Il Gomitolo

oggi ero come al solito alla fermata per aspettare l'autobus che mi avrebbe portato a casa, quando arrivò un mio amico e notai che era scoppiato in lacrime; immediatamente gli chiesi cosa fosse successo e mi rispose che suo zio era morto quella stessa mattina e che nessuno gli aveva dato conforto in quel momento difficile, io ho fatto il possibile ma so che non gli avrei potuto dare l'appoggio che avrebbe desiderato. Questa esperienza mi ha fatto riflettere ed ho capito che solo chi perde un parente caro sa cosa si prova

l'amore è un'utopia che leggo nei tuoi occhi.

La società di oggi è basata nella continua ricerca della perfezione, senza rendersi conto che la perfezione in sé non esiste, è solo una figura astratta che si basa sul desiderio di ricchezza esteriore di alcuni, rendendoli suscettibili alle nuove tendenze che possono essere sia buone che cattive; nella mia breve vita ne ho conosciuti molti, di "ricercatori della perfezione", che pur di avere l'ultimo modello di un telefono farebbero davvero qualsiasi cosa, ma io mi chiedo, se l'essere perfetti (o meglio, il credersi perfetti, perché in realtà nessuno è perfetto)implica una continua paranoia che finisce a trasportarti troppo oltre, non è meglio essere contenti di come si è senza preoccuparsi di ciò che pensano gli altri?