La posta del cuore
Problemi con gli amici, i compagni di scuola o un amore? Scrivici, faremo del nostro meglio per aiutarti! Per fare domande non serve essere iscritti al Gomitolo!
Ricordiamo che questo è uno spazio per bambini e ragazzi. Possiamo accettare quesiti di persone più grandi che frequentavano il Gomitolo da piccole e hanno piacere di dialogare ancora con noi, a patto che facciano domande le cui risposte siano adatte a un sito letto da bambini e ragazzi.
#2605
Il 14/01/2017 Lili di 14 anni ha scritto:
Ciaooo! In classe ho legato molto con 2 mie compagne (liceo). Chiamiamole A e B. Il problema è che io e B pensiamo di essere un po' pazze in quanto ci metterebbe un sacco di angoscia e paura andare a casa di A perché ha una sorella più che grande e i suoi genitori non so...angosciano? Non sappiamo perché...succede solo con lei..e oggi gliene abbiamo parlato. Lei ha detto che va bene così e che potremo non andare a casa sua... ma io voglio chiarire questo mio "disagio". Insomma A per me è una migliore amica, dovró andare a casa sua prima o poi no? Cioè io non capisco perché sta cosa..forse perché A è molto intelligente ma non c'entra. Ho un sacco di amiche con fratelli o sorelle più grandi ma non mi faccio problemi..io e B ci sentiamo male e ora che A lo sa abbiamo paura di farla star male...ma proprio non ci riesco mi verrebbe l'angoscia. Aiutooo
#2606
Il 15/01/2017 Gege di 14 anni ha scritto:
Ciao zia Cris. Ieri è venuta per la prima volta una mia compagna di liceo a casa. Solo che io mi sono vergognata un sacco perché cantavano e ballavano in macchina per mettermi in imbarazzo e a me ha dato molto fastidio. Lo so che è meschino perché c'è chi farebbe i salti di gioia per vedere la propria madre che magari è morta quando erano piccoli. Ma davvero mi sentivo super in imbarazzo. Poi essendo di un liceo classico questa compagna parla benissimo. Mentre i miei parlano in modo "truzzo". Sono stata malissimo. E menomale che era questa "A" e non un'altra che adoro tanto ma è un po' seria..altrimenti l'avrebbero scandalizzata. Non inviterò più nessuno a casa mia. Cosa devo fare!!!????
#2607
Il 15/01/2017 Wiki di 14 anni ha scritto:
Ciao zia. Ho un problema davvero davvero serio. Allora, premetto che dovrei essere etero. Una mia compagna ha scoperto da poco la sua non eterosessualità ed è innamorata di una nostra compagna etero (all'oscuro di tutto). Il problema insorge qui..credo proprio di essermi innamorata di questa stessa persona. Ma io so di essere etero...solo con questa ragazza però farei cose davvero SCONCE (scusa il linguaggio non appropriato ma devo sfogarmi...) quando mi abbraccia mi sento quasi eccitata...quando mi guarda mi batte il cuore .... ho le farfalle nello stomaco....ma io non voglio che si complichi la nostra amicizia. E non ho il coraggio di parlarne con nessuno. Oltretutto ho fatto delle ricerche e ho scoperto che potrei essere eterofelssibile. Cioè sono attratta dai ragazzi, ma non mi dispiacerebbe avere dei rapporti con persone del mio stesso sesso. (Lo so sono piccola per pensare a queste cose) ma davvero...non ci capisco più niente. Ma se scoprissi di essere non etero non avrei mai il coraggio di dirlo ai miei.....aiuto.....
#2608
Il 16/01/2017 Anonima di 16 anni ha scritto:
Ciao zia Cris avrei bisogno di un consiglio. Quest'estate ho conosciuto meglio un ragazzo A, perché abbiamo organizzato insieme in un gruppo di ragazzi un evento per la nostra parrocchia. Mi piaceva già fisicamente ma passandoci del tempo insieme ho apprezzato molto il suo carattere e i suoi atteggiamenti. Ho iniziato a provare qualcosa per lui ma non è successo nulla, fino a settembre. Agli inizi di questo mese con la parrocchia abbiamo organizzato un campo-scuola in Calabria dove ci siamo avvicinati ancora di più, qui stavamo sempre assieme (era lui che mi cercava), parlavamo tantissimo e ci abbracciavamo. Un amico comune mi ha detto che credeva che A provasse qualcosa per me, ma non si è fatto avanti e neanche io. Con l'inizio della scuola e per vari impegni l'ho reincontrato pochissime volte. Una di queste è stata la messa di Natale in cui mi ha detto "ehi, finalmente ti fai vedere" e dopo un po' "un giorno andiamo a prendere una pizza". Io non l'ho più visto nè sentito da quel giorno. Mi piace ancora ma non saprei come comportarmi e cosa fare . Mi potresti aiutare ?
