Domanda
#169
Il 23/08/2012 Lullaby di 11 anni ha scritto:
Ciao don nereo,mi sono dimenticata di farti un'altra domanda, volevo chiederti perchè la gente quando si confessa deve sempre dire tutto al parroco, io penso che certe volte alcune persone abbiano anche dei peccati personali, e che magari non hanno il coraggio di dire, e quindi perchè bisogna per forza dirli a una persona in carne ed ossa? Non c'è una preghiera per parlare direttamente con dio???
Invece nella religione Cattolica Protestante, non bisogna dire tutto a una persona, ma se ne parlerà a dio quando è ora, non capisco il perchè bisogna dire tutto a una persona, il parroco, non va certe a dirlo a nessuno, però certe cose sono personali secondo me!
Sai darmi una spiegazione per piacere?
Grazie e ciao da Lullaby!
p.s. spero che c'hai capito qualcosa!
La mia risposta:
Sì, cara Lullaby, ho capito il tuo problema che è pure di tanti altri credenti di fronte alla confessione.
Vedi: quando uno fa il male, un peccato, e si pente d'averlo fatto, chiede perdono a Dio e alla persona che ha danneggiato o rattristato: questo è l'essenziale. Le persone a cui si chiede perdono possono rispondere "Sì, ti perdono" oppure "No". Come facciamo a sapere se Dio ha perdonato?
Gesù a parecchie persone disse: "Ti sono perdonati i peccati" e per giustificare questa autorità ha fatto dei miracoli (leggi nel vangelo di Marco, cap.2, versetti 1-12) Poi ha "inventato" il modo di far sentire il suo perdono a tutti quelli che si pentivano. Ha detto agli apostoli: "Perdonate i peccati. Quelli a cui perdonerete saranno perdonati anche in Cielo. Se non perdonerete non saranno perdonati neanche in Cielo". Così già i primi cristiani peccatori si confessavano ad alta voce e davanti a tutti e ricevevano il perdono dall'apostolo o dal vescovo o dal prete (presbitero). Poi proprio per il rispetto delle persone e per superare la vergogna si cominciò a usare la confessione privata, E così è continuato l'uso: davanti a un prete, quello che si vuole. E questo ti dice: "io ti perdono nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo". Senti e sai di essere perdonata, perchè Gesù si è impegnato così. Non è bello questo? Pensaci. Ciao; e buone confessioni superando la vergogna e la paura. Dio vuole abbracciarci.
Vedi: quando uno fa il male, un peccato, e si pente d'averlo fatto, chiede perdono a Dio e alla persona che ha danneggiato o rattristato: questo è l'essenziale. Le persone a cui si chiede perdono possono rispondere "Sì, ti perdono" oppure "No". Come facciamo a sapere se Dio ha perdonato?
Gesù a parecchie persone disse: "Ti sono perdonati i peccati" e per giustificare questa autorità ha fatto dei miracoli (leggi nel vangelo di Marco, cap.2, versetti 1-12) Poi ha "inventato" il modo di far sentire il suo perdono a tutti quelli che si pentivano. Ha detto agli apostoli: "Perdonate i peccati. Quelli a cui perdonerete saranno perdonati anche in Cielo. Se non perdonerete non saranno perdonati neanche in Cielo". Così già i primi cristiani peccatori si confessavano ad alta voce e davanti a tutti e ricevevano il perdono dall'apostolo o dal vescovo o dal prete (presbitero). Poi proprio per il rispetto delle persone e per superare la vergogna si cominciò a usare la confessione privata, E così è continuato l'uso: davanti a un prete, quello che si vuole. E questo ti dice: "io ti perdono nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo". Senti e sai di essere perdonata, perchè Gesù si è impegnato così. Non è bello questo? Pensaci. Ciao; e buone confessioni superando la vergogna e la paura. Dio vuole abbracciarci.
don Nereo