Domanda
#206
Il 12/10/2012 Lullaby di 11 anni ha scritto:
Ciao don noreo,volevo chiederti perchè una persona non sceglie che religione praticare.
Io quando ero una neonata come facevo a fare la mia scelta, quindi a sapere se volevo essere cristiana oppure di un'altra religione???
E' per questo che c'è molta gente che non crede, perchè magari non era la scelta che volevano!
I miei amici sono battezzati e tutto, ma però continuano a dire che l'oro in realtà non credono, e io non posso negarlo perchè se a loro va bene così, ma se l'avessero potuto fare avrebbero potuto scegliere quando sarebbero diventati più grandi, non da bebè!
Spiegami perchè non ci capisco niente!
GRAZIE ciao
La mia risposta:
Cara Lullaby, molto probabilmente i genitori credono buona la religione che praticano. I genitori cristiani perciò pensano di fare un bel regalo al figlioletto dandogli il battesimo che fa figli di Dio e membri della Chiesa. Naturalmente il piccolo non ha ancora una fede sua, ma vive del riflesso di quella dei genitori, Quando diventa grandicello e comincia a fare le sue piccole scelte, comincia a fare anche quelle di fede; ed è proprio allora che la sua fede non è più quella dei genitori: se approfondisce, arriva a scegliere ed essere cristiano o ebreo o musulmano o buddista...
Purtroppo parecchi giovani non si interessano di religione, non approfondiscono niente e non scelgono niente, perciò vivono da atei o sempre nell'incertezza, senza riferimento concreto ai valori religiosi. Più grandi, sono presi da tanti interessi pratici di vita e non trovano più il tempo per pensare all'anima. I genitori spesso indicano una buona strada, ma spetta al figlio esplorarla e percorrerla. Da anziani, quando si comincia a fare il bilancio della vita (se si fa), si torna a pensare a ciò che si è perso, ma diventa difficile il recupero. Perciò gli educatori -e anch'io- raccomandano di approfondire la fede negli anni della giovinezza, nel periodo delle grandi scelte. Che fare? Domandarsi, leggere libri di vita, i vangeli, domandare a persone fidate, esperimentare, non aver fretta di concludere con scelte...
Hai capito il mio pensiero? Il seme che ci hanno dato i genitori dobbiamo tenerlo caro nel cuore, annaffiarlo finchè diventa la "nostra" pianta che fiorirà e porterà frutti.
Purtroppo parecchi giovani non si interessano di religione, non approfondiscono niente e non scelgono niente, perciò vivono da atei o sempre nell'incertezza, senza riferimento concreto ai valori religiosi. Più grandi, sono presi da tanti interessi pratici di vita e non trovano più il tempo per pensare all'anima. I genitori spesso indicano una buona strada, ma spetta al figlio esplorarla e percorrerla. Da anziani, quando si comincia a fare il bilancio della vita (se si fa), si torna a pensare a ciò che si è perso, ma diventa difficile il recupero. Perciò gli educatori -e anch'io- raccomandano di approfondire la fede negli anni della giovinezza, nel periodo delle grandi scelte. Che fare? Domandarsi, leggere libri di vita, i vangeli, domandare a persone fidate, esperimentare, non aver fretta di concludere con scelte...
Hai capito il mio pensiero? Il seme che ci hanno dato i genitori dobbiamo tenerlo caro nel cuore, annaffiarlo finchè diventa la "nostra" pianta che fiorirà e porterà frutti.
don Nereo