Il blog
Hai mai sentito parlare dei blog? Sono diari in cui puoi raccontare le tue esperienze: una giornata particolare, un pensiero, ecc... Questo è il blog di Giulia22. Se preferisci puoi leggere i post di tutti in un'unica pagina.
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Una decisione importante
scritto da Giulia22 il 19/03/2017 alle 13:09
Ciao a tutti fili! Dubito che qualcuno leggerà questo post (sarà abbastanza lungo) e lo commenti. Però ho bisogno di scrivere anche se solo i moderatori e il mio blogguccio sapranno che devo dire. È un argomento che mi ha portato a sbagliare anche nella rubrica delle domande (credo mi conosciate come QUELLA DELLA RUBRICA) il lavoro da fare una volta grandi. È una scelta importante perché una volta presa è complicato tornare indietro. Ovviamente il mio sogno era quello di laurearmi, visto che senza laurea,trovare lavoro è piuttosto raro. La veterinaria è stata la mia scelta fin dall'asilo per anni. Fino alla quarta elementare (la classe che faccio adesso) lì (cioè qui) è cambiato tutto. Ho cominciato a informarmi: un veterinario con 15 anni di servizio (ad esempio) fa la fame. Neanche 17 mila euro l'anno. Il guadagno per me è un aspetto importantissimo nel lavoro, e quello della figura professionale del veterinario, non ti basta neanche per mantenere un solo figlio (ma ho deciso che avrò soltanto animali) e allora ho cominciato con i primi dubbi. Così dopo alcuni mesi ho cancellato DIVENTARE VETERINARIA nella mia lista dei desideri (nella mia mente, intendo) e ho fatto altre ricerche. La zoologa mi ha intrigato molto per parecchio tempo. Poi ho avuto tanti altri periodi, ma poi cambiavo sempre idea. Guardiana dello zoo, biologa marina, un programma televisivo sugli animali.... ma poi ci sono stati due colpi di fulmine:
-Educatrice cinofila (addestra cani)
-Aprire un maneggio (e insegnare equitazione)
Nei tempi successivi a queste due possibilità che mi si erano presentate difronte ho valutato i pro e i contro di tutti e due. Ma non ho ancora preso la mia decisione, e ogni giorno, ogni notte, mi tormenta l'idea di fare la scelta sbagliata.
Grazie per lo sfogo mio carissimo blog.
-Educatrice cinofila (addestra cani)
-Aprire un maneggio (e insegnare equitazione)
Nei tempi successivi a queste due possibilità che mi si erano presentate difronte ho valutato i pro e i contro di tutti e due. Ma non ho ancora preso la mia decisione, e ogni giorno, ogni notte, mi tormenta l'idea di fare la scelta sbagliata.
Grazie per lo sfogo mio carissimo blog.
Commenti
Commento #1
scritto da fogny
il 25/03/2017 alle 21:55
Ciao Giulia,
io e te non ci conosciamo e non so se avremo mai occasioni di vederci in chat.
Sono passata per caso stasera sul sito e come di consuetudine mi delizia leggere i blog altrui.
Il tuo post mi ha colpito parecchio, purtroppo in negativo...
Mi spiego meglio. Tu sei giovanissima, eppure fai dei discorsi da adulti. Essere grandi non è male, ma essere grandi quando ancora si è giovanissimi sì. Non devi privarti del diritto di sognare, di progettare e di realizzare le tue vocazioni. No, mi correggo. Non puoi rinunciare ai tuoi sogni e vocazioni pensando al guadagno.
Questa è la spietata logica del mercato e dell'economia che sempre più sta divorando il mondo e la nostra società. Ci stanno obbligando e forzando a pensare al futuro anteponendo prima lo stipendio.
Ci stiamo facendo corrompere senza saperlo e rinunciamo così alla nostra felicità.
Sì, perchè essere felici è impossibile, ma ci si può tentare. Anzi, si deve tentare altrimenti si vive come degli zombie. Talvolta essere felici non significa per forza prendere 3 mila euro al mese; non significa fare la vita da ricco come i modelli che ci vengono proposti da questa società malata. Essere felici può significare curare degli animali che hanno bisogno di aiuto; significa aiutare un cavallo a partorire, un gatto a non soffrire più a causa di un tumore al rene, un cane a non diventare cieco, un uccellino a invecchiare senza provare dolore...
Questa è la vera felicità. Darsi all'altro, vivere in comunione e in empatia con il prossimo, aiutare. La vera ricchezza non si conta, non si tocca; la vera ricchezza è quella che ci fa piangere, ridere, ci fa sentire di avere uno scopo in questo mondo, ci fa andare a letto e sentirci bene con noi stessi.