#2609
Il 17/01/2017 Irene di 17 anni ha scritto:
Ciao! Allora, venerdi e sabato sono andata in gita,nella capitale del Minnesota, e c'era anche il mio proforessore. Quando eravamo in uno dei musei ci siamo dovuti dividere in gruppi da 3 per una attività, io sono andata con quel ragazzo a cui piaccio e con una mia amica. I professori potevano girare tra i gruppi e ovviamente il mio prof. Di matematica é rimasto tutto il tempo nel mio gruppo, senza dire niente. Alla fine dell'attività dovevamo fare una scenetta rappresentando cosa avevamo scoperto di nuovo durante l' attività. In pratica il nostro argomento era il rapporto del matrimonio tra uomini e donne nel 1920 ( più passionale rispetto agli anni precedenti) e abbiamo rappresentato la giornata tipo. Abbiamo rappresentato che quando il marito va al lavoro i due per salutarsi si abbracciano e alla sera, prima di andare a dormire si baciano sulla guancia. Non appena lui mi ha baciata sulla guancia, Brian ( il prof di matematica) ha iniziato ad urlare contro al mio amico dicendo che era inappropriato e dicendo che secondo lui, il mio amico mi aveva "forzata" a fare quella scena e bla bla bla.. Ovviamente io ho detto che avevo pensato io quella scena ma lui continuava ad urlare. Risultato: la sera tutti sono usciti (anche il mio amico) nel centro città e io sono rimasta sui divanetti del soggiorno del albergo a parlare con il mio professore dicendogli che non può fare così ecc ecc.. Diciamo che lui mi ha sedotta dicendomi che lui mi ama e che é geloso quando altri ragazzi mi parlano perché pensa che io potrei preferire loro a lui. Io cascandoci come una stupida gli ho creduto e siamo andati nella sua stanza a parlare perché non si poteva più stare nel soggiorno dell albergo. Li dopo aver parlato per un Oretta é risuccesso quello che non doveva succedere. Il giorno dopo sono tornata a casa come se nulla fosse. Oggi (lunedi) sono rimasta a casa perché era Martin Luther King day, ma la mia tutor mi ha chiamata per incontrarmi per chiedermi come erano andate le cose. Quando stavamo parlando, al bar, é arrivato Brian che vedendoci, é venuto a salutarci. La risposta al "ciao" di Brian, della mia tutor, é stato, prepara le valigie che, non appena Luisa parlerà con il poliziotto, e appena verranno guardate le telecamere dell hotel tu sarai licenziato. Sta sera sono andata da lui ed é successo un altra volta, e poi diciamo che mi ha convinto di dire che non é vero.
Ora, sono ancora confusa, giovedi ci sarà la "chiaccherata con il poliziotto", ma se lo denunciassi probabilmente dovrei tornare in Italia e i miei genitori naturali e quelli ospitanti non sanno niente.
Io non voglio tornare in Italia.
Cosa faccio? Perché io sono innamorata di lui e non voglio tornare a casa ma allo stesso tempo quello che mi hai detto tu mi ha fatto riflettere molto... Cosa faccio, aspetto 4 mesi che torno in Italia oppure la faccio finita e torno ora, peró sapendo che il prossimo anno lui verrá a fare il master in Italia a 15 minuti da dove abito io?
Grazie e scusami se continuo a scrivere
Irene
#2610
Il 17/01/2017 sara di 10 anni ha scritto:
Cara zia Cris oggi ti spiego una cosa.io amo uno e siamo fidanzati,lui ha 12 anni e io ne ho 10 non ci vediamo molto come posso vederlo di più e assicurarmi che lui non esca con altre
GRAZIE ZIA
UN ABBRACIONE DALLA TUA SARA
#2612
Il 21/01/2017 Serena di 17 anni ha scritto:
Ciao Zia Cris... volevo parlarti di un ragazzo , un mio compagno di classe. Io e lui siamo stati compagni di banco per circa un anno in seconda superiore e avevamo un bel rapporto,che più o meno abbiamo mantenuto fino ad ora. Negli ultimi tempi sto notando che si sta avvicinando a me e mi ha detto che gli manco come compagna di banco e che la seconda è stato l'anno più bello e io gli ho risposto che anche per me è stato così.Io ho sempre avuto un debole per lui ma non riesco a capire i suoi comportamenti:a volte mi abbraccia o fa il gentile poi quando ci sono i nostri amici mi provoca con battutine e anche fisicamente (non so tipo calcetti o pungenti sul braccio).
