Domanda
#443
Il 02/06/2014 Holden di 17 anni ha scritto:
Caro Don Nereo,volevo ringraziarla per la risposta e farle un'altra domanda.
Come posso avvicinarmi a Dio quando mi sento così lontano? A volte la ricerca sembra tanto frustrante... Voglio dire, perché la mia fede deve essere un castello di sabbia, pronto a cadere alla prima onda? Perché deve esserci tormento, assenza e crisi invece di fede?
Questa domanda fa riferimento a una richiesta precedente - domande collegate
La mia risposta:
Ciao, Holden. Tu ricorderai, nei "Promessi Sposi", l'incontro tra l'Innominato e il cardinal Federigo. L'innominato, tormentato, chiede: "Dov'è questo Dio?..." e il cardinale risponde: "E' in te..non ti lascia tranquillo perché tu lo cerchi..." Ecco, Holden; Dio mette dentro di noi un'ansia perché ci venga la volontà di cercarlo. E' vero che a volte è difficile perché bisogna ammettere che da soli non riusciamo a trovare una vera felicità, né la verità e quindi la pace. Siamo troppo distratti dall'affanno per i "beni" materiali e passiamo dall'uno all'altro, mantenendoci sempre in superficie. Bisogna creare silenzio e calma in noi e imparare ad ascoltare... la vita. Lì Dio parla e si fa sentire.
Secondo me, è essenziale poi leggere e "masticare" il vangelo. Ti consiglio di leggere ogni giorno qualche versetto.
Man mano che ascoltiamo Dio, si fa pace in noi e nasce la vera fede, quella che ci porta all'incontro.
Allora è il momento per scoprire e gustare i sacramenti: la Messa, la Confessione.
E' verissimo: Dio non ci è lontano, siamo noi lontani da Lui. Ma siamo subito vicini quando facciamo la nostra prima vera preghiera, ammettendo che abbiamo bisogno di lui.
E' un cammino paziente e all'inizio faticoso, ma poi sempre più facile e gioioso perché comprendiamo di essere amati e sappiamo il senso della nostra vita....
Holden, prova a camminare, senza scoraggiarti. Ricorda che Dio è Papà e Mamma e ti vuole bene così come sei, e ti vuole condurre alla gioia. Troverai fede e felicità, ne sono certo. Ciao
Secondo me, è essenziale poi leggere e "masticare" il vangelo. Ti consiglio di leggere ogni giorno qualche versetto.
Man mano che ascoltiamo Dio, si fa pace in noi e nasce la vera fede, quella che ci porta all'incontro.
Allora è il momento per scoprire e gustare i sacramenti: la Messa, la Confessione.
E' verissimo: Dio non ci è lontano, siamo noi lontani da Lui. Ma siamo subito vicini quando facciamo la nostra prima vera preghiera, ammettendo che abbiamo bisogno di lui.
E' un cammino paziente e all'inizio faticoso, ma poi sempre più facile e gioioso perché comprendiamo di essere amati e sappiamo il senso della nostra vita....
Holden, prova a camminare, senza scoraggiarti. Ricorda che Dio è Papà e Mamma e ti vuole bene così come sei, e ti vuole condurre alla gioia. Troverai fede e felicità, ne sono certo. Ciao
don Nereo
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- #441 domanda del 29/05/2014 inviata da Holden
Caro Don Nereo,
volevo chiederle, come si puo affrontare un dolore grande come la morte di un caro? Perchè è così difficile credere?
Grazie per la sua disponibilità
Holden
- #443 Questa domanda