Questioni e dubbi religiosi

Problemi religiosi o dubbi spirituali? Ti fai delle domande e non sai a chi chiedere un parere? Qui trovi le risposte che don Nereo ha dato per molti anni a bambini e ragazzi come te... e a qualche grande. Ricorda che, in quanto sacerdote della Chiesa Cattolica, ha risposto in base al suo catechismo.

Avviso importante

A gennaio 2020, dopo 9 anni, don Nereo ha lasciato la gestione di questa rubrica per motivi di impegni comunitari e anche di salute. Lo ringraziamo di cuore per quanto ha fatto in tutti questi anni per spiegare la religione a bambini, ragazzi e, come dice lui, anche a qualche vecchiotto che ha scritto negli ultimi tempi.
Se volete farci avere dei messaggi per lui utilizzate la pagina dei contatti e glieli inoltreremo.

La rubrica resta sospesa in attesa di valutare se e come proseguirla.





Riordina le 1033 domande nella rubrica per:
data risposta - recenti - vecchie - età (più piccoli) - età (più grandi)

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#1167 Il 22/09/2019 Rosario di 25 anni ha scritto:
Salve Padre, leggendo un libro di un carismatico ho scoperto la donazione della decima. Premetto che non ne avevo sentito parlare prima, potrebbe darmi delucidazioni e come comportarmi?Grazie.

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#1176 Il 16/10/2019 Lilliput di 25 anni ha scritto:
Caro don, le scrivo perchè ho una curiosità.
Se un sacerdote benedice un bicchiere d'acqua e poi l'acqua viene versata in un altro contenitore contenente altra acqua, la benedizione si perde, si diluisce o si trasmette al liquido?
So che può sembrare una frivolezza, ma mi chiedevo se qualcuno ci ha mai pensato.
Grazie!

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#22 Il 21/09/2011 Rea di 26 anni ha scritto:
Caro Don Nereo.. sono capitata per caso in questo sito.. ed ho constatato che mette molto amore nel rispondere alle domande.. forse sono un pò vecchia per scrivere ma ad ogni modo lo faccio..tentar non nuoce :) premetto che non mi piace parlare molto con i preti forse perchè in 26 anni di vita non ho mai trovato uno che possa soddisfare i miei dubbi.. uno con la quale parlare liberamente.. senza che m'imponga il suo pensiero... quindi ho perso la speranza e non ne cerco più.. forse un giorno per caso la mia guida spirituale troverà me :) le vie del Signore sono infinite.. almeno così dicono.. detto ciò le dico il motivo che mi porta a scriverle.. diciamo che la mia è sempre e solo stata una vita complessa (nonostante la mia famiglia unita che non mi ha mai fatto mancare nulla e che amo profondamente) .. sarei dovuta morire per ben 4 volte..un'incidente stradale (all'età di 7 anni) e due annegamenti veramente violenti all'età di 13 anni(con tanto di tirata di gamba che mi portava a fondo da qualche forza sconosciuta..ancora non riesco a spiegarlo a distanza di anni..) e una scossa che mi ha sbalzata violentemente nel muro recentemente..nonostante ciò ancora sono qui.. ho passato tante cose brutte nella vita.. una volta credevo.. ma per come va il mondo ogni sorta di speranza e di fede è svanita.. che senso ha vivere se non si può essere felici??e qual'è lo scopo della mia vita? è una cosa che mi chiedo sempre e non ho mai avuto risposta..ho cercato più di una volta di trovare Dio.. pregandolo.. chiedendogli di aiutarmi a trovare delle risposte.. chiedendogli perchè mi ha fatto continuare a vivere con la sofferenza che non mi lascia.. sarei potuta morire.. ed invece forse non era arrivata la mia ora.. mi chiedo che senso ha l'avermi salvata quando la mia anima non trova pace? è come se fossi bloccata in un corpo che alle volte non mi appartiene.. è un po complesso come pensiero lo so :) (premetto che non sono depressa ne un'aspirante suicida.. ho una famiglia e un fidanzato che amo e con cui vorrei passare tutta la mia vita :D) Ad ogni modo ho provato in tutti i modi a parlare con lui.. ma non ho mai avuto un segno.. ero una cristiana credente (non al 100% ma credevo) .. credevo nel mio Angelo Custode ero convinta che ci fosse.. ma adesso a distanza di anni.. sono sempre più convinta che se ne sia andato in pensione..:) non provo più niente se non tanta delusione..ho una madre che crede nonostante il tumore che l'ha colpita..mi chiedo perchè capitano le cose brutte alle persone buone? alle volte penso che Dio sia un Dio vendicativo e non amorevole come dicono..(basti pensare agli tzunami,e alle varie catastrofi che capitano alle brave persone) che sia un Dio che non si curi di noi.. che siamo solo delle marionette..buttati in un mondo fatto solo di odio..un mondo che ti da solo una gioia effimera.. che siamo destinati solo a soffrire.. a lavorare con sudore per dei beni che lasceremo qui sulla terra.. non so cosa mi aspetterà dopo la morte.. ma sono certa che l'inferno in primis sia sulla terra.. detto ciò la mia domanda è c'è speranza che io possa ritrovare un pò di fede?:D c'è un modo che mi permetta di entrare in contatto con il mio Angelo (ammesso che ci sia ancora :D) ormai sento di non avere accanto più nessuno.. è come se fossi abbandonata al mio destino.. forse non tornerò mai più a credere.. ma non mi da pace questa cosa.. non mi rassegno :/ vorrei avere la fede che hanno molte persone che conosco.. quella fede cieca.. ma credo di esser diventata come era San Tommaso.. non vedo??? quindi non credo.. mi sa dire che senso ha la vita secondo lei? molti sono andati alla ricerca della propria guida spirituale.. l'entità a noi sconosciuta utilizzando incensi profumati e canzoni new age..pensando di essere in un posto lontano(tipo mare..bosco) ma mi sembra abbastanza strano che si possa trovare in questo modo... mi può dire cosa pensa lei? e se le è mai capitato di perdere la fede.. molti dicono che Dio ti trova se lasci aperta la porta del tuo cuore.. allora per quanto mi riguarda siamo messi bene.. non mi troverà mai :D sono abbastanza arrabbiata.. e forse alle volte disinteressata.. mi scuso anticipatamente per il poema che ho scritto spero di non averle fatto perdere tempo.. un abbraccio..

