Questioni e dubbi religiosi
Problemi religiosi o dubbi spirituali? Ti fai delle domande e non sai a chi chiedere un parere? Qui trovi le risposte che don Nereo ha dato per molti anni a bambini e ragazzi come te... e a qualche grande. Ricorda che, in quanto sacerdote della Chiesa Cattolica, ha risposto in base al suo catechismo.
Avviso importante
A gennaio 2020, dopo 9 anni, don Nereo ha lasciato la gestione di questa rubrica per motivi di
impegni comunitari e anche di salute. Lo ringraziamo di cuore per quanto ha fatto in tutti
questi anni per spiegare la religione a bambini, ragazzi e, come dice lui, anche a qualche
vecchiotto che ha scritto negli ultimi tempi.
Se volete farci avere dei messaggi per lui utilizzate la pagina dei
contatti e glieli inoltreremo.
La rubrica resta sospesa in attesa di valutare se e come proseguirla.
Vorrei condividere con lei un evento che mi ha scandalizzato un poco, tratto da un racconto che lessi su un forum, prima di iniziare le dico che non è un fatto recente, ma di circa 30-40 anni fa...
"Ero tornata da una serata di giochi, ed ero in corsa per la confessione ero vestita un po' trasandata e ricordo la "grinta" del prete di allora nel rincorrermi, prendermi per un orecchio e trascinarmi all'uscita dicendo 'Ti sembra modo di vestirti per venire in chiesa? Fila a casa a cambiarti!!!' "
Ecco... lei deve sapere che nutro profondo rispetto per i sacerdoti, perché sono coloro che salvano le anime tramite la confessione. Ma se ci fossi stato io avrei detto al prete di fermarsi e gli avrei detto: "Lasci che i bambini vengano a Dio" (certo con molta calma senza urlare/mancare di rispetto).
Lei che farebbe? Se dovesse per assurