Domanda
#1970
Il 05/01/2014 ragazzadisperata di 17 anni ha scritto:
Ciao,So che non sono compiti..ma sono in crisi riguardo una scelta molto importante...sono al terzo anno del liceo classico e ho dei seri anzi serissimi problemi con la grammatica latina e greca perchè ho dovuto costruire le basi autonomamente perchè ho avuto diciamo un docente poco..come dire...poco adatto.
Il fatto è che mi si è presentata l'opzione di cambiare scuola,credo che punterei su un liceo pedagogico.
Solo che non so se sto pensando a questa scelta perchè mi sto semplicemente arrendendo o perchè non sono realmente in grado di frequentare questo liceo. Il motivo principale per cui l'ho scelto è stato che sono una piccola scrittrice e la letteratura mi appassiona in un modo fantastico...c'è un modo per capire se mi sto arrendendo e se ce a posso ancora fare?
AIUTO!!! grazie e baci
ragazza disperata.
La mia risposta:
Ciao,
anche io come te ho avuto seri problemi con il latino e il greco i primi anni a causa di una professoressa incompetente.
Anche io come te volevo cambiare spesso scuola e il pensiero era sempre più forte.
Poi però ho capito che quella era la mia scuola e l'ho capito proprio al terzo anno, quando ho cominciato a fare materie come filosofia, letteratura latina e greca..
Quello che io ho fatto è stato proprio quello che hai detto tu: capire se mi stavo arrendendo o se davvero non era la mia scuola. Durante il ginnasio, ogni estate, andavo da un'insegnante privata per fare versioni e versioni a palate. In pratica non ho passato un'estate senza stare ferma o senza allenarmi nelle lingue antiche. Questo perché volevo vedere se riuscivo a farcela con tutto l'impegno e la buona volontà.
Alla fine, il terzo anno, il primo quadrimestre fu faticoso ma continuai ad andare da questa insegnante e ad allenarmi nel week-end. Poi sono arrivati i nove e gli otto nelle versioni e da lì ho capito che il problema non era mio, ma di chi non mi aveva dato le basi giuste di grammatica.
Da lì in poi, è andato tutto come doveva andare e io ho capito che era la mia scuola perché ciò che studiavo era tutto ciò che cercavo.
Il mio consiglio è quindi prima di provare DAVVERO a superare queste lacune, a sudare sangue sui libri di versioni, sui dizionari, rinunciando anche a qualche week-end con amici e chiedendo ai tuoi di pagarti lezioni private piuttosto che vestiti nuovi.
Se invece ti arrendi senza aver prima provato a dare il massimo delle tue capacità, avrai per sempre il dubbio e magari anche il pentimento.
Gli ultimi tre anni di liceo classico per me sono stati bellissimi per quanto riguarda le materie e li rifarei volentieri. So bene che il passaggio ginnasio --> liceo è arduo, soprattutto se non hai le basi grammaticali come dici tu. Ma io ce l'ho fatta e la fatica è stata ripagata a pieno!
Ti dico una cosa: non si può rinunciare a qualcosa a cui noi teniamo o che a noi piace per colpa di un ostacolo di percorso come può essere un professore incapace. Anche all'università avrai professori che non sanno spiegare, ma non per questo cambi facoltà. Ti rimbocchi le maniche, ti compri il libro di testo e cerchi di dare quell'esame comunque. Se ti arrendi ogni volta che trovi la strada rocciosa, finirai con il fare ciò che non ti piace e sarai solo infelice.
Tanti auguri e fatti coraggio!
Ciao!
anche io come te ho avuto seri problemi con il latino e il greco i primi anni a causa di una professoressa incompetente.
Anche io come te volevo cambiare spesso scuola e il pensiero era sempre più forte.
Poi però ho capito che quella era la mia scuola e l'ho capito proprio al terzo anno, quando ho cominciato a fare materie come filosofia, letteratura latina e greca..
Quello che io ho fatto è stato proprio quello che hai detto tu: capire se mi stavo arrendendo o se davvero non era la mia scuola. Durante il ginnasio, ogni estate, andavo da un'insegnante privata per fare versioni e versioni a palate. In pratica non ho passato un'estate senza stare ferma o senza allenarmi nelle lingue antiche. Questo perché volevo vedere se riuscivo a farcela con tutto l'impegno e la buona volontà.
Alla fine, il terzo anno, il primo quadrimestre fu faticoso ma continuai ad andare da questa insegnante e ad allenarmi nel week-end. Poi sono arrivati i nove e gli otto nelle versioni e da lì ho capito che il problema non era mio, ma di chi non mi aveva dato le basi giuste di grammatica.
Da lì in poi, è andato tutto come doveva andare e io ho capito che era la mia scuola perché ciò che studiavo era tutto ciò che cercavo.
Il mio consiglio è quindi prima di provare DAVVERO a superare queste lacune, a sudare sangue sui libri di versioni, sui dizionari, rinunciando anche a qualche week-end con amici e chiedendo ai tuoi di pagarti lezioni private piuttosto che vestiti nuovi.
Se invece ti arrendi senza aver prima provato a dare il massimo delle tue capacità, avrai per sempre il dubbio e magari anche il pentimento.
Gli ultimi tre anni di liceo classico per me sono stati bellissimi per quanto riguarda le materie e li rifarei volentieri. So bene che il passaggio ginnasio --> liceo è arduo, soprattutto se non hai le basi grammaticali come dici tu. Ma io ce l'ho fatta e la fatica è stata ripagata a pieno!
Ti dico una cosa: non si può rinunciare a qualcosa a cui noi teniamo o che a noi piace per colpa di un ostacolo di percorso come può essere un professore incapace. Anche all'università avrai professori che non sanno spiegare, ma non per questo cambi facoltà. Ti rimbocchi le maniche, ti compri il libro di testo e cerchi di dare quell'esame comunque. Se ti arrendi ogni volta che trovi la strada rocciosa, finirai con il fare ciò che non ti piace e sarai solo infelice.
Tanti auguri e fatti coraggio!
Ciao!
Fogny
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- #1970 Questa domanda
- #2023 "Tema sulle dinamiche scolastiche." del 28/01/2014 inviata da oli
come potrei scrivere a casa dei giornalini su come procede, cosa succede, cosa pensano le classi dei prof, quale prof e preferito e sui voti dei miei compagni in ogni verifica e chi e stato che ha preso il voto più alto e quello più basso?