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#640 Il 13/10/2015 francesco di 26 anni ha scritto:
Domanda privata

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#657 Il 15/11/2015 Carmen di 26 anni ha scritto:
Buongiorno  don Nereo
Vorrei  togliermi  un dubbio...
Esiste  veramente  la magia? Cioè  quella bianca,rossa,nera e rosa.
Grazie e buona domenica

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#316 Il 30/04/2013 Jessy di 27 anni ha scritto:
Ciao, Don Nereo! Complimenti per il sito, ho letto molte domande-risposte e trovo che sia splendido sfruttare la tecnologia per chiarire dubbi religiosi e confortare anche ragazzi molto giovani. Io volevo chiedere una cosa: In cosa consiste il cammino neocatecumenale? Io e la mia famiglia siamo praticanti, abbiamo fede in Dio e ci siamo sempre sentiti confortati dalla chiesa e dalla fede. Il parroco ha proposto a tutte le famiglie di intraprendere questo cammino. Non sqpevo bene che fosse...ho letto qui e là ma non mi ha convinto molto. Mi potresti spiegare in parole povere in cosa consiste? A presto a grazie mille!

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#420 Il 15/04/2014 MaryS di 28 anni ha scritto:
Domanda privata

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#300 Il 08/04/2013 Sendy di 29 anni ha scritto:
Buon pomeriggio, io credo che le persone che incontriamo sul nostro cammino sono mandate da Dio, a volte x salvarci, altre per capire forse che non è la via giusta da prendere, altre ancora per salvare l altro, cioè essere d aiuto All altra persona che si incontra. Ma quello che mi chiedevo se si incontra una persona che ti dimostra che è veramente una bellissima persona, con sani principi, morale e tanto amore ma dentro di te senti che non puoi fidarti completamente, è solo per paura e sesto senso? Forse sbaglierò ma io credo di no

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#944 Il 12/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Domanda privata

