Domanda
#267
Il 09/02/2013 mic di 19 anni ha scritto:
Salve padre le scrivo perchè ultimamente ho un problema che non mi permette di vivere la fede serenamente. Io credo fermamente nell' esistenza di Dio,però ho dei dubbi riguardanti la sua bontà. In primo luogo mi chiedo perchè ha creato la sofferenza in generale,sia come "metodo di salvezza" e sia come atto purificatrice. Lei mi potrà rispondere perchè la vera felicità si raggiungerà dopo la morte e sono d' accordo; anche se non capisco perchè per forza la sofferenza e non altro metodo.Poi mi chiedo se il Signore ci ha creati come sue creature e ci ama perchè permette che alcuni uomini si perdano a tal punto da andare all' inferno?Si è vero che ci ha lasciati liberi di agire ma allora con che criterio di bontà creare un essere sapendo che questo perirà per l' eternità all' inferno (dato che Dio è un essere onnisciente e sa tutto del passato presente e futuro,è lui ha decidere come vanno le cose perche lui stesso le ha create)??
Infine poi,non capisco perchè Dio nelle scritture afferma di aver dato agli uomini la libertà di scegliere di seguirlo o no, quando nel caso in cui la scelta sia negativa il destino ultimo dell' uomo è la dannazione eterna..che senso ha parlare di libertà? Sembra più una scelta condizionata, pressoche obbligata!
Spero mi risponda e mi faccia capire...il dubbio essenziale è: E' Dio un essere infinitamente buono? grazie!
Sò che su certi argomenti non bisogna farsi tante domande e che è impossibile mettersi nei panni di Dio, ma non riesco a fermare i miei ragionamenti.
La saluto!
La mia risposta:
Ciao, Mic. Il farsi domande su tutto è, direi, un dovere, per motivare le nostre scelte e dar senso al vivere. Non posso risponderti scrivendoti un libro (su questi argomenti ce ne sono parecchi e in una libreria tipo dei paolini ne puoi trovare...). Individuo tre argomenti: Dio buono -la libertà -la sofferenza - provo una sintesi. Da Genesi, Sapienza, Giobbe..da tutta la Bibbia si afferma: Dio ha creato tutto con amore ed era tutto buono. Certo non ha creato cose materiali eterne, ma tutto ciò che è composto di materia ha una evoluzione, un inizio e una fine: sia per un fiore che per l'universo. Al di là di questo mondo c'è quello dello spirito, di Dio, dove Dio ci concede di entrare dopo che la nostra fase materiale si sia conclusa. L'uomo sta scoprendo pian piano delle leggi fondamentali che dirigono tutto. Dio ha fatto una cosa straordinaria creando l'uomo: lo ha fatto a sua immagine e somiglianza, cioè capace di pensare, volere, amare. La "capacità" non implica che queste doti siano usate e usate bene; ciò dipende da chi le possiede. Questa è la grandezza umana: non siamo burattini che Dio manovra verso un suo fine e a piacere; possiamo realmente scegliere e decidere. Sono talmente grande e importante che il mio futuro dipende da me; e Dio rispetta la mia scelta. Quindi il bene o il male che seguirà dipenderà da noi (vita buona -cattiva; paradiso- inferno). Se scelgo di stare qui senza Dio, non posso lamentarmi di restare senza lui per sempre. D'altronde Dio buono assicura ad ognuno la possibilità di fare il bene. Noi purtroppo in questo ci aiutiamo poco.
Arriviamo alla sofferenza. La tua auto era nuova; se non la curi si deteriora presto, se no durerà di più, ma ad un certo punto sarà mal ridotta e si fermerà. Così noi: la vita qui non è immortale.Possiamo e dovremmo curarci, sapendo che però arriverà una fine. E' il limite, ma anche la bellezza dell'evoluzione totale. Può capitare la malattia che con prevenzione potremmo evitare e quella che imprudenze o cattiverie altrui, inquinamenti...ci provocano. Tante sofferenze e mali li procurano gli uomini stessi...!!! Dio non ama la sofferenza; Gesù l'ha combattuta anche con miracoli. Però nè lui nè Dio Padre vanno avanti a suon di miracoli, perchè in fondo l'essenziale è la vita eterna buona. Dio non ha voluto nemmeno la sofferenza di Gesù, ma gli ha chiesto di amare (anche i carnefici) fino in fondo anche a costo della morte così terribile. E' questo amore smisurato che ci ha salvati, non in sè il dolore fisico di Gesù. Mi capisci, Mic? Finisco il poema. SE vuoi chiarimenti particolari dimmelo. Se riesci, approfondisci la Bibbia: è una enorme fonte. Ciao
Arriviamo alla sofferenza. La tua auto era nuova; se non la curi si deteriora presto, se no durerà di più, ma ad un certo punto sarà mal ridotta e si fermerà. Così noi: la vita qui non è immortale.Possiamo e dovremmo curarci, sapendo che però arriverà una fine. E' il limite, ma anche la bellezza dell'evoluzione totale. Può capitare la malattia che con prevenzione potremmo evitare e quella che imprudenze o cattiverie altrui, inquinamenti...ci provocano. Tante sofferenze e mali li procurano gli uomini stessi...!!! Dio non ama la sofferenza; Gesù l'ha combattuta anche con miracoli. Però nè lui nè Dio Padre vanno avanti a suon di miracoli, perchè in fondo l'essenziale è la vita eterna buona. Dio non ha voluto nemmeno la sofferenza di Gesù, ma gli ha chiesto di amare (anche i carnefici) fino in fondo anche a costo della morte così terribile. E' questo amore smisurato che ci ha salvati, non in sè il dolore fisico di Gesù. Mi capisci, Mic? Finisco il poema. SE vuoi chiarimenti particolari dimmelo. Se riesci, approfondisci la Bibbia: è una enorme fonte. Ciao
don Nereo