Domanda
#284
Il 17/03/2013 XXXsn una ragazza k ama una ragazzaXXX di 13 anni ha scritto:
Ciao Don. io credo moltissimo in Dio, Gesù, il vangelo, sono abbastanza religiosa. in questo periodo mi sono allontanata dalla chiesa ma sto cercando di riavvicinarmene. il mio problema però è: ho tendenze omosessuali, mi piacciono sia i ragazzi che le ragazze. però questo è un peccato, vado contro Dio e finirò all'inferno :(. e non voglio ne andare contro Dio ne passare l'eternità a soffrire. però non posso scegliere di cambiare perche io sono così. come faccio?!?!La mia risposta:
Cara xxx tredicenne, prima di tutto io non credo che tu sia omosessuale e anche tu dovresti levartelo dalla testa; e perciò puoi scegliere. Manifestazioni affettive omosessuali da bambini, preadolescenti e adolescenti, se sono accentuate, spesso sono causate da una poco accorta o sbagliata educazione ed autoeducazione affettiva, spesso sostenuta da compagnia ristretta di relazioni e dal martellamento della tv, giornali, internet...conducendo ad una esasperata ricerca di affetto, spesso risolta in manie possessive di amicizie e fidanzatini precoci. Si crea un mondo affettivo deformante---e se ne vedono e sentono gli effetti-. Alla tua età le tendenze di manifestazione affettiva sono espresse con amicizie verso coetanei di ambo i sessi, anzi, se osservi, le relazioni e amicizie si stringono di più con giovani dello stesso sesso anche se in queste amicizie - a volte molto strette e ricche di affettività- si parla molto dell'altro sesso, confidandosi tutti i propri segreti di passioncelle. In queste situazioni si può facilmente tendere ad espressioni affettive giudicate come tendenze omosessuali, ma nonn lo sono...
Cosa fare? Ti offro la mia lunga esperienza con il mondo giovanile, la mia fede e la mia fiducia nei giovani sinceri ricercatori di verità. Primo: non pensare di essere omosessuale (da quanto ho capito io, non lo sei). Secondo: perciò controlla le tue manifestazioni di affetto con la tua amica. Poi: se lei vive la stessa situazione e stessi sentimanti tuoi, dovreste lasciarvi, perchè vi fate del male, cercando di vivere l'amore come una soddisfazione personale e non come un dono di sè che si matura lentamente. Come fare? Incontrarti con una cerchia abbondante di ragazze e ragazzi, aprendoti ad amicizie nuove, scoprendo tante qualità di cuore e di animo di coetanei e, pur senza nessuna fretta, fare amicizia aperta e schietta con ragazzi. Tutti i legami affettivi dovrebbero essere limpidi e senza ricerche -per quanto possibile- di soddisfazione egoistica. Sono cose grosse? E' una strada da iniziare e percorrere tenacemente. Se la inizierai, ti sentirai libera e felice. E ultima cosa, ma prima per importanza, prega e leggi il vangelo per innamorarti di Gesù. Con lui risolverai ogni difficoltà. Io ci credo e prego che così sia presto anche per te. Se vuoi, scrivimi ancora. Ciao
Cosa fare? Ti offro la mia lunga esperienza con il mondo giovanile, la mia fede e la mia fiducia nei giovani sinceri ricercatori di verità. Primo: non pensare di essere omosessuale (da quanto ho capito io, non lo sei). Secondo: perciò controlla le tue manifestazioni di affetto con la tua amica. Poi: se lei vive la stessa situazione e stessi sentimanti tuoi, dovreste lasciarvi, perchè vi fate del male, cercando di vivere l'amore come una soddisfazione personale e non come un dono di sè che si matura lentamente. Come fare? Incontrarti con una cerchia abbondante di ragazze e ragazzi, aprendoti ad amicizie nuove, scoprendo tante qualità di cuore e di animo di coetanei e, pur senza nessuna fretta, fare amicizia aperta e schietta con ragazzi. Tutti i legami affettivi dovrebbero essere limpidi e senza ricerche -per quanto possibile- di soddisfazione egoistica. Sono cose grosse? E' una strada da iniziare e percorrere tenacemente. Se la inizierai, ti sentirai libera e felice. E ultima cosa, ma prima per importanza, prega e leggi il vangelo per innamorarti di Gesù. Con lui risolverai ogni difficoltà. Io ci credo e prego che così sia presto anche per te. Se vuoi, scrivimi ancora. Ciao
don Nereo
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- #284 Questa domanda
- #286 domanda del 19/03/2013 inviata da Claudia
Ciao don Nereo (:
Dalla risposta che hai dato a "Una ragazza che ama una ragazza" sembra che gli omosessuali siano alieni, sembrava a me però, non so se tu intendevi che non fossero persone normali.
