Domanda
#24032
Il 12/06/2020 Francesca di 13 anni ha scritto:
Ciao, tra poco ho l’esame di terza media e come argomento principale ho scelto “La maschera: tra la finzione e la realtà”. In storia ho pensato di collegarlo con il fascismo perché la mia professoressa stessa me l’ha consigliato, ma mi servirebbe il perché della scelta di questo collegamento, e non ne avrei proprio idea. Con tecnologia ho pensato di collegare il petrolio, ma anche per questo mi servirebbe una motivazione, che non ho. Spero possiate essermi d’aiuto. Grazie, ciao! :)La mia risposta:
Ciao Francesca!
Il fascismo è attuale, e come l'odio in generale, è sempre dettato dalla paura. Di ciò che non si conosce, di ciò che a prima pelle giudichiamo come sbagliato solo perché non *vogliamo* conoscere, capire l'altro, metterci nei suoi panni. L'odio è da sempre la maschera della paura, perché davanti a ciò che non si conosce è sempre meglio agire diffidenti e sprezzanti che provare empatia e metterci il cuore rischiando. Questa può essere la motivazione della tua scelta, il fatto che l'odio di una etnia diversa in realtà sia solo la paura del diverso. E davanti alla paura è facile mettersi una maschera, nascondersi. Apparire ciò che non si è per accontentare la massa, per non essere sottomessi, per sentire la paura dell'altro vicino a te e non sprofondare nella solitudine di essere tu, il solo che ha paura. Ecco perché i bulli, o i fascisti, devono creare gruppi. Perché se tutti si uniscono sotto la stessa paura possono essere più forti, il loro odio è giustificato e compreso nel gruppo, quindi non sentono la paura, e questo li spinge a pensare che stiano combattendo verso la parte giusta. Ti consiglio di riflettere su questo, ma penso che sia una motivazione adatta. Un abbraccio!
Il fascismo è attuale, e come l'odio in generale, è sempre dettato dalla paura. Di ciò che non si conosce, di ciò che a prima pelle giudichiamo come sbagliato solo perché non *vogliamo* conoscere, capire l'altro, metterci nei suoi panni. L'odio è da sempre la maschera della paura, perché davanti a ciò che non si conosce è sempre meglio agire diffidenti e sprezzanti che provare empatia e metterci il cuore rischiando. Questa può essere la motivazione della tua scelta, il fatto che l'odio di una etnia diversa in realtà sia solo la paura del diverso. E davanti alla paura è facile mettersi una maschera, nascondersi. Apparire ciò che non si è per accontentare la massa, per non essere sottomessi, per sentire la paura dell'altro vicino a te e non sprofondare nella solitudine di essere tu, il solo che ha paura. Ecco perché i bulli, o i fascisti, devono creare gruppi. Perché se tutti si uniscono sotto la stessa paura possono essere più forti, il loro odio è giustificato e compreso nel gruppo, quindi non sentono la paura, e questo li spinge a pensare che stiano combattendo verso la parte giusta. Ti consiglio di riflettere su questo, ma penso che sia una motivazione adatta. Un abbraccio!
Rosie
Hashtag automatici:
#terzamediatesinaedesami
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