Domanda
#18
Il 17/09/2011 Gallina di 15 anni ha scritto:
Cio Don Nereo..volevo farti una domanda che mi preme da un po'di tempo..Ma come mai alcuni cristiani, per sentirsi più vicini a Dio, arrivano anche a compiere atti autolesionisti?
ho sentito parlare di gente che si auto-frustava o si tagliava per essere completamente "devota" a Dio..
Puoi spiegarmi il senso?
Cioè, io credo che se Dio ci abbia donato la vita per viverla al meglio, non per rovinare se stessi..
(è un po'confusa la mia domanda lo so)
La mia risposta:
Cara Gallina, in passato c'era addirittura la confraternita dei "flagellati" che si frustavano per fare penitenza dei peccati. Ma io credo che, come dici tu, Dio non ci chieda di autopunirci, ma piuttosto di rispettare e difendere la vita che ci ha dato. La vita stessa offrirà le occasioni di sofferenza e allora sarà il momento di affrontarle con coraggio cercando di vincerle o di sopportarle con pazienza. Altre volte persone devote usavano e usano imporsi delle rinunce a qualcosa per allenare la propria volontà a essere forte nel superare prove e sofferenze non certcate. In questo caso le rinunce impostesi servono a vincere situazioni difficili che Dio permette arrivino nella vita. Altre rinunce a cose che mortificano i nostri gusti, le golosità...(senza però danneggiare la salute) possono essere scelte come sacrificio offerto a Dio. Ma attenzione a queste cose di nostra scelta; la vita ci offre già tante occasioni di impegno, rinunce e costanza. Ciao
don Nereo