Diventare infermiera oppure OSSS a 35 anni
#12272
Il 20/09/2017 anna di 35 anni ha scritto:
salve un piccolo consiglio per sapere come comportarmi nonostante la mia eta , non so se vale la pena ho finito le scuole con la terza media sempre mi e piaciuto il campo sanitario per questo sono oss.. in una struttura sarei indecisa se fare un corso di specializzazione oss terza s, perche se dovessi studiare infermieristica sono tre anni di laurea e poi mi mancano le superiori non c e una scuola che fa tutto in uno? per accelerrare i tempi? a questo punto non saprei cosa e meglio fare aspetto sue notizie grazie milleLa mia risposta:
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Salve,
tutto dipende da quanto tempo e quali possibilità ha. Se può fare una pausa lavorativa e ha comunque la possibilità di mantenersi potrebbe pensare di dedicare un certo tempo della sua vita allo studio per diventare infermiera, ma non sarebbe una passeggiata.
Dovrebbe frequentare una scuola superiore (ve ne sono anche di serali) per conseguire un diploma. Esistono scuole che fanno due anni in uno quindi teoricamente in tre anni potrebbe conseguire il diploma. Poi dovrebbe superare il test di ammissione alla facoltà di infermieristica e altri tre anni di studio, con parecchi esami e il tirocinio.
Qui può trovare dettagli più precisi su come diventare infermieri e quali sono le mansioni dell'infermiere:
https://www.nurse24.it/diventare-infermiere/orientamento-studi/professione-infermiere.html
Tuttavia anche scegliendo di dedicare sei anni allo studio (i primi tre comunque ben spesi perché le aprirebbero maggiori prospettive lavorative) non vi sono certezze di trovare facilmente lavoro.
L'alternativa in ambito socio sanitario sarebbe, come scrive lei, aggiungere la terza "s" e diventare OSSS, che significa Operatore Socio Sanitario Specializzato (lo diciamo per chi ci legge e non lo sa).
Anche su questo però vi sono aspetti negativi: secondo alcune analisi, l'OSSS, figura prevista ormai da molti anni, non avrebbe ancora trovato spazi nel panorama lavorativo italiano restando limitato a specifici programmi di alcune aziende.
Sicuramente però rappresenta una crescita professionale e di competenza.
In ogni caso sono convinto che l'idea di investire in formazione sia ottima e vada perseguita!
Aggiungo che se poi la sua oltre che un lavoro è una vera passione, c'è una cosa che potrebbe fare anche se non comporta un guadagno: diventare volontaria del 118. Previo adeguato corso verrebbe abilitata a operazioni di primo soccorso e potrebbe dare un contributo e aiutare persone in momenti sempre difficili. Chi l'ha fatto ne parla come di un'esperienza magnifica e che fa crescere in molti modi.
Per informazioni può rivolgersi alla Croce Rossa Italiana o alle associazioni che nella sua città collaborano con il 118 (Croce Verde o simili).
Spero di averla aiutata a conoscere le cose. Per qualsiasi cosa riscriva quando vuole.
PS: ho avuto a che fare con OSS in momenti particolari e siete una categoria che ha tutta la mia stima perché date veramente tanto ai pazienti e ai loro famigliari.
tutto dipende da quanto tempo e quali possibilità ha. Se può fare una pausa lavorativa e ha comunque la possibilità di mantenersi potrebbe pensare di dedicare un certo tempo della sua vita allo studio per diventare infermiera, ma non sarebbe una passeggiata.
Dovrebbe frequentare una scuola superiore (ve ne sono anche di serali) per conseguire un diploma. Esistono scuole che fanno due anni in uno quindi teoricamente in tre anni potrebbe conseguire il diploma. Poi dovrebbe superare il test di ammissione alla facoltà di infermieristica e altri tre anni di studio, con parecchi esami e il tirocinio.
Qui può trovare dettagli più precisi su come diventare infermieri e quali sono le mansioni dell'infermiere:
https://www.nurse24.it/diventare-infermiere/orientamento-studi/professione-infermiere.html
Tuttavia anche scegliendo di dedicare sei anni allo studio (i primi tre comunque ben spesi perché le aprirebbero maggiori prospettive lavorative) non vi sono certezze di trovare facilmente lavoro.
L'alternativa in ambito socio sanitario sarebbe, come scrive lei, aggiungere la terza "s" e diventare OSSS, che significa Operatore Socio Sanitario Specializzato (lo diciamo per chi ci legge e non lo sa).
Anche su questo però vi sono aspetti negativi: secondo alcune analisi, l'OSSS, figura prevista ormai da molti anni, non avrebbe ancora trovato spazi nel panorama lavorativo italiano restando limitato a specifici programmi di alcune aziende.
Sicuramente però rappresenta una crescita professionale e di competenza.
In ogni caso sono convinto che l'idea di investire in formazione sia ottima e vada perseguita!
Aggiungo che se poi la sua oltre che un lavoro è una vera passione, c'è una cosa che potrebbe fare anche se non comporta un guadagno: diventare volontaria del 118. Previo adeguato corso verrebbe abilitata a operazioni di primo soccorso e potrebbe dare un contributo e aiutare persone in momenti sempre difficili. Chi l'ha fatto ne parla come di un'esperienza magnifica e che fa crescere in molti modi.
Per informazioni può rivolgersi alla Croce Rossa Italiana o alle associazioni che nella sua città collaborano con il 118 (Croce Verde o simili).
Spero di averla aiutata a conoscere le cose. Per qualsiasi cosa riscriva quando vuole.
PS: ho avuto a che fare con OSS in momenti particolari e siete una categoria che ha tutta la mia stima perché date veramente tanto ai pazienti e ai loro famigliari.
ics
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- #12272 Questa domanda
- #22685 "Consiglio" del 30/03/2020 inviata da bimba
cara Anna , rimettersi a studiare ci arricchisce in tutti i sensi.se puoi frequenta una scuola superiore che ti dia una buona preparazione ( italiano, storia, matematica etc) cosi potrai tranquillamente "affrontare" i 3 anni di laurea in infermieristica.
ciao