Io ti chiedo di ripensare alle tue parole e di tornare a ragionare con il cuore e non soltanto con la testa. Non dico che non bisogna guardare la realtà dei fatti. Sono una ragazza molto piu grande di te, fra poco mi laureo in farmacia e metterò su famiglia. Quindi so bene quanto sia importante pensare anche a poter campare e sopravvivere. Però bisogna trovare un compromesso che non ci faccia rinunciare a quello che noi siamo e a quello che vogliamo essere per essere noi stessi. Io non penso che il veterinario faccia la fame, penso che sia un lavoro difficile in cui affermarsi perchè o sei bravo o non trovi lavoro. Questo succede anche con medicina, sai? Idem con farmacia, infermieristica, biologia, chimica.
Tutti si possono laureare in medicina, pochi saranno dei veri medici e troveranno quindi lavoro e affermazione professionale.
Ricorda cara Giulia che la tua futura famiglia non ti ringrazierà per portare tanti soldi a casa, ma ti ringrazierà per essere una brava mamma/moglie. Per essere ciò devi stare in primis bene tu, devi essere serena, diventare qualcuno ricca dentro che può insegnare qualcosa agli altri compresi i tuoi figli. Se scegli il tuo lavoro basandoti solo sul discorso economico, cosa insegnarai ai tuoi figli? A non fare il cuoco perchè è un lavoro difficile da trovare anche se la loro passione è cucinare? Non te lo perdonerebbero mai... Lo stesso farai tu, non te lo perdonerai mai se rinuncerai a qualcosa solo perchè ti fa guadagnare poco.
Sai, di questi tempi ormai tutti facciamo la fame... almeno le persone comuni. Stare bene, sereni e soddisfatti diventa sempre più raro. Io sono contenta di essere rimasta coerente con me stessa con la scelta di voler fare un lavoro che mi faccia aiutare l'altro. Non importa se facendo la farmacista guadagnerò quanto un operaio, so che sono utile a chi ha bisogno.
Non lasciare che questo mondo governato dall'ossessione del denaro ti impedisca di essere ciò che sei, altrimenti ti ritroverai un giorno a capire che sei schiava e non sei libera. La libertà non è solo di scegliere, ma anche di scegliere ciò che è sbagliato ma che ci rende liberi.
Spero non ti faccia troppo male quello che ho scritto; sappi che l'ho scritto perchè anche se non ti conosco ti voglio bene.
Ciao
io e te non ci conosciamo e non so se avremo mai occasioni di vederci in chat.
Sono passata per caso stasera sul sito e come di consuetudine mi delizia leggere i blog altrui.
Il tuo post mi ha colpito parecchio, purtroppo in negativo...
Mi spiego meglio. Tu sei giovanissima, eppure fai dei discorsi da adulti. Essere grandi non è male, ma essere grandi quando ancora si è giovanissimi sì. Non devi privarti del diritto di sognare, di progettare e di realizzare le tue vocazioni. No, mi correggo. Non puoi rinunciare ai tuoi sogni e vocazioni pensando al guadagno.
Questa è la spietata logica del mercato e dell'economia che sempre più sta divorando il mondo e la nostra società. Ci stanno obbligando e forzando a pensare al futuro anteponendo prima lo stipendio.
Ci stiamo facendo corrompere senza saperlo e rinunciamo così alla nostra felicità.
Sì, perchè essere felici è impossibile, ma ci si può tentare. Anzi, si deve tentare altrimenti si vive come degli zombie. Talvolta essere felici non significa per forza prendere 3 mila euro al mese; non significa fare la vita da ricco come i modelli che ci vengono proposti da questa società malata. Essere felici può significare curare degli animali che hanno bisogno di aiuto; significa aiutare un cavallo a partorire, un gatto a non soffrire più a causa di un tumore al rene, un cane a non diventare cieco, un uccellino a invecchiare senza provare dolore...
Questa è la vera felicità. Darsi all'altro, vivere in comunione e in empatia con il prossimo, aiutare. La vera ricchezza non si conta, non si tocca; la vera ricchezza è quella che ci fa piangere, ridere, ci fa sentire di avere uno scopo in questo mondo, ci fa andare a letto e sentirci bene con noi stessi.
Io ti chiedo di ripensare alle tue parole e di tornare a ragionare con il cuore e non soltanto con la testa. Non dico che non bisogna guardare la realtà dei fatti. Sono una ragazza molto piu grande di te, fra poco mi laureo in farmacia e metterò su famiglia. Quindi so bene quanto sia importante pensare anche a poter campare e sopravvivere. Però bisogna trovare un compromesso che non ci faccia rinunciare a quello che noi siamo e a quello che vogliamo essere per essere noi stessi. Io non penso che il veterinario faccia la fame, penso che sia un lavoro difficile in cui affermarsi perchè o sei bravo o non trovi lavoro. Questo succede anche con medicina, sai? Idem con farmacia, infermieristica, biologia, chimica.
Tutti si possono laureare in medicina, pochi saranno dei veri medici e troveranno quindi lavoro e affermazione professionale.
