Domanda
#288
Il 20/03/2013 Alessia di 16 anni ha scritto:
Ciao.Scusa ma mi trovo completamente contro la tua opinione.
Prima dell'arrivo del cristianesimo, era assolutamente normale essere omosessuali. Ora è diventata una cosa "contro natura".
Sì, è vero, in effetti da certi punti di vista possono esserlo. Non possono riprodursi, per esempio.
Ma quel che non mi è chiaro è il motivo per cui debbano essere visti come persone "che hanno dei problemi". Il problema non sono loro. Il problema è la società. La politica contro gli omosessuali è stata sancita dalla Chiesa, che li fa sentire diversi. Per questo motivo chiunque ora come ora li giudica diversi, li deride ecc.
Se tu ti innamori di una persona ti innamori di lei, non delle sue caratteristiche fisiche.
Faccio un liceo artistico. Solitamente quì trovi persone "di tutti i tipi", e hai una mente meno chiusa. Alcune mie amiche sono bisessuali. E stanno molto meglio ora, che sono libere di fare le scelte che vogliono, rispetto a prima, quando erano obbligate a sottoporsi a scelte stabilite dalla società. Stanno meglio quando stanno assieme a persone aperte, che riescono ad accettare questo tipo di scelta. Stanno peggio quando invece vengono fatte sentire diverse.
Per questo motivo non condivido moltissimi aspetti della Chiesa, e non credo in Dio, almeno, nel Dio che vogliono tutti farci credere.
Questa domanda fa riferimento a una richiesta precedente - domande collegate
La mia risposta:
Cara Alessia, comincio con una premessa che ritengo molto importante: La persona, ogni persona è degna di rispetto, sempre!.
Preciso il mio pensiero come uomo e come cristiano.
Dal punto di vista umano, l'amore è rivolto a tutti. Quando ti innamori di una persona, ami tutto di lei, anche le sue caratteristiche fisiche, che non sono secondarie.
Il rapporto sessuale è finalizzato alla coppia maschio e femmina, secondo la natura, a parte l'omosessualità generata dalla natura (che io ritengo abbastanza rara e come eccezione).
Non è da poco -anzi! - l'unione da cui tu ed io siamo nati. Non certo da "gesti" omosessuali.
Non mi risulta vero che "prima" del cristianesimo l'omosessualità fosse "assolutamente normale".
Le scelte: ognuno ha il diritto di farle come gli pare, con tutte le conseguenze - con il limite del rispetto della libertà altrui.
La Chiesa ribadisce ciò che è naturale nell'amore sessuale e accetta anche le eccezioni della natura (persone omosessuali). Ha un rispetto profondo delle persone, pur non condividendone tutte le scelte.
Una persona omosessuale non vive pienamente la sua sessualità.
Per la Chiesa, l'esercizio della sessualità diventa sacro tanto che il matrimonio è un sacramento, cioè una benedizione di Dio che ci ha fatti maschio e femmina.
Non occorre andare al liceo artistico (nel quale mi sono diplomato anch'io) per vedere scelte di tutti i tipi. Scelte giuste o sbagliate ce ne sono e se ne vedono ovunque. Anche prostitute e chi le frequenta fanno scelte, non condivise dalla Chiesa e da me, ma con ciò, per la Chiesa e per me, come persone sono degne di rispetto, sono pur sempre figli di Dio che ci ama infinitamente tutti.
Dopo queste precisazioni, il pensiero tuo e mio possono, forse, essere più vicini.
Se no, amici come prima. Ciao
Preciso il mio pensiero come uomo e come cristiano.
Dal punto di vista umano, l'amore è rivolto a tutti. Quando ti innamori di una persona, ami tutto di lei, anche le sue caratteristiche fisiche, che non sono secondarie.
Il rapporto sessuale è finalizzato alla coppia maschio e femmina, secondo la natura, a parte l'omosessualità generata dalla natura (che io ritengo abbastanza rara e come eccezione).
Non è da poco -anzi! - l'unione da cui tu ed io siamo nati. Non certo da "gesti" omosessuali.
Non mi risulta vero che "prima" del cristianesimo l'omosessualità fosse "assolutamente normale".
Le scelte: ognuno ha il diritto di farle come gli pare, con tutte le conseguenze - con il limite del rispetto della libertà altrui.
La Chiesa ribadisce ciò che è naturale nell'amore sessuale e accetta anche le eccezioni della natura (persone omosessuali). Ha un rispetto profondo delle persone, pur non condividendone tutte le scelte.
Una persona omosessuale non vive pienamente la sua sessualità.
Per la Chiesa, l'esercizio della sessualità diventa sacro tanto che il matrimonio è un sacramento, cioè una benedizione di Dio che ci ha fatti maschio e femmina.
Non occorre andare al liceo artistico (nel quale mi sono diplomato anch'io) per vedere scelte di tutti i tipi. Scelte giuste o sbagliate ce ne sono e se ne vedono ovunque. Anche prostitute e chi le frequenta fanno scelte, non condivise dalla Chiesa e da me, ma con ciò, per la Chiesa e per me, come persone sono degne di rispetto, sono pur sempre figli di Dio che ci ama infinitamente tutti.
Dopo queste precisazioni, il pensiero tuo e mio possono, forse, essere più vicini.
Se no, amici come prima. Ciao
don Nereo
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