Domanda
#956
Il 21/01/2018 ernesto di 78 anni ha scritto:
Mia moglie e' morta circa un mese fa dopo 53 anni di matrimonio il ns matrimonio era veramente un sacramento ci amavamo moltissimo
gli ultimi 11 anni sono stati molto difficili perche' lei era disabile per via del parkinson e dell'artrite reumatoide ma io era abituato a sperare nel futuro
purtroppo per errore di dottori e' morta
Io sono distrutto e non capisco perche si deve sopportare un dolore cosi' straziante per una cosa che dovrebbe essere naturale. A cosa serve questo dolore ? a chi serve ? perche' il signore pretende questo
solo perche'ci siamo amati come il matrimonio cristiano ci insehnava ?
La mia risposta:
No, caro Ernesto; Dio non vuole questo dolore, né per te né per nessuno. E' nella nostra natura incontrare alla fine la morte, prima di passare nelle braccia di Dio e far festa nell'eternità. Ed è proprio perchè vi siete amati tanto che senti di più la sua mancanza. Che dirti? Questo è un po' il tuo Calvario. Se riesci puoi offrirlo per chi non sa amare e non ha fede perchè questi sì possono essere disperati, perchè non aspettano niente dopo la morte dei propri cari e di se stessi. Tu sai che tua moglie è felice con Dio e tutto il Paradiso e se ha una sofferenza è per il fatto di vederti soffrire ancora tanto. Ti vorrebbe felice anche quaggiù, ma sa che è difficile. Solo una forte fede ti può aiutare, e il sapere che Gesù e tua moglie stanno preparandoti un posto di felicità.
Una mia forte esperienza: un anziano ultraottantenne, mentre stava per morire, ha detto alla moglie presente:
"Non piangere.... ci vedremo presto in Paradiso". Ernesto, tu sai che tua moglie ti è vicina. Ciao
Una mia forte esperienza: un anziano ultraottantenne, mentre stava per morire, ha detto alla moglie presente:
"Non piangere.... ci vedremo presto in Paradiso". Ernesto, tu sai che tua moglie ti è vicina. Ciao
don Nereo