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apparenze...
scritto da tommaso2000 il 02/04/2015 alle 23:53
La società di oggi è basata nella continua ricerca della perfezione, senza rendersi conto che la perfezione in sé non esiste, è solo una figura astratta che si basa sul desiderio di ricchezza esteriore di alcuni, rendendoli suscettibili alle nuove tendenze che possono essere sia buone che cattive; nella mia breve vita ne ho conosciuti molti, di "ricercatori della perfezione", che pur di avere l'ultimo modello di un telefono farebbero davvero qualsiasi cosa, ma io mi chiedo, se l'essere perfetti (o meglio, il credersi perfetti, perché in realtà nessuno è perfetto)implica una continua paranoia che finisce a trasportarti troppo oltre, non è meglio essere contenti di come si è senza preoccuparsi di ciò che pensano gli altri?
Commenti
Commento #1
scritto da Delia
il 03/04/2015 alle 10:38
Ciao Tommaso, hai proprio ragione.
La ricerca della perfezione come la intendiamo noi, cioè delle cose perfette, risale all'antica Grecia... non so a che tipo di scuola superiore vada tu, ma se fai storia dell'arte allora stai studiando proprio queste cose. Il problema di questo è che bisogna stabilire un canone di perfezione. E qual è e come si stabilisce?
Nell'antica Grecia era la proporzione, l'equilibrio, la stabilità, la delicatezza, la forza muscolare ecc ecc... Sul canone di oggi dovrei riflettere un po' di più, ma è certamente qualcosa di correlato a ciò che si ha. E giacché non possiamo tutti avere le stesse cose perché magari uno non ha abbastanza soldi, di sicuro, siccome l'umanità tende ad avere bisogno di un canone di perfezione da seguire, sarebbe meglio istituirne uno legato a ciò che si è, qualcosa che possano fare tutti con un po' di impegno.
Che ne dici? Per te qual è il canone di perfezione di oggi?
La ricerca della perfezione come la intendiamo noi, cioè delle cose perfette, risale all'antica Grecia... non so a che tipo di scuola superiore vada tu, ma se fai storia dell'arte allora stai studiando proprio queste cose. Il problema di questo è che bisogna stabilire un canone di perfezione. E qual è e come si stabilisce?
Nell'antica Grecia era la proporzione, l'equilibrio, la stabilità, la delicatezza, la forza muscolare ecc ecc... Sul canone di oggi dovrei riflettere un po' di più, ma è certamente qualcosa di correlato a ciò che si ha. E giacché non possiamo tutti avere le stesse cose perché magari uno non ha abbastanza soldi, di sicuro, siccome l'umanità tende ad avere bisogno di un canone di perfezione da seguire, sarebbe meglio istituirne uno legato a ciò che si è, qualcosa che possano fare tutti con un po' di impegno.
Che ne dici? Per te qual è il canone di perfezione di oggi?
Commento #2
scritto da CaGnoLoSha
il 03/04/2015 alle 11:35
Tommaso ti stimo!! La penso esattamente come te e ci penso spesso a questo, infatti agli esami porto la perfezione come argomento principale perché mi piace molto questo argomento
Anche se purtroppo anche io spesso sono alla ricerca della perfezione.. Purtroppo se non sei come dicono gli altri, spesso vieni emarginato. Nella mia classe se non sei magro, se non hai il cellulare all'ultima moda, se non ti metti i jeans, se non ti metti le scarpe che si mettono tutti e se non hai i capelli lisci oppure corti ai lati sei diverso.. Ed è bruttissimo sentirsi diversi, ma è ancora più brutto aver bisogno di essere perfetto per sentirsi accettato dagli altri.. Quindi meglio essere sè stessi e basta, poi la bellezza e le cose materiali prima o poi se ne vanno, invece il cervello resta per sempre: è quello che dovremmo (e soprattutto dovrebbero) perfezionare
Sono d'accordo con te.
Anche se purtroppo anche io spesso sono alla ricerca della perfezione.. Purtroppo se non sei come dicono gli altri, spesso vieni emarginato. Nella mia classe se non sei magro, se non hai il cellulare all'ultima moda, se non ti metti i jeans, se non ti metti le scarpe che si mettono tutti e se non hai i capelli lisci oppure corti ai lati sei diverso.. Ed è bruttissimo sentirsi diversi, ma è ancora più brutto aver bisogno di essere perfetto per sentirsi accettato dagli altri.. Quindi meglio essere sè stessi e basta, poi la bellezza e le cose materiali prima o poi se ne vanno, invece il cervello resta per sempre: è quello che dovremmo (e soprattutto dovrebbero) perfezionare
Sono d'accordo con te.
Una cagny con l'espressione di sasso
Bau!
Bau!
Commento #3
scritto da tommaso2000
il 03/04/2015 alle 18:08
per me, Delia, il canone di perfezione di oggi è completamente diverso da quello dei greci, anche perché ormai per una buona parte delle persone di questo mondo non vieni giudicato per quello che sei, ma per quello che hai, indipendentemente dalla tua personalità, ed è questo che mi infastidisce, il sapere che esistono persone fantastiche ma con delle difficoltà che vengono rifiutate perché magari non hanno ciò che tutti gli altri hanno; è per questo che non seguo le mode, preferisco rimanere emarginato ma pensare con la mia testa che essere una delle tante marionette comandate dalla società.
Commento #4
scritto da Delia
il 03/04/2015 alle 21:58
Si, concordo. Bravissimo, sei degno di stima
Commento #5
scritto da *Marty98*
il 17/04/2015 alle 22:39
Ovviamente la perfezione è Harry Styles
No a parte gli scherzi comunque, avete ragione e concordo con voi
No a parte gli scherzi comunque, avete ragione e concordo con voi
"O time! thou must untangle this, not I;
It is too hard a knot for me to untie!" - W. Shakespeare, Twelfth Night
It is too hard a knot for me to untie!" - W. Shakespeare, Twelfth Night
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