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#948 Il 14/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Salve Padre Nereo!
Sono sempre Luca. Intanto la ringrazio di cuore, per i suoi consigli: ne farò tesoro!
Mi scuso, se le scrivo una seconda e-mail! Io ho già una discreta cultura cattolica, ma, non riesco a comprendere la natura della Manna-Bibilica, perchè ci sono due tesi: una religiosa e  l'altra scientifica, le quali si contraddicono tra di loro! La tesi religiosa, afferma che, Dio, ha fatto "Piovere dal cielo" la manna, per nutrire il popolo ebraico nel deserto e, dunque, la discesa della Manna, è stato un intervento miracoloso di Dio. La tesi invece scientifica,  afferma che, la manna che  nutrì gli ebrei, derivava da due specie: un lichene: "Leucanora-Esculenta" e da una pianta:"Tamerix-Mannifera", le quali, durante le giornate ventose, la loro manna viene trasportata anche a grandi distanze, producendo così il fenomeno denominato: "Pioggia di Manna". Inoltre, so anche che, una tribù, la quale vive in quei deserti: i Tartari, della manna se ne nutrono ancora oggi,facendo una sorta di focaccia, che loro chiamano:"Pane di Terra". Di quale natura, quindi,fu la manna dell'Esodo? E come conciliare tra di loro, la tesi della scienza e quella della religione?

Nell'attesa di una sua risposta, le mando i miei più cordiali saluti e la ringrazio per la sua pazienza e disponibilità!!!

Continuerò anche a consultare sempre la sua rubrica-religiosa!

Luca

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#953 Il 20/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Salve Don Nereo!

Questa, sarà davvero l'ultima e-mail che le invierò, perchè non vorrei risultare troppo ASSILLANTE O PETULANTE!!!
Vorrei sapere, qual è' la giusta interpretazione del "MAGNIFICAT", quando la Madonna afferma: < Ha rimandato i ricchi a mani vuote, ha ricolmato di beni gli affamati,ha soccorso Israele suo servo, nella sua sventura, ricordandosi della sua alleanza...> La Bibbia la quale ho qui a casa, nel commento al Magnificat, afferma: <Questo versetto del Vangelo, si  riferisce alla venuta finale di Gesù e non alla sua prima venuta> ( e cioè, quella di duemila anni fa!). E aggiunge: Maria, con uno sguardo profetico, ha visto nella mente di Dio, il suo giusto giudizio sulla condotta degli uomini: la condanna dei ricchi oppressori e la ricompensa di coloro invece, i quali sono rimasti fedeli alle leggi di Dio e agli umili di cuore>. Infine, ( sempre la mia Bibbia), spiega anche il perchè, la madre di Gesù, usa, (quando racconta appunto il Magnificat), i verbi al passato-prossimo e afferma: <Qui, Maria, utilizza questa forma grammaticale, perchè ( anche se il giudizio-divino, ancora si deve manifestare!), ella lo ha già veduto nella mente di Dio e, dal momento che, in Dio, non c'è (come qui sulla terra): il presente, il passato e il futuro, ma, c'è invece, un eterno presente, perchè nell'aldilà non c'è il tempo, è come se, esso, ( il giudizio-divino) si fosse già compiuto sul comportamento degli uomini.
Un altra cosa, la quale mi fa pensare che, questa interpretazione sia esatta, è che, la Madonna ad Anguera in Brasile ( non so se conosce queste apparizioni!), in due messaggi del 2005, afferma:<Sappiate, che ci sarà un grande caos nell'economia mondiale e solo i puri di cuore, sopravviveranno>. E l'altro afferma: <Cosa sarà dei ricchi, quando avranno bisogno dei poveri? e sempre Maria, aggiunge: <Il povero, vivrà bene: il ricco orgoglioso, vivrà della misericordia del povero>.
Ora, io le chiedo: questa interpretazione del Magnificat, la quale dà la mia Bibbia, è esatta? Oppure, esso, va interpretato in modo diverso? Mi faccia sapere! La ringrazio!

Un caro saluto!

Luca

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#957 Il 22/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Buonasera Don Nereo!

