Alcune differenze fra il concetto di natura per i Greci e per noi oggi
#10679
Il 07/04/2017 Isacco di 13 anni ha scritto:
Ciao, non capisco la differenza tra il concetto di natura (physis) che avevano i greci e quello che abbiamo noi oggi. aiuto, grazie.La mia risposta:
Ciao Isacco,
ti rispondo con le mie conoscenze di primo anno di filosofia, quindi non so se posso essere più esaustiva. Ti dirò tutto ciò che so.
I Greci hanno una concezione della natura molto diversa dalla nostra.
Innanzitutto per loro noi siamo strettamente collegati alla natura e obbediamo alle leggi di essa: da ciò deriva un grande rispetto, per essa, come se fosse addirittura tutto vivo (il pensiero si chiama "ilozoismo", appunto "materia vivente"), e deriva che dobbiamo tutti comportarci in maniera naturale.
Attenzione però: "in maniera naturale" non significa che devi costringerti a fare qualcosa che non vuoi o che non senti per seguire la natura. Al contrario, comportarti secondo natura implica che non devi costringerti a fare niente, ma devi fare ciò che la tua indole, la tua natura appunto ti dice. L'unica cosa che devi evitare, secondo i Greci, è l'eccesso o il difetto: devi sempre seguire una giusta via di mezzo che si trova in natura.
Oggi noi invece abbiamo una concezione di natura molto distaccata, come se fossimo noi e lei. E' anche da questo che derivano gli sfruttamenti di essa. Immaginati di considerare anche solo un sasso, un pezzo di legno o dell'acqua viventi proprio come te: certo saresti meno portato a inquinare o danneggiarli.
Per i Greci invece l'umanità appartiene alla natura ed è soggetta alle sue leggi.
Queste sono le differenze principali che conosco. Spero di essere stata esaustiva. Se ti manca qualche argomentazione, specifica di cosa parlavi.
Ciao!
ti rispondo con le mie conoscenze di primo anno di filosofia, quindi non so se posso essere più esaustiva. Ti dirò tutto ciò che so.
I Greci hanno una concezione della natura molto diversa dalla nostra.
Innanzitutto per loro noi siamo strettamente collegati alla natura e obbediamo alle leggi di essa: da ciò deriva un grande rispetto, per essa, come se fosse addirittura tutto vivo (il pensiero si chiama "ilozoismo", appunto "materia vivente"), e deriva che dobbiamo tutti comportarci in maniera naturale.
Attenzione però: "in maniera naturale" non significa che devi costringerti a fare qualcosa che non vuoi o che non senti per seguire la natura. Al contrario, comportarti secondo natura implica che non devi costringerti a fare niente, ma devi fare ciò che la tua indole, la tua natura appunto ti dice. L'unica cosa che devi evitare, secondo i Greci, è l'eccesso o il difetto: devi sempre seguire una giusta via di mezzo che si trova in natura.
Oggi noi invece abbiamo una concezione di natura molto distaccata, come se fossimo noi e lei. E' anche da questo che derivano gli sfruttamenti di essa. Immaginati di considerare anche solo un sasso, un pezzo di legno o dell'acqua viventi proprio come te: certo saresti meno portato a inquinare o danneggiarli.
Per i Greci invece l'umanità appartiene alla natura ed è soggetta alle sue leggi.
Queste sono le differenze principali che conosco. Spero di essere stata esaustiva. Se ti manca qualche argomentazione, specifica di cosa parlavi.
Ciao!
Delia
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