Tesina sulla medicina
#21828
Il 23/01/2020 E88a di 13 anni ha scritto:
Non so come collegare italiano alla mia tesina sulla medicina di terza media. Potete darmi degli spunti?Grazie mille, ciao
La mia risposta:
Ciao!
Potresti scriverci gli argomenti che hai intenzione di portare per le altre materie? Magari a partire da quelli si possono trovare degli spunti e dei collegamenti interessanti :) Comunque sia cerco di dartene qualcuno già adesso.
Il rapporto tra medicina e letteratura è sempre stato molto particolare, principalmente per via dell'evoluzione della concezione di "medicina" e del costante progresso del campo scientifico. Di conseguenza troviamo declinazioni diverse del concetto in questione nelle varie opere letterarie. Mi viene in mente, ad esempio, la disputa sull'origine dei nervi: i Peripatetici (seguaci del filosofo greco Aristotele) credevano avessero origine dal cuore, mentre i Galenisti (seguaci di Galeno) sostenevano avessero origine dal cervello. Il celebre Galileo Galilei trattò tale questione nella sua opera "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". Si tratta di un brano spesso riportato nei testi scolastici, se l'avete affrontato in classe, potrebbe fungerti da spunto!
Ricordiamo che Galilei fa parte di un periodo culturale in cui il campo della medicina è ancora legato all'ambito delle superstizioni, della magia e dell'alchimia, sebbene la Chiesa adotti misure molto severe volte a condannare questo tipo di saperi. Anche le malattie e le epidemie sono viste con la stessa ottica. E quale autore italiano parla, nella sua più grande opera, di un'epidemia di peste scatenatasi proprio in questo periodo? Proprio l'incubo di tutti gli studenti: Alessandro Manzoni! ;) Se ti ricordi, la causa del contagio, nei Promessi Sposi, è attribuita alla figura degli untori, persone che si credeva diffondessero la peste spalmando nei luoghi pubblici unguenti particolari. Interessante poi è la descrizione di come venivano trattati i malati di peste: descrizione che nasconde una velata critica che il Manzoni rivolge all'assenza di misure mediche di prevenzione contro la diffusione del contagio.
Facendo un grande passo molto in avanti nel tempo, troviamo nel Novecento diversi scrittori impegnati anche in campo medico: Carlo Levi ne è un esempio.
Spero che questi piccoli spunti ti siano stati utili! Se vuoi, dai un'occhiata alle domande già presenti in rubrica:
https://www.ilgomitolo.net/scuola/cerca.html?search=Medicina&cat=13&eta=-1
Potresti scriverci gli argomenti che hai intenzione di portare per le altre materie? Magari a partire da quelli si possono trovare degli spunti e dei collegamenti interessanti :) Comunque sia cerco di dartene qualcuno già adesso.
Il rapporto tra medicina e letteratura è sempre stato molto particolare, principalmente per via dell'evoluzione della concezione di "medicina" e del costante progresso del campo scientifico. Di conseguenza troviamo declinazioni diverse del concetto in questione nelle varie opere letterarie. Mi viene in mente, ad esempio, la disputa sull'origine dei nervi: i Peripatetici (seguaci del filosofo greco Aristotele) credevano avessero origine dal cuore, mentre i Galenisti (seguaci di Galeno) sostenevano avessero origine dal cervello. Il celebre Galileo Galilei trattò tale questione nella sua opera "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". Si tratta di un brano spesso riportato nei testi scolastici, se l'avete affrontato in classe, potrebbe fungerti da spunto!
Ricordiamo che Galilei fa parte di un periodo culturale in cui il campo della medicina è ancora legato all'ambito delle superstizioni, della magia e dell'alchimia, sebbene la Chiesa adotti misure molto severe volte a condannare questo tipo di saperi. Anche le malattie e le epidemie sono viste con la stessa ottica. E quale autore italiano parla, nella sua più grande opera, di un'epidemia di peste scatenatasi proprio in questo periodo? Proprio l'incubo di tutti gli studenti: Alessandro Manzoni! ;) Se ti ricordi, la causa del contagio, nei Promessi Sposi, è attribuita alla figura degli untori, persone che si credeva diffondessero la peste spalmando nei luoghi pubblici unguenti particolari. Interessante poi è la descrizione di come venivano trattati i malati di peste: descrizione che nasconde una velata critica che il Manzoni rivolge all'assenza di misure mediche di prevenzione contro la diffusione del contagio.
Facendo un grande passo molto in avanti nel tempo, troviamo nel Novecento diversi scrittori impegnati anche in campo medico: Carlo Levi ne è un esempio.
Spero che questi piccoli spunti ti siano stati utili! Se vuoi, dai un'occhiata alle domande già presenti in rubrica:
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DolceCuore
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