Il mio quesito, il quale le vorrei esporre, riguarda la figura di Lutero.
Egli, condannò e criticò ( e giustamente!) la Chiesa-cattolica per la vendita delle indulgenze, affermando che, essa, non obbediva alla volontà di Nostro-Signore! Però, successivamente, Lutero affermò che, per conquistarsi la salvezza eterna, non contano le opere di solidarietà verso il prossimo, ma, basta possedere la fede. Lui, inoltre, so anche, che quando fu monaco, spesso si fustigò per i suoi peccati e si confessò anche frequentemente. Non è forse, contradditorio Lutero? In un primo momento ( come le avevo predetto) egli critica la Chiesa per le sue cattive opere, e poi, dopo, afferma invece, che le opere non sono importanti per giungere in Paradiso? E come si spiegano le sue contraddizioni? Lei cosa ne pensa su questo punto? So comunque, che, anche per i Protestanti, ( compreso anche i Luterani), anche le opere rivestono una certa importanza, perchè esse sono un riflesso e una conseguenza della proria fede, però, a differenza dei cattolici, queste non sono meritorie per il Paradiso; quindi, per un cattolico, le opere hanno un'importanza ancora maggiore, perchè sono un mezzo  per conquistarsi la vita-eterna.
Lutero, a mio avviso, si è contraddetto anche su un altro punto: quello sull'Eucarestia. Egli afferma, che, le verità di fede, sono tutte contenute nella Bibbia; infatti, loro ( a differenza dei Cattolici), non accettano la tradizione. Però, egli non riconosce la presenza materiale di Gesù nell'Eucarestia; egli crede nella cosustanziazione: Dio c'è in presenza, ma, egli non trasforma la sostanza, mentre i cattolici, credono nella transustaziazione: e cioè, la sostanza del pane e del vino, viene trasformata nella sostanza della carne e del sangue di Cristo. Ma, che, Nostro-Signore, sia presente anche fisicamente nell'Eucarestia, lo afferma sempre lui, nel Vangelo: <Prendete e mangiatiene tutti: questo è il mio corpo e il mio sangue, offerto in sacrificio per voi>. Dunque, a mio parere, anche qui, Lutero si è contraddetto: Prima, afferma che, le verità crisitane, sono descritte nella Bibbia e, poi, nega la presenza materiale di Gesù nell'Eucarestia, la quale viene espressa in modo: chiaro e inevoquivocabile. Non è anche questa, forse, una contraddiizone? Vorrei comunque,un suo parere a proposito.

Cordiali saluti!

Nei prossimi giorni, non le scriverò anche altre e-mail, perchè non vorrei essere troppo PROLISSO, però, continuerò sempre a seguire la sua interessante ed utile rubrica religiosa!!!

Luca

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#960 Il 25/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Buon dì, caro Don Nereo!

Sono sempre Luca. Ora, le parlo di una questione ( come alla mia prima e-mail), del tutto personale!
Deve sapere che, io, fin da quando ero bambino, ho una grande fede in Dio, ma, soprattutto ho una profonda spiritualità. Avverto intensamente nel mio cuore, la presenza di Dio e prego con il cuore: raramente con le parole. Fin da quando ero piccolo, inoltre, vivo e mi piace stare in un continuo raccoglimento-interiore. Anche il volontariato che svolgo, lo faccio con tanto affetto verso i bambini e mi dà molta gratificazione. Anche quando qualcuno mi tratta male ingiustamente, mi arrabbio e soffro, ma, non riesco a provare cattiivi sentimenti, neanche di-fronte a costoro( anche se non riesco però, ad amarli ma, neanche li odio!). Sono sempre stato una persona onesta e sincera con tutti: non sono mai ipocrita o falso, ma, dico sempre a tutti, quello che realemte penso. Inoltre, contemplo Dio nella natura (In particolare lo contemplo nella luce del Sole): è come se vedessi in esso, il riflesso della luce di Dio! Ma, tutta la natura mi parla di Dio: il fiore che sboccia, il cinguettio di un uccello, l'azzurro del mare, il tramonto del sole ma, anche la tenerezza di un bambino mi parla di lui. Tutto mi parla di Dio ( tranne il dolore, dove onestamente parlando, non riesco lì, a vedere la sua presenza e, spesso, quando soffro, dubito non tanto della sua esistenza, ma, della sua provvidenza!). Il mio cuore, infine, è sempre rivolto a Dio e molto poco alle cose della terra e cioè sono "Un povero in spirito": come afferma appunto Nostro-Signore nel Vangelo. Ora, la mia domanda è: non è che io, sia molto vicino alla Santità,(Anche se,  ho chiaramente i miei peccati!) o per lo meno conduco "Una vita beata", come appunto fece Adamo, quando era nel Paradiso-Terrestre, prima che commettese il peccato-originale? Vorrei cortesemente, il suo punto di vista!

