Domanda
#1143
Il 12/08/2019 Luca di 31 anni ha scritto:
Gentile don Nereo!La contatto, per chiederle di chiarirmi una questione, che riguarda la confessione.
Sicuramente, confessarsi è importante, perchè, il " Primo-passo ", per la conversione, è proprio il pentimento dei propri peccati; anh'io, mi confesso mensilmente!
Il dubbio, che mi pongo però, è un altro: " Qual è la vera utilità della confessione, se poi, Dio, magari, nel giorno della nostra morte , quando ci giudicherà, presenterà un " Conto " diverso, rispetto al nostro esame di coscienza ? é giusto sì, pentirsi del male commesso, ma poi i reali benefici, quali sono, se poi, il giudizio-divino, può essere diverso dal nostro " ?
La ringrazio per la sua disponibilità!
Cordiali saluti!
P:S: Porgo l'occasione, per augurarle una serena e santa festa dell'Assunta!
Luca
La mia risposta:
Ciao, Luca. Dio è Padre ch desidera solo la nostra felicità ed è contento quando riconosciamo che abbiamo bisogno del suo perdono e della sua carezza.
La nostra confessione è proprio questo. inoltre il male fatto è solo quello che riconosciamo come tale con la nostra retta coscienza; Dio non giudica al di fuori di essa. Ci viene a cercare e ci attende sulla porta mentre gli diciamo: Papà, eccomi con le mie miserie il mio amore. Ci dirà: Gesù ha pagato tutto per te; vieni figlio mio" Tutto qui. Ciao
La nostra confessione è proprio questo. inoltre il male fatto è solo quello che riconosciamo come tale con la nostra retta coscienza; Dio non giudica al di fuori di essa. Ci viene a cercare e ci attende sulla porta mentre gli diciamo: Papà, eccomi con le mie miserie il mio amore. Ci dirà: Gesù ha pagato tutto per te; vieni figlio mio" Tutto qui. Ciao
don Nereo