L'angolo della scuola

Domanda

#25466 Il 29/12/2020 ilaswash di 17 anni ha scritto:
Ciao ragazzi, scrivo qui perché non saprei davvero a chi altro rivolgermi. Sono in quarta liceo e sto iniziando a pensare a cosa fare dopo il diploma, sia per curiosità personale sia perché sento che molti miei coetanei hanno già le idee più o meno chiare, ma anche perché, ritenendomi l'indecisione fatta persona, non posso proprio ridurmi a decidere dopo l'esame. Frequentando un classico, la scelta più ovvia mi sembrerebbe proseguire con l'università: le lauree più gettonate da chi ha fatto la mia scuola, generalmente, sono lettere, filosofia, medicina, giurisprudenza e scienze politiche, ma non riesco a trovarne una che mi rispecchi. Il punto è che se mi venisse chiesto dove vorrei essere tra dieci anni, risponderei con un triste "Non lo so". Le professioni più richieste dal mondo del lavoro, a quanto ho letto su Internet, sono quelle di ingegnere, informatico, medico, statista, etc (logico, dato l'avvento della digitalizzazione): ho escluso a priori medicina, benché tutti me la consiglino, perché credo di non essere adatta; le altre sarebbero anche interessanti, solo che, non andando troppo bene al momento in matematica e fisica, sono un po' scoraggiata. Ci saranno centinaia di corsi di laurea di cui non sono a conoscenza, magari anche per me coinvolgenti, solo che non ho idea di come scoprirli! So bene che nessuno può scegliere una facoltà al posto mio, ci mancherebbe, vi chiederei soltanto qualche consiglio sul criterio di scelta. Grazie in anticipo e buone feste :)

La mia risposta:

Ciao ilaswash, nessuno ti chiederà mai dove ti vedi tra 10 anni, primo perché questa domanda viene fatta solo durante i colloqui di lavoro e serve per valutare alcuni aspetti psicologici del candidato, secondo perché fondamentalmente non interessa a nessuno. E detto tra noi non è nemmeno un pensiero utile per trovare la soluzione al tuo dubbio. Devi metterti a pensare ad un orizzonte temporale molto più vicino, parliamo intanto di uno o due anni.
E' un po' la storia di chi si mette a dieta. Dirsi "devo dimagrire 10 chili" è il modo migliore per non dimagrirne nemmeno uno, perché i chili non si perdono molto velocemente e se la bilancia non da buone notizie si perde la motivazione. Se invece si dice "devo dimagrire 10 chili, questo è il mio obiettivo, entro il mese devo perdere almeno il primo chilo" è già qualcosa che ha più speranze di arrivare alla fine raggiungendo l'obiettivo. Meglio ancora accorciando ulteriormente l'obiettivo "la prossima settimana niente dolci".

Io posso capire il tuo smarrimento ma secondo me devi cercare di focalizzare quale è l'ambito di studi che fa più per te... eventualmente anche non considerando la scuola da cui provieni, perché non è scritto da nessuna parte che chi ha fatto il Classico non può andare a fare Biotecnologie. Mi spiego?
In questa risposta ho dato alcuni pareri su come cercare di orientarsi nella scelta universitaria, prova a leggere https://www.ilgomitolo.net/scuola/risposta25389.html

Se ti appassiona la storia, la biologia, la filosofia... cerca di capire quale è il tuo ambito, scientifico, delle lettere, storico, ecc magari cercando di "guardarti da fuori" nel tuo quotidiano, cosa ti incuriosisce, di quale "materia" sai tante cose che hai scoperto anche al di fuori della scuola? Quali articoli leggi con più piacere?

Poi, una volta fatta un po' di luce su questo, puoi andare a spulciare tra le Università di quel tipo e cercare qualcosa che ti incuriosisca.
Cambiare strada all'Università è più facile che alle superiori, quindi non dovrai sentirti in colpa se, una volta scelto, capirai di voler fare altro. Anche questa resterà un'esperienza di maturazione.

Sophora

Hashtag automatici: #sceltadellascuolasuperiore

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