Non capisco se questo è un suo metodo per farmi attirare la mia attenzione o no ... anche per a me da parecchio fastidio quando si comporta un questo modo. Ecco ti chiedo di provare ad interpretare i suoi comportamenti perché io proprio non ci riesco e poi non so come comportarmi. Grazie in anticipo un bacio ;)
#2614
Il 22/01/2017 Beatrice di 10 anni ha scritto:
Io ho una migliore amica però io vorrei avere una mia amica cioè un altra come migliore amica solo che ha già una migliore amica cosa faccio?Ps noi siamo in 5c quindi siamo alla fine della scuola e io alla medie non la vedo più.
Poi con il ragazzo allora a me piace un ragazzo della mia classe però ho sentito che piaccio a un mio amico e ora non sono più sicura dei miei sentimenti
#2618
Il 28/01/2017 Giulia di 17 anni ha scritto:
Salve!Ho trovato questo sito e questa sezione 'amore' per caso, perciò ne approfitto per chiederle un consiglio su come dovrei comportarmi.
C'è un ragazzo di classe (che l'anno scorso non sopportavo) che ho cominciato ad apprezzare. Questo perché all'inizio di quest'anno, l'ho beccato a guardarmi, per poi distogliere lo sguardo. Non ci ho fatto molto caso inizialmente, finché però non ho notato che mi guardava sempre più spesso, probabilmente perché la scorsa estate mi sono messa sotto e mi sono dimagrita di circa 15 chili.
I suoi sguardi sempre più frequenti mi hanno fatto cominciare la tipica 'cotta'.
Ho iniziato a guardarlo anche io (senza mai parlarci eh hahah), e lui a volte mi rivolgeva anche dei sorrisi.
Questo 'gioco di sguardi' è andato avanti per alcuni mesi, e a me faceva davvero piacere.
(Voglio poi raccontarle anche questo episodio: avevo questo ragazzo che mi piace a poca distanza perché stava per suonare la campanella, e un mio compagno di classe si avvicina e mi fa 'Dai, chi ti piace?' E intanto sorrideva. Poi continua 'Dai, ti piace ***** eh?' Dicendo il nome del ragazzo che mi piace. Bah.)
Non siamo mai andati oltre, e io di certo non faccio il primo passo, forse per la timidezza, forse per la 'paura' di essere rifiutata.
Comunque sia, tutto stava andando bene, finché poi lo scorso lunedí, parlando con una mia amica del fatto che mi aveva scritto un ragazzo su facebook ma che comunque non mi interessava, un mio compagno di classe (lo stesso dell'episodio che le ho raccontato sopra) si è intromesso e ha cominciato a parlare ad alta voce, attirando l'attenzione del ragazzo che mi piace, il quale vedevo che ascoltava la conversione, a volte girandosi verso di noi.
Vuole sapere la sua reazione? Il giorno dopo (e così tutta la settimana) mi ha ignorato,totalmente!
Non mi guarda più, neanche minimamente,e si vede proprio che mi ignora, anche se per esempio se mi giro velocemente mentre parlo con dei miei amici, lo posso beccare a guardarmi, distogliendo immediatamente lo sguardo.
Come dovrei interpretare questo suo atteggiamento? E soprattutto, come dovrei comportarmi?
#2619
Il 28/01/2017 letmeloveyaoi di 15 anni ha scritto:
è imbarazzante per me raccontare cose personali, ma ho davvero bisogno di aiuto. Sono innamorata di una ragazza.
E, sì, sono anch'io una ragazza. So che non c'è niente di male nell'essere omosessuale o altro, perciò parto dicendo che il mio problema non riguarda i miei sentimenti.
Io e questa ragazza stiamo insieme da un anno e ci siamo conosciute su internet.
Per quattro mesi non ho avuto idea di come fosse fatta fisicamente in quanto non c'eravamo mai mandate foto perché entrambe eravamo troppo timide per chiedere all'altra di inviarne una, ma ero già affascinata dal suo modo di esprimere le sue idee per messaggio, pertanto ho iniziato a pensare che mi piacesse. Poi, al quinto mese, mi sono fatta coraggio e le ho chiesto di mandarmi una fotografia. Era bellissima, bellissima e intelligente.
In quell'ultimo periodo stavo trascurando un po' la scuola e, arrivato il giorno dei colloqui a scuola, i professori si lamentarono del mio rendimento scolastico e del fatto che fossi troppo distratta.
I miei genitori decisero perciò di prendere il mio telefono e controllare con chi parlassi e di cosa.