Cordiali saluti!

Luca

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#965 Il 28/01/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Buona domenica nella gioia del Signore!

Questa, sarà davvero l'ultima e-mail che le scriverò, perchè non vorrei risultare troppo ASSILLANTE O PETULANTE!!!
Comunque, continuerò sempre a consultare il suo sito!!!
Vorrei esporle due domande, su due personaggi della Bibbia.
Il primo è Sansone: Come faceva, egli, a possedere una forza così immensa? Questo passo della Bibbia,è da interpretare: letteralmente o simbolicamente? E ancora: Qual è il significato di Sansone, il quale spacca le colonne con una forza inaudita, uccidendo tutti i Filistei? Io penso che, questo evento, sia da interpretare come un castigo-divino, per gli innummerevoli peccati di quel popolo.
Il secondo riguarda Giovanni-Battista: Egli, prima di divenire discepolo di Gesù, fece parte della setta degli esseni? Io so che, Giuseppe-Flavio, elenca almeno sette motivazioni, per le quali, secondo lui, Giovanni-Battista, fosse in un primo momento,un esseno. Ora, ritenendo Giuseppe-Falvio,uno storico abbastanza attendibile, devo anche io concludere che, le sue considerazioni su Giovanni, siano autentiche. Dunque, penso che sia verosimile pensare che, Giovanni-Battista, professò la religione degli esseni, prima di convertirsi al cristianesimo.   Vorrrei, comunque, confrontarmi con lei e sapere le sue opinioni in merito.

Un caro saluto!

Luca

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#967 Il 03/02/2018 Luca di 29 anni ha scritto:
Salve Padre Nereo!
Dico sempre che è l'ultima e-mail, ma, in realtà, non sono contraddittorio, perchè mi sorgono sempre nuove domande!!!
Mi stava venendo un  dubbio: ma, le persone ( non sono io, che posseggo la fede!), le quali fanno opere di solidarietà, senza aver fede in Dio, possono raggiungere la salvezza eterna? Io penso di no, perchè, per gaudagnarsi il Paradiso, a mio parere, sono necessarie entrambi: la fede e le opere. Infatti, San Giacomo afferma: <La fede è vana, se non è accompagnata dalle opere>, mentre San Paolo affemerà: <Non è in virtù delle opere, affinchè nessuno se ne vanti>. Come conciliare queste due affermazioni, apparentemente contraddittorie? Io ho provato a dare una mia intepretazione; mi dica se è esatta! Che, la persona, che ha veramente fede, non può limitarsi a viverla in astratto, ma, deve vivere in modo coerente con il suo credo, mettendo in pratica gli insegnamenti di Nostro-Signore. Infatti, Gesù nel Vangelo, affermerà: <Non chiunque mi dice: "Signore-Signore" entrerà nel Regno dei Cieli, ma, chiunque fa la mia volontà> E ancora:<Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica>. Dunque, come afferma San Giacomo: <La fede è vana, se non è accompagnata dalle opere>.
Però, se, una persona, fa del bene agli altri, per apparire brava o per interesse personale, allora dimostra, agendo in questo modo, di essere egoista e di non essere onesta! Infatti, le opere di carità, vanno compiute ( affinchè abbiano valore per la vita-eterna!), per amore disinteressato e sincero: verso Dio e verso il prossimo. Ma, affinchè avvenga questo, una persona deve necessariamente possedere la fede. Anche Gesù, dirà:<Guardatevi dal praticare la vostra giustizia da vanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non avrete ricompensa dal Padre mio, che è nei cieli>. Quindi, come afferma San Paolo:< La salvezza non dipende dalle opere, affinchè nessuno se ne possa vantare> In conclusione, perciò, per salvarsi l'anima, a mio avviso, occorrono entrambi: fede ed opere di solidarietà, in particolare verso le persone che soffrono: nel corpo e nello spirito. E lei, invece, cosa ne pensa? Secondo lei, per il Paradiso, sono indispensabili ambedue? Mi faccia sapere!

La ringrazio infinitamente per la sua PAZIENZA E DISPONIBILITà!!!

Cordiali saluti!

Luca

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