Domanda
#208
Il 19/10/2012 Aurora92 di 20 anni ha scritto:
Ciao Don Nereo, ti sembrerò un pò grandicella per avere ancora dei dubbi su quanto riguarda il voler bene al prossimo. Conosco delle persone che si definiscono atee e non nego che certe loro idee mi offendono parecchio. È più facile arrabbiarsi e rimanere offesi, ma vorrei trovare la forza per far cambiare loro idea. Come faccio?Ti ringrazio anticipatamente per la risposta.
La mia risposta:
Ciao, cara Aurora. Quando c'è stato il terremoto in Friuli, a Gemona ho conosciuto una ragazza di nome Aurora e sui vent'anni. Aveva perso i genitori sotto il crollo della casa. Veniva ogni mattina al campo assistenza e faceva panini in continuazione per i soccorritori e le persone senza più niente. Dovevo invitarla a fermarsi per mangiare qualcosa a pranzo. Poi riprendeva...senza parlare. Mi commuoveva per la sua generosità... Quello era Amore. Cara Aurora, credo che non serva arrabbiarsi o sentirsi offesi da quelle persone di cui parli, anche se viene spontaneo. Dipende poi dal rapporto e dalla confidenza che hai con loro se dire serenamente o tenacemente le tue idee o solamente testimoniare quanto credi con le tue azioni fatte di pazienza, di semplicità, di generosità... La propria fede vissuta è la miglior predica che notano anche i sordi. Da ciò nasce più facilmente in loro l'interrogativo sul perchè sei così e da dove prendi la forza. Comunque l'amore, specialmente quello gratuito (quello divino) si impara continuamente, anche da vecchi. Come? Un occhio rivolto a Gesù; l'altro alla persona che abbiamo davanti. Ciao e auguri
Brava, Aurora; non stancarti di ripartire sempre: ne va della tua vera pace e felicità. Ciao
Brava, Aurora; non stancarti di ripartire sempre: ne va della tua vera pace e felicità. Ciao
don Nereo