Trovarono le mie conversazioni con questa ragazza (no, non ci dicevamo nulla di sconcio: parlavamo di musica, libri, scuola e ci sfogavamo quando accadeva qualcosa) e mi vietarono di scriverle spiegandomi che per loro era una persona negativa. Ho ignorato quando mi avevano detto. A quel punto mi tolsero il telefono e il computer per sei mesi non sapendo che però, nel frattempo, mi ero fatta prestare un telefono che una mia amica non usava più e che continuavo a scriverle. Dopo il secondo mese me lo trovarono nella tasca del cappotto e me lo buttarono. Da lì nacquero le prime minacce. Non potendole più scrivere tramite internet decisi di spedirle delle lettere, dei pensierini per farle capire che non sarei sparita, che non ne avevo intenzione.
Pensavo di essermi innamorata di questa ragazza. E giuro che non avevo mai provato un sentimento tanto intenso per una persona. Non credevo di riuscire a trovare una persona come lei. Era fantastica, davvero, davvero fantastica.
Per il giorno del suo compleanno le scrissi una lettera e decisi di dichiararmi.
Il giorno successivo, a scuola mi feci prestare il telefono di una mia amica e le scrissi un messaggio dicendole che le avevo spedito l'ennesima lettera e che non avrebbe dovuto farla leggere a nessuno. Conclusi scrivendole "addio" perché al tempo credevo che lei fosse etero e, che una volta letta la mia lettera, non volesse più saperne di me.
Dopo qualche giorno scrisse alla mia amica chiedendole di farmi parlare con lei e mi disse di scriverle sul sito in cui ci eravamo conosciute. Lì mi disse che provava esattamente ciò che provavo io e che non sapeva in che modo dirmelo.
Inizialmente la ignorai, sapendo che se ci fossimo messe insieme si sarebbe complicato tutto. E sì, anche perché avevo paura di fidanzarmi con qualcuno; ma alla fine cedetti.
Mia madre trovò poi le bozze delle lettere che tenevo conservate nel mio armadio e si arrabbiò tantissimo. Da lì iniziò a picchiarmi.
Io ero determinata a continuare la mia relazione, e questo la faceva imbestialire ancora di più.
Mi picchiava fortissimo, e ricordo che la sera della vigilia mi salì letteralmente di sopra con i tacchi a spillo. Oppure una volta mi buttò la testa contro il termosifone bollente dicendomi che ero una merda e che non potevo rovinare una famiglia a causa di una "sporca puttanella da quattro soldi". Mi dissero che volevano denunciarla. La avvertii e lei mi consigliò di smettere di parlare per un po'. Mio padre, che lavora alla polizia postale, intanto ha iniziato a fare ricerche su lei e la sua famiglia e mi ha detto che non è una brava ragazza come vuole farmi credere. Mi ha raccontato che tutto ciò che so di lei sono balle, che vive in una merda di casa e che i suoi non sono persone perbene.
Nessuna delle due intende perdere l'altra. Stiamo ancora insieme, nonostante non possiamo sentirci costantemente e dobbiamo nasconderci dietro mille menzogne.
Io sono davvero innamorata di lei. Intendo sposarla. So che sono ancora piccola per poter dire certe cose, ma è quello che vorrei di più al mondo. Voglio sposarla e passare il resto della mia vita con lei. Mi dica, è tanto sbagliato questo mio desiderio? Cosa dovrei fare? Dovrei seguire il mio cuore o sottomettermi al volere dei miei genitori?
Chiedo scusa per eventuali errori, ma non intendo rileggere il testo. Spero in una risposta e chiedo inoltre venia se il mio discorso possa averla annoiata.
Un abbraccio,
Federica.
#2620
Il 29/01/2017 .. di 14 anni ha scritto:
Ciao! Ho un problema davvero serio. Quest'anno sono alle superiori e ho incontrato una ragazza a cui voglio molto bene e siamo migliori amiche. Inizialmente pensavo di amarla non solo come amica. Prmetetyo che sono etero. Però leggendo anche delle risposte su questo sito mi sto autoconvimcendo che le voglio solo bene... il punto è che io non potrei stare senza di lei. Davvero se litighiamo devo chiarire anche se ho ragione. Appena vedo un suo messaggio le scrivo subito. È come se fosse una droga per me..sento sempre il bisogno di abbracciarla e di starle vicino e quando lo faccio mi sento leggermente eccitata... aiuto zia❤😞
#2621
Il 01/02/2017 Valentina di 9 anni ha scritto:
Se..se.. ma vedo che tu non l'hai capito quello che sto dicendo! E poi era entrato in classe un attimo tutti in silenzio eravamo quello gli ha parlato un attimo con la maestra e lei era con me se era sposata con lui oppure innamorata di lui