Domanda
#26
Il 03/10/2011 Kika di 16 anni ha scritto:
Ciao Don Nereo,l'altro giorno è venuto a mancare un ragazzo di quasi 18 anni per colpa di un incidente stradale. Era una ragazzo davvero ammirabile, uno di quelli "con la testa sulle spalle", la sua moto non sfrecciava ad alta velocità ma procedeva in un modo normale e corretto. Dov'era Dio in quel momento? Perchè non l'ha aiutato? Non è giusto, non è giusto!
La mia risposta:
Mia cara Kika, io ero più giovane di te quando il Signore si è portata in cielo la mia mamma.
Mi sono chiesto anch'io "Perchè? Dove sei Dio?". Solo dopo parecchi anni ho cominciato a capire qualcosa. Posso dirti solo questo: oggi sicuramente non sarei qui a dirti una parola di fede e di speranza malgrado tutto, se mia mamma non mi avesse accompagnato dal cielo in questi anni; certo non sarei un "don" che cerca di dedicare mente e cuore a chi incontro. alcuni anni fa avevo un carissimo amico, morto assurdamente a 20 anni. Non so chi sarebbe diventato nella vita; so che al funerale ho letto alcuni pezzi delle sue lettere inviate ai nostri ragazzi del gruppo... Se loro oggi sono uomini e donne "vere" certo lo devono anche a quella "morte". Il mio amico e la mia mamma non hanno potuto fare altro nella vita, ma quello che avevano già fatto era sufficiente per essere felici nell'eternità, anche se io sono rimasto nel dolore della separazione. Ma, se io voglio loro bene, sono felice per la loro gioia. So che Dio non ha promesso a nessuno una lunga vita terrena felice, neanche a suo Figlio Gesù, ma è in ansia perchè arriviamo pronti a quella eterna dove ci sarà solo felicità. Ciao e, se permetti, un baciotto di solidarietà.
Mi sono chiesto anch'io "Perchè? Dove sei Dio?". Solo dopo parecchi anni ho cominciato a capire qualcosa. Posso dirti solo questo: oggi sicuramente non sarei qui a dirti una parola di fede e di speranza malgrado tutto, se mia mamma non mi avesse accompagnato dal cielo in questi anni; certo non sarei un "don" che cerca di dedicare mente e cuore a chi incontro. alcuni anni fa avevo un carissimo amico, morto assurdamente a 20 anni. Non so chi sarebbe diventato nella vita; so che al funerale ho letto alcuni pezzi delle sue lettere inviate ai nostri ragazzi del gruppo... Se loro oggi sono uomini e donne "vere" certo lo devono anche a quella "morte". Il mio amico e la mia mamma non hanno potuto fare altro nella vita, ma quello che avevano già fatto era sufficiente per essere felici nell'eternità, anche se io sono rimasto nel dolore della separazione. Ma, se io voglio loro bene, sono felice per la loro gioia. So che Dio non ha promesso a nessuno una lunga vita terrena felice, neanche a suo Figlio Gesù, ma è in ansia perchè arriviamo pronti a quella eterna dove ci sarà solo felicità. Ciao e, se permetti, un baciotto di solidarietà.
don Nereo