Domanda
#701
Il 20/03/2016 s. di 13 anni ha scritto:
Domanda privata
La mia risposta:
Caro s., anche in recente passato ho risposto a interrogazioni simili di fronte al dolore. Potresti aggiungere: perchè ragazzi muoiono per guerre, di malattia, di fame, di freddo...?
Il destino non è una persona che decide di noi. E nemmeno Dio che ci ha creati decide in questo modo la nostra morte. Le vicende di morte e vita sono legate alla nostra persona limitata e fragile. E normalmente Dio non interviene per modificare le leggi fisiche che sostengono il nostro corpo. Così avviene come per quel quattordicenne. Perchè...non meritava... non è giusto... Uno si trova in quel punto e in quel momento... e avviene quell'incidente fatale. A volte la morte può essere causata da altri che fanno guerra, che non condividono il pane o l'acqua, che corrono da pazzi... Cosa pretendiamo? Che la morte ci schivi quando avvengono cose tremende vicino a noi? O diamo la colpa a Dio che non interviene?
Ma questa è la nostra vita, mio caro! E tu hai visto il lato più duro della vita e ne soffri... ma essa è così.
Ci dà una forte lezione: quanto vivrò? E allora che ne faccio dei miei giorni che potrebbero essere pochi? Questa è una dura ma preziosa lezione e forse anche per questo Dio (che è interessato della nostra eternità) permette che la vicenda umana ci dia queste lezioni. Noi che restiamo, che ne faremo del breve domani?...
Non sfiduciarti; raccomanda alla bontà di Dio il tuo amico e cogli la lezione per diventare più uomo. Ciao
Il destino non è una persona che decide di noi. E nemmeno Dio che ci ha creati decide in questo modo la nostra morte. Le vicende di morte e vita sono legate alla nostra persona limitata e fragile. E normalmente Dio non interviene per modificare le leggi fisiche che sostengono il nostro corpo. Così avviene come per quel quattordicenne. Perchè...non meritava... non è giusto... Uno si trova in quel punto e in quel momento... e avviene quell'incidente fatale. A volte la morte può essere causata da altri che fanno guerra, che non condividono il pane o l'acqua, che corrono da pazzi... Cosa pretendiamo? Che la morte ci schivi quando avvengono cose tremende vicino a noi? O diamo la colpa a Dio che non interviene?
Ma questa è la nostra vita, mio caro! E tu hai visto il lato più duro della vita e ne soffri... ma essa è così.
Ci dà una forte lezione: quanto vivrò? E allora che ne faccio dei miei giorni che potrebbero essere pochi? Questa è una dura ma preziosa lezione e forse anche per questo Dio (che è interessato della nostra eternità) permette che la vicenda umana ci dia queste lezioni. Noi che restiamo, che ne faremo del breve domani?...
Non sfiduciarti; raccomanda alla bontà di Dio il tuo amico e cogli la lezione per diventare più uomo. Ciao
don Nereo