Proposizione interrogativa indiretta
#284
Il 02/01/2012 Salviettina di 13 anni ha scritto:
Ciao Fogny, mi serve aiuto in grammatica. Devo studiare la proposizione interrogativa indiretta ma non ci capisco niente. Sul libro è poco chiaro e in classe la prof non l'ha spiegato in quanto dovevamo uscire... Non è che magari potresti trovare qualche sito in cui è spiegato in modo chiaro e semplice? Oppure che ne so a parole tue... Come preferisci. Grazie in anticipo ti voglio bene :*La mia risposta:
Attenzione: questa risposta è stata inserita molto tempo fa, quindi i siti esterni indicati potrebbero non essere più validi.
Ciao Martina.
Le proposizioni interrogative sono delle frasi che esprimono una domanda. Possono essere dirette e indirette. La differenza più importante è che le interrogative dirette sono delle proposizioni principali mentre quelle indirette sono delle subordinate. Sia le indirette che le dirette possono essere semplici se esprimono una sola domanda o disgiuntive se presentano una scelta tra due possibilità.
Per esempio: Vuoi un po' di pane? (diretta semplice) - Vuoi un po' di pane o un po' d'insalata? (diretta disgiuntiva e lo capisci dalla presenza della congiunzione o)
Ti chiedo se vuoi un po' di pane (indiretta semplice) - Ti chiedo se vuoi un po' di pane o un po' d'insalata (indiretta disgiuntiva)
Le interrogative dirette sono molto semplici perché le riconosci dal punto interrogativo alla fine della frase; presenta una domanda diretta (ed è per questo che vengono definite così) e di solito sono formate da una sola frase o da due (puoi capirlo dagli esempi prima).
Quindi tieni in mente quei due esempi per ricordarti com'è fatta l'interrogativa diretta semplice o disgiuntiva.
Le interrogative indirette, come ti dice già il nome, presenta delle frasi in cui la domanda non è espressa direttamente. Di solito queste proposizioni presentano dei verbi come chiedere, dire, sapere, spiegare accompagnati dai pronomi, aggettivi e avverbi interrogativi che trovi anche nelle dirette (come, che, perché, che cosa, quando, dove, se). Le puoi riconoscere soprattutto perché a differenza delle dirette non terminano con un punto interrogativo, ma solo con un punto fermo.
Ora ti faccio un esempio che ti fa capire cosa significa che le interrogative indirette esprimono indirettamente la domanda:
- Che cosa farai oggi? (diretta)
- Ti ho chiesto che cosa farai oggi (indiretta)
Come vedi nella interrogativa indiretta trovi una domanda esplicita con punto interrogativo; nella indiretta trovi un verbo che significa chiedere e l'avverbio interrogativo (che cosa).
L'interrogativa diretta è una frase principale cioè non dipende da nient'altro, mentre l'indiretta è una subordinata.
Ho trovato pochi siti buoni:
-http://www.indire.it/e-learning/risorse/materiali/materialedidattico/SMSCimadolmo/complet.htm#schema
-http://www.wikivideo.it/lezione.php?id=2283&idcorso=152 ---> videolezione
Spero d'esserti stata utile, ciao!
Le proposizioni interrogative sono delle frasi che esprimono una domanda. Possono essere dirette e indirette. La differenza più importante è che le interrogative dirette sono delle proposizioni principali mentre quelle indirette sono delle subordinate. Sia le indirette che le dirette possono essere semplici se esprimono una sola domanda o disgiuntive se presentano una scelta tra due possibilità.
Per esempio: Vuoi un po' di pane? (diretta semplice) - Vuoi un po' di pane o un po' d'insalata? (diretta disgiuntiva e lo capisci dalla presenza della congiunzione o)
Ti chiedo se vuoi un po' di pane (indiretta semplice) - Ti chiedo se vuoi un po' di pane o un po' d'insalata (indiretta disgiuntiva)
Le interrogative dirette sono molto semplici perché le riconosci dal punto interrogativo alla fine della frase; presenta una domanda diretta (ed è per questo che vengono definite così) e di solito sono formate da una sola frase o da due (puoi capirlo dagli esempi prima).
Quindi tieni in mente quei due esempi per ricordarti com'è fatta l'interrogativa diretta semplice o disgiuntiva.
Le interrogative indirette, come ti dice già il nome, presenta delle frasi in cui la domanda non è espressa direttamente. Di solito queste proposizioni presentano dei verbi come chiedere, dire, sapere, spiegare accompagnati dai pronomi, aggettivi e avverbi interrogativi che trovi anche nelle dirette (come, che, perché, che cosa, quando, dove, se). Le puoi riconoscere soprattutto perché a differenza delle dirette non terminano con un punto interrogativo, ma solo con un punto fermo.
Ora ti faccio un esempio che ti fa capire cosa significa che le interrogative indirette esprimono indirettamente la domanda:
- Che cosa farai oggi? (diretta)
- Ti ho chiesto che cosa farai oggi (indiretta)
Come vedi nella interrogativa indiretta trovi una domanda esplicita con punto interrogativo; nella indiretta trovi un verbo che significa chiedere e l'avverbio interrogativo (che cosa).
L'interrogativa diretta è una frase principale cioè non dipende da nient'altro, mentre l'indiretta è una subordinata.
Ho trovato pochi siti buoni:
-http://www.indire.it/e-learning/risorse/materiali/materialedidattico/SMSCimadolmo/complet.htm#schema
-http://www.wikivideo.it/lezione.php?id=2283&idcorso=152 ---> videolezione
Spero d'esserti stata utile, ciao!
Fogny
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