Il Gomitolo

ieri sono andata in montagna con una famiglia che sono i nostri migliori amici. Hanno uno di terza media che mi piace (un pochino) e una di quarta elem. molto simpatica (le devo chiedere di iscriversi al gommy). Sono cristiani come noi. insomma siamo partiti alle 7.30 dal mio paese e dopo circa 1 ora e mezzza di strada la nostra amica aveva mal di pancia perchè soffre di mal di macchina. Ah, non eravamo io e la mia famiglia nella nostra macchina e loro nella loro, io e la bambina ci siamo cambiate in modo che le mie sorelle (9 e 7 anni) e la bamina di 9 anni compagna di mia sorella stessero insieme e che io e Marco di terza media ci divertissimo. Tornando a prima: lei è tornata nella sua macchina ed eravamo strettissime!  Dopo mezz'ora abbondante siamo arrivati. Abbiamo cominciato a camminare e al secondo rifugio ci siamo fermati. Lì abbiamo fatto un pranzo al sacco sulla pista di atterraggio dell'elicotero di emergenza. poi siamo arrivati al terzo rifugio e siamo andati al bagno poi siamo scesi: sia l'andata che il ritorno sembrava di scalare una montagna rovesciata. Ora arriva il bello (brutto): stavamo scendendo sulle stradine-scorciatoie per arrivare alla macchina. Mia mamma e mio papà al contrario di noi altri avevano le scarpe da ginnastica. Mia mamma è rientrata con la caviglia e si vedeva proprio l'osso che usciva dalla caviglia. Sinceramente non l'ho mai vista piangere (neanche per il dolore) ma pensavo che fosse stata la volta buona. Invece no! Invece che piangere perchè si capiva che facesse molto male lei respirava a fondo: ha solo poco urlato mentre cadeva. Faceva respiri profondi come stai per piangere ma non vuoi. lì c'era (per i scansafatiche) una jeep che andava su e giù e per fortuna stava passando per lì. Per 10 euro ha portato mia mamma e mio papà dalle macchine e ci hanno aspettato dal parcheggio. Abbiamo seguito la scorciatoia e abbiamo trovato un capitello con la madonna e i fiori e abbiamo detto un "Ave Maria". Ha funzionato perchè pensavamo che la operassero ed invece è bastato il gesso. Li abbiamo raggiunti e abbiamo formato due macchine per far stare la mamma distesa. Abbiamo fatto così:  mia macchina = papà mio e amico di terza media davanti, mia mamma distesa dietro. Macchina nostri amici = macchina sette posti (ultimi due bagagliaio da tirare su) = papà loro e bambina loro davanti perchè mal di pancia, in mezzo io mamma loro e zaino e copribagagli, dietro mie sorelle. Siamo andati all'ospedale più vicino perchè faceva tanto male e poi di sicuro l'ospedale in montagna è più esperto di quello in città nelle distorsioni!
siamo arrivati e praticamente c'è tipio tunnel corto con porta da garage e da lì suoni e hanno messo mia mamma in carrozzina per portarla dentro. Noi li abbiamo seguiti. era grande ma nn c'era nessuno al primo piano. In solo un'ora e mezza hanno fatto due radiografie (hanno chiamato il radiologo che aveva finito il lavoro e magari era fuori con la fidanzata! ) e hanno ingessato fino a metà gamba mia mamma. siamo venuti a casa con i stessi gruppi che abbiamo utilizzato per andare in ospedale. Ora 23-09-2013 17.52 mia mamma è immobilizzata sul divano e si alza per fare bisogni. Dorme anche sul divano perchè non ce la fa neanche con le stampelle. Spero che guarisca presto perchè le voglio tanto bene .

Ciao blog. Sono appena tornata dal maneggio. Io faccio karate come sport ma le mie sorelle vorrebbero fare equitazione, solo che costa troppo. Allora siamo andate a fare un giretto col cavallo. Tutte e tre col pony, ma io con uno più grande. Il ragazzo che ci portava a spasso per il sentiero era timido: nn ha aperto bocca con le mie sorelle, ma era bellissimo. iO ho fatto il giro per ultima perchè mi hanno cambiato cavallo. Pensavo di chiedergli come si chiamava, ma nn trovavo coraggio. Ad un certo punto, senza accorgermene, gliel'ho chiesto. Era un nome strano, credo straniero. Era appena maggiorenne. Lavorava al maneggio ma non aveva mai fatto equitazione.Cmq bastava dargli una spinta e chiacchierava a volontà. Per ora basta, ciao.

Ciao blog, eccomi di nuovo qui. Ora sto scrivendo dal computer del compagno di stanza di mia mamma. Mi sto divertendo, mi hanno fatto lavorare un po', sono andata a prendere patatine e cola e... ecco che è arrivato il collega! E' un tipo divertente che pensa a voce alta e fa battute in continuazione; gli manca solo un biglietto per la mensa e, appena l'ha scoperto, ha detto: Mi manca solo un buono! Dovrò saltare Giovedì o venerdì! Ma non l'ha detto come pensate, l'ha pronunciato con un tono di voce più divertente! Ora mia mamma deve insegnarmi una cosa nuova, quindi devo andare. A presto blog, Martina.