Ricorda cara Giulia che la tua futura famiglia non ti ringrazierà per portare tanti soldi a casa, ma ti ringrazierà per essere una brava mamma/moglie. Per essere ciò devi stare in primis bene tu, devi essere serena, diventare qualcuno ricca dentro che può insegnare qualcosa agli altri compresi i tuoi figli. Se scegli il tuo lavoro basandoti solo sul discorso economico, cosa insegnarai ai tuoi figli? A non fare il cuoco perchè è un lavoro difficile da trovare anche se la loro passione è cucinare? Non te lo perdonerebbero mai... Lo stesso farai tu, non te lo perdonerai mai se rinuncerai a qualcosa solo perchè ti fa guadagnare poco.
Sai, di questi tempi ormai tutti facciamo la fame... almeno le persone comuni. Stare bene, sereni e soddisfatti diventa sempre più raro. Io sono contenta di essere rimasta coerente con me stessa con la scelta di voler fare un lavoro che mi faccia aiutare l'altro. Non importa se facendo la farmacista guadagnerò quanto un operaio, so che sono utile a chi ha bisogno.
Non lasciare che questo mondo governato dall'ossessione del denaro ti impedisca di essere ciò che sei, altrimenti ti ritroverai un giorno a capire che sei schiava e non sei libera. La libertà non è solo di scegliere, ma anche di scegliere ciò che è sbagliato ma che ci rende liberi.
Spero non ti faccia troppo male quello che ho scritto; sappi che l'ho scritto perchè anche se non ti conosco ti voglio bene.
Ciao
Commento #2
scritto da Giulia22
il 11/04/2017 alle 17:05
Cara fogni,
Mi spiace che ip mio post ti abbia colpito negativamente, non era certo mia intenzione. Capisco che il guadagno non sia tutto, l'ho sempre saputo. In Italia pochi lavori guadagnano bene, e di questo mi preoccupo per un motivo che ti parrà banalissimo, ma è così: avevo e ho paura di non potermi permettere un cane. Di certo tra giochi, visite veterinarie, danni, cibo ed eventuali cure mediche (più gravi dei vaccini intendo) un cane viene a costare un bel po. Lo so per esperienza, esperienza tripla (ho avuto tre cani) e so per certo che non potrei mai vivere senza un cane, sono la mia vita gli animali. Con le spese MIE (cibo, abbigliamento, cure mediche (normali tipo visite dal dentista o più gravi tipo interventi (spero di non doverne subire uno)) tasse, bollette....) c'è bisogno di un lavoro che mi permetta di vivere con un cane. E poi se posso permettermi un cane dovrei portarmelo a lavoro per badare a lui tutto il giorno. Facendo la veterinaria....
E poi il sangue mi da i brividi, come sapete già svengo se lo vedo. La cosa poi degli esami delle feci.... forse oltre al guadagno non sono proprio fatta per fare la veterinaria. E comunque l addestratore cinofilo... anche lui fa la fame! Ma sembra un lavoro magnifico, stare con i cani ed essere pagata (almeno un po) ... però poi anche altre professioni mi interessano ma non sto qui a scrivertele o non finisco più. Spero abbia capito il messaggio.
Baci
Giulia 22
Mi spiace che ip mio post ti abbia colpito negativamente, non era certo mia intenzione. Capisco che il guadagno non sia tutto, l'ho sempre saputo. In Italia pochi lavori guadagnano bene, e di questo mi preoccupo per un motivo che ti parrà banalissimo, ma è così: avevo e ho paura di non potermi permettere un cane. Di certo tra giochi, visite veterinarie, danni, cibo ed eventuali cure mediche (più gravi dei vaccini intendo) un cane viene a costare un bel po. Lo so per esperienza, esperienza tripla (ho avuto tre cani) e so per certo che non potrei mai vivere senza un cane, sono la mia vita gli animali. Con le spese MIE (cibo, abbigliamento, cure mediche (normali tipo visite dal dentista o più gravi tipo interventi (spero di non doverne subire uno)) tasse, bollette....) c'è bisogno di un lavoro che mi permetta di vivere con un cane. E poi se posso permettermi un cane dovrei portarmelo a lavoro per badare a lui tutto il giorno. Facendo la veterinaria....
E poi il sangue mi da i brividi, come sapete già svengo se lo vedo. La cosa poi degli esami delle feci.... forse oltre al guadagno non sono proprio fatta per fare la veterinaria. E comunque l addestratore cinofilo... anche lui fa la fame! Ma sembra un lavoro magnifico, stare con i cani ed essere pagata (almeno un po) ... però poi anche altre professioni mi interessano ma non sto qui a scrivertele o non finisco più. Spero abbia capito il messaggio.
Baci
Giulia 22
i colori fanno della parte della vita, ma sorridi per chi ha una vita in bianco in nero Giulia22
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