Domanda
#807
Il 13/03/2017 DolceCuore di 17 anni ha scritto:
Ciao Don Nereo,ti scrivo per chiederti qualche consiglio, o la tua opinione riguardo a ciò che sto passando (nulla di grave).
Cercherò di spiegarmi al meglio, tralasciando i dettagli superflui.
Io sono sempre stata una ragazza molto credente, molto fedele, per me la fede è sempre stata al primo posto nella mia vita. Così mi aveva educato a fare mio padre e così ho fatto. Mi sono sempre affidata nelle mani del nostro Buon Dio che ci ha creati e vuole il meglio per noi.
Questa cosa, però, è andata sgretolandosi col tempo. Da ormai un anno e mezzo (praticamente da quando -non so se c'entra molto, non credo- sono guarita da un disturbo alimentare), infatti, non sento più questo bisogno di pregare, di affidare tutto nelle mani di Dio: la mia fede si è purtroppo affievolita sempre di più, giorno dopo giorno, fino ad arrivare ad oggi. E difatti sono ormai più di due mesi che non riesco a pregare, non trovo più la volontà e la voglia di pregare, ho perso anche il coraggio di andare a confessarmi. L'unica cosa che mi lega ancora a Dio è il fatto che la domenica vado a Messa, seppur di malavoglia. Il problema è che mi sento male per questo, mi sento in colpa. Questo senso di colpa dovrebbe aiutarmi e spingermi di nuovo a pregare, a riacquistare quella fede che credo di aver perso in questi ultimi anni, ma niente da fare: non riesco più a pregare, e se lo faccio, subito penso ad altro.
E così mi sento ancora più in colpa, perché in fondo voglio tanto bene a Dio e a Suo Figlio, che ha sofferto tanto per salvarci.
Questo senso di colpa talvolta mi tormenta così tanto che non so cosa fare, mi sento proprio persa in un tunnel buio. In più, a questo pensiero se ne aggiungono tanti altri dovuti ad altri problemi che sto affrontando et voilà: ecco che mi deprimo, non esco più di casa, risulto scontrosa con tutti e sono sempre di malumore.
Ora, mi rendo conto di essermi dilungata troppo, ma sentivo il bisogno di comunicare una parte dei miei pensieri a qualcuno che so mi ascolterà. A tal proposito vorrei chiederti: cosa ne pensi? Come faccio a ritrovare di nuovo la Luce?
Mi sento davvero persa nel buio.
Ti ringrazio in anticipo per la risposta e per il tempo che mi dedicherai.
Buona giornata! :)
La mia risposta:
Ciao, Dolce Cuore! Dai, fammi un sorrisetto e abbi fiducia nella vita e soprattutto nell'Amore di Dio.
Il tuo stato d'animo attuale è normale per la tua età: succede che la tua fede di un tempo era legata soprattutto agli insegnamenti ricevuti e alla ricchezza del sentire (sentimento). Ora è il periodo in cui pian piano questa fede basata sulla fede di altri, non regge più e passa (è augurabile) a una fede personale, che matura in te per tuo approfondimento, esperienza e convinzione, e quindi meno basata sul sentimento.
E' un momento molto ricco in cui tratti direttamente con Dio e con Gesù, parlandogli (pregando) della tua vita concreta, difficoltà, speranze, gioie e progetti. Ecco. puoi cambiare il modo e l'argomento del tuo dialogo con Dio, parlandogli di te e scoprendo dalla vita che ti si presenta quanto ti vuol bene e quello che ti offre. La preghiera della vita e non delle recite. Anche la Messa pian piano cambia significato. In questo puoi aiutarti cercando di approfondire un pezzetto alla volta il suo contenuto. Puoi anche riscoprire il vangelo, leggendone un pezzetto al giorno, ma senza ansie o sensi di colpa, pensando che è Gesù che ti conduce; questa è verità.
Se vuoi un altro aiuto e se conosci un bravo prete, va a parlargli, diventerà anche una vera confessione, un sorriso di Dio con te.
Quando tenti di pregare e ti viene di pensare ad altro, fa di questo "altro" preghiera parlandone con Dio, perchè quella è la tua vita reale. Condividi con lui le tue ansie e paure e tornerai a sorridere più facilmente; sentirai la sua compagnia. Scusa se ti ho detto cose vaghe e forse superficiali. Se vorrai scrivimi ancora; intanto io metto un ricordo per te presso il nostro comune Amico. Ciao
Il tuo stato d'animo attuale è normale per la tua età: succede che la tua fede di un tempo era legata soprattutto agli insegnamenti ricevuti e alla ricchezza del sentire (sentimento). Ora è il periodo in cui pian piano questa fede basata sulla fede di altri, non regge più e passa (è augurabile) a una fede personale, che matura in te per tuo approfondimento, esperienza e convinzione, e quindi meno basata sul sentimento.
E' un momento molto ricco in cui tratti direttamente con Dio e con Gesù, parlandogli (pregando) della tua vita concreta, difficoltà, speranze, gioie e progetti. Ecco. puoi cambiare il modo e l'argomento del tuo dialogo con Dio, parlandogli di te e scoprendo dalla vita che ti si presenta quanto ti vuol bene e quello che ti offre. La preghiera della vita e non delle recite. Anche la Messa pian piano cambia significato. In questo puoi aiutarti cercando di approfondire un pezzetto alla volta il suo contenuto. Puoi anche riscoprire il vangelo, leggendone un pezzetto al giorno, ma senza ansie o sensi di colpa, pensando che è Gesù che ti conduce; questa è verità.
Se vuoi un altro aiuto e se conosci un bravo prete, va a parlargli, diventerà anche una vera confessione, un sorriso di Dio con te.
Quando tenti di pregare e ti viene di pensare ad altro, fa di questo "altro" preghiera parlandone con Dio, perchè quella è la tua vita reale. Condividi con lui le tue ansie e paure e tornerai a sorridere più facilmente; sentirai la sua compagnia. Scusa se ti ho detto cose vaghe e forse superficiali. Se vorrai scrivimi ancora; intanto io metto un ricordo per te presso il nostro comune Amico. Ciao
don Nereo