Questioni e dubbi religiosi

Domanda

#573 Il 22/06/2015 ioia di 14 anni ha scritto:
salve di nuovo don Nereo... [mi chiamo Ioana comunque =)♥]
le volevo chiedere... le confessioni sono ormai diventate per me un momento monotono; non è più come le prime volte quando mi sentivo libero, in pace con tutti... ormai i peccati sono sempre quelli, i consigli dei preti sono sempre più o meno uguali, le preghiere sempre le stesse, perciò mi annoia un po' questa vita monotona da cristiano; ho provato a parlare nelle preghiere con Dio raccontandogli la mia giornata, magari ringraziandolo per le belle cose, o pregandolo di aiutarmi in momenti difficili... è solo che dopo un po' dico sempre quelle... ormai la preghiera è un momento noioso che sento di dover fare per forza, certo non perchè qualcuno me lo impone, ma perchè fra me e Dio c'è comunque un rapporto di amore e nell'amore ci sta anche fare dei "sacrifici"... a volte me ne scordo proprio...   da qualche settimana è finito il catechismo, e io non vedevo l'ora perchè mi sembrava noioso... solo l'ultimo giorno è stato stupendo ed è riuscito ad attirare la mia curiosità: uno che sta studiando per diventare prete, nonchè nostro catechista, ci ha raccontato le sue esperienze, dei centri in cui è stato per fare compagnia agli anziani abbandonati, ma anche alle persone con problemi psichici... e ha detto che in quei luoghi ha scoperto cosa era veramente la felicità...  ma ritornando al discorso di prima, ho l'impressione che la mia fede si stia indebolendo a causa della monotonia, dell'abitudine nel fare sempre quelle...messa la domenica con stessi riti ogni volta...preghiera la sera...preghiera la mattina...confessione sempre uguale...
vorrei tanto non fosse così; io sto così bene al pensiero che c'è Dio con me in qualunque momento, prima lo pensavo e vivevo davvero bene, ora però vorrei farlo ma non mi viene da credere che lui è sempre qui con me... la prego ha qualche consiglio originale ??? mi piacerebbe credere davvero, vi ammiro molto per questa vostra profonda fede che avete... perchè per voi nulla è demoralizzante perchè c'è sempre Dio con voi, magari anche con me ma io non riesco a trovarlo... forse mi sto "stufando"... il problema è che io non voglio stufarmi!      helpp

La mia risposta:

Ciao, ioia. Il problema della monotonia è di tutti, anche mio, ma specialmente dei giovani della tua età perchè amano scoprire le novità della vita e inventarla ogni giorno- Ed è vero che Messa e Sacramenti sono sempre ... uguali e monotoni. Eccetto che uno sia innamorato di Dio e senta forte il suo amore. Ma per questo ci vuole il solito cammino personale, di riscoperta di questo Amore. Non basta neppure il pensiero che la preghiera è come il cibo per il corpo, perchè per questo abbiamo lo stimolo dell'appetito. Bisogna trovare lo stimolo spirituale e per trovarlo non basta il sentimento religioso o la fede di chi ci ha annunciato o annuncia Gesù. Occorre arrivare ad incontrare direttamente e personalmente Lui. Al di là delle parole che ha detto il tuo catechista seminarista, avrai notato in lui che quello che fa non è filantropia, ma amore a Dio che si riversa nel modo di amare gli altri e in questo trova la felicità. Se non avesse questa fonte di energia spirituale si stancherebbe anche di aiutare gli abbandonati perchè la cosa diventerebbe monotona e ripetitiva. Solo chi ha scoperto l'amore sa inventare la ricchezza di ogni giorno e realmente scopre un Dio che vive con lui.        Allora, secondo me, è molto importante nutrire la mente leggendo il vangelo e imparando a conoscere la figura di Gesù... Allora un po' per volta si arriva a sentire il bisogno di parlargli e confrontarsi con lui,  di incontrarlo nella Messa, ricevere il suo abbraccio nella Confessione per i soliti peccati, ...  La monotonia scompare, come quando sei con persone che ami davvero; queste le vai a cercare se non sono con te.
Ti ripeto: questo è soprattutto un cammino di ricerca e incontro e bisogna avere pazienza di farlo.  La mente sicura sosterrà i momenti in cui l'entusiasmo (che è sempre ballerino) viene a mancare. Coraggio!  Pensa che Gesù è sempre il primo a venirci incontro, anzi a camminarci accanto dandoci forza.   Ciao

don Nereo