Questioni e dubbi religiosi
Problemi religiosi o dubbi spirituali? Ti fai delle domande e non sai a chi chiedere un parere? Qui trovi le risposte che don Nereo ha dato per molti anni a bambini e ragazzi come te... e a qualche grande. Ricorda che, in quanto sacerdote della Chiesa Cattolica, ha risposto in base al suo catechismo.
Avviso importante
A gennaio 2020, dopo 9 anni, don Nereo ha lasciato la gestione di questa rubrica per motivi di
impegni comunitari e anche di salute. Lo ringraziamo di cuore per quanto ha fatto in tutti
questi anni per spiegare la religione a bambini, ragazzi e, come dice lui, anche a qualche
vecchiotto che ha scritto negli ultimi tempi.
Se volete farci avere dei messaggi per lui utilizzate la pagina dei
contatti e glieli inoltreremo.
La rubrica resta sospesa in attesa di valutare se e come proseguirla.
Sono sempre Luca.
Vorrei sapere, perchè Dio mise alla prova, Abramo, tramite "Il sacrificio di suo figlio Isacco".
Secondo me, Egli lo fa per due ragioni. Il primo: perchè desidera che, noi amiamo Dio al di sopra di tutti, anche di più dei nostri genitori e dei nostri familiari. Questo, ce lo fa capire anche suo figlio Gesù nel Vangelo, quando afferma:<Chi ama il padre o la madre, o il figlio o la figlia più di me, non è degno di me>
Il secondo: che, Dio, in questo modo, vuole far comprendere agli uomini, che egli non desdidera i sacrifici-umani. Infatti, se leggiamo bene questo passo della Genesi, nella parte finale, ad un certo momento, arriva un angelo il quale dice ad Abramo:<Fermati, non scannare tuo figlio Isacco; ora Dio sa che, la tua fede, è perfetta. Se non ricordo male, in altre parti della Bibbia, si afferma chiaramente che, Dio punirà tutti coloro che praticano il cannibalismo. Anche Nostro-Signore nel Vangelo, affermerà:<Misericordia desidero e non sacrificio>. Io penso che siano queste, le due possibili interpretazioni di questo episodio. Ma lo domando anche a lei: quali insegnamenti ci può dare questo evento e cosa Dio desiderava comunicarci, mettendo alla prova Abramo?
Un caro saluto e le auguro un buon cammino quaresimale verso la Pasqua!
Luca
Tantissimi auguri di cuore per una serena festa di compleanno e un anno nuovo, ricco di gratificazioni!!!
Luca
Le scrivo, per porle due quesiti:
Il primo: come bisogna comportarsi con i non credenti e cosa bisogna fare per la conversione dei peccatori?
Il secondo: come fu possibile che, Adamo peccò, dal momento che era stato creato perfetto e si trovava in Paradiso?
P.S. Questa sarà davvero l'ultima e-mail che le scriverò; per favore, non la rifiuti!
Un caro saluto!
Luca
Intanto, vorrei dirle che, mi dispiace e le chiedo scusa, se mi sono inventato dei falsi nomi! Inoltre, vorrei anche dirle di pregare per me in particolare per la mia salute, perchè venerdì scorso ho scoperto tramite un'ecografia di avere dei calcoli alla cistifelia!
Le rinnovo di cuore i miei più sentiti auguri di buon onomastico e le auguro anche un santo mese mariano!
Luca
Grazie
Le scrivo, per rivolgerele una domanda sulle reliquie. Le chiedo: da dove nasce la devozione e qual è il significato: teologico e spirituale delle reliquie? E inoltre: < Quali sono i criteri che, la Chiesa, nel corso dei secoli ha stabilito, per verificare se, una reliquia, è autentica, oppure è falsa?
La ringrazio per la sua disponibilità!
Cordiali saluti!
P.S. Le chiedo cortesemente, anche di pregare per la salute di mia madre, perchè mercoledì è stata operata al gomito, in quanto venerdì dodici ottobre, è cascata e se lo è fratturato!
Luca
La scorsa domenica abbiamo ascoltato in chiesa, il Vangelo delle Nozze di Cana. Non riesco a comprendere il passo nel quale Gesù dice a Maria: "Cosa ho a che fare con te, o donna"? Se, cortesemente, potrebbe spiegarmelo, perchè apparentemente l'affermazione di Cristo a sua madre, sembrerebbe quasi un'offesa!
UN caro saluto e ancora mille auguri di cuore per il 2019!
Luca
La contatto, per chiederle di chiarirmi una questione, che riguarda la confessione.
Sicuramente, confessarsi è importante, perchè, il " Primo-passo ", per la conversione, è proprio il pentimento dei propri peccati; anh'io, mi confesso mensilmente!
Il dubbio, che mi pongo però, è un altro: " Qual è la vera utilità della confessione, se poi, Dio, magari, nel giorno della nostra morte , quando ci giudicherà, presenterà un " Conto " diverso, rispetto al nostro esame di coscienza ? é giusto sì, pentirsi del male commesso, ma poi i reali benefici, quali sono, se poi, il giudizio-divino, può essere diverso dal nostro " ?
La ringrazio per la sua disponibilità!
Cordiali saluti!
P:S: Porgo l'occasione, per augurarle una serena e santa festa dell'Assunta!
Luca