrooge, infastidito dalle festività in genere, è un vecchio burbero e avaro che non si lascia trascinare dallo spirito natalizio e che considera il Natale non altro che una perdita di tempo; di soggetti simili ce ne sono senza dubbio anche nella nostra società, ma generalmente il Natale è associato ad idee di dolcezza, essendo visto ai nostri tempi, oltre che come un'importante ricorrenza religiosa, anche come un momento di ritrovo per la famiglia. L'apparizione dei tre fantasmi e l'esperienza mistica di Scrooge saranno la causa del suo riavvicinamento agli affetti e ai più genuini sentimenti umani; dopo aver ricordato i felici Natali passati con la madre defunta, dopo aver osservato il modo di festeggiare tale festività delle altre famiglie (come noi comunemente viviamo il Natale) ed, infine, vedendo sé stesso defunto e deriso da tutti, tenta il riscatto morale. Dunque la differenza principale sta nello spirito con il quale ci si approccia a questa festa: Scrooge, vecchio, disilluso e scontroso, non partecipa alla dolcezza comune del Natale, che noi invece tentiamo di vivere come un momento di comunione e vicinanza (non sempre e non tutti vi riescono, non si deve generalizzare).
Per quanto riguarda la seconda domanda, slegata dal libro in sé.. Ovviamente, il contesto determina drasticamente l'atmosfera natalizia; il Natale, che per i più legati alla tradizione religiosa ha un grande valore spirituale, per la maggior parte delle persone, al di là del momento di comunione e vicinanza come detto prima, è vissuto anche come momento di consumismo: se da una parte risulta essere un'occasione di ritrovo per la famiglia e di divertimento per i bambini, dall'altra parte esiste anche un aspetto del Natale 'economico', il quale non in tutti i contesti può essere abbracciato. Dove regna la povertà, Babbo Natale chissà se arriva... E oltre a pensare alle condizioni economiche dei vari paesi del mondo, anche in piccolo, di famiglia in famiglia, l'atmosfera natalizia è molto variabile, in base anche alla predisposizione del singolo.
Spero di essere stata chiara, a presto!
Corin
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