Non capisco perchè molti pensino che gli omosessuali siano brutte persone e perchè vanno contro Dio, io penso che siano persone normalissime come tutti gli altri, solo che amano il loro stesso sesso, e se molti di loro sono credenti perchè vanno contro Dio?
- #288 domanda del 20/03/2013 inviata da Alessia
Ciao.
Scusa ma mi trovo completamente contro la tua opinione.
Prima dell'arrivo del cristianesimo, era assolutamente normale essere omosessuali. Ora è diventata una cosa "contro natura".
Sì, è vero, in effetti da certi punti di vista possono esserlo. Non possono riprodursi, per esempio.
Ma quel che non mi è chiaro è il motivo per cui debbano essere visti come persone "che hanno dei problemi". Il problema non sono loro. Il problema è la società. La politica contro gli omosessuali è stata sancita dalla Chiesa, che li fa sentire diversi. Per questo motivo chiunque ora come ora li giudica diversi, li deride ecc.
Se tu ti innamori di una persona ti innamori di lei, non delle sue caratteristiche fisiche.
Faccio un liceo artistico. Solitamente quì trovi persone "di tutti i tipi", e hai una mente meno chiusa. Alcune mie amiche sono bisessuali. E stanno molto meglio ora, che sono libere di fare le scelte che vogliono, rispetto a prima, quando erano obbligate a sottoporsi a scelte stabilite dalla società. Stanno meglio quando stanno assieme a persone aperte, che riescono ad accettare questo tipo di scelta. Stanno peggio quando invece vengono fatte sentire diverse.
Per questo motivo non condivido moltissimi aspetti della Chiesa, e non credo in Dio, almeno, nel Dio che vogliono tutti farci credere.
- #290 domanda del 22/03/2013 inviata da Martina
Ciao Don Nereo.
Non ti ho mai scritto prima, essenzialmente perché non sono credente e non sentivo la necessità di scriverti.
Siccome qui però si sta "sfociando" in qualche modo al di fuori della religione in sé, e sono rimasta un po' stordita da certe frasi, vorrei dei "chiarimenti".
Parto col dirti che sono assolutamente d'accordo con quel che dicono Alessia e Claudia.
In una delle tue risposte (sempre se ho capito bene io) mi pare dicessi che l'omosessualità è dettata anche da una sorta di "educazione errata".
Io non capisco proprio come questo possa dipendere dall'educazione che una famiglia può darti.
Semplicemente perché ne ho l'esempio sotto gli occhi.
Se poi ti riferisci all'educazione "sessuale" io non credo che nessun genitore "inciti" in qualche modo all'omosessualità. Sia perché certi lo considerano sbagliato, sia perché non è una cosa che scegli e non puoi essere educato ad essere etero. Sei ciò che sei...
Non condivido molti aspetti della Chiesa, è vero.
Io credo che certi comportamenti non siamo corretti, per quanto possa saperne io che non mi sono mai interessata di Cristianesimo e tutto il resto, mi pare che Gesù insegnasse che si è tutti uguali.
Cosa ne è di questo principio? O forse vale soltanto per le cose ritenute "normali"?
E se è così, chi ha stabilito che essere omosessuali sia sbagliato o strano? Certo, come dice Alessia non c'è la possibilità di riprodursi, ma io per quanto possa saperne alla mia età, l'amore non è fatto solo per avere una finalità, ovvero procreare.
Mettiamo caso che una donna etero non possa avere figli, allora anche questo è contro natura?
Ora sto divagando quindi ti lascio. Io la penso così, poi ovvio rispetto per qualsiasi idea altrui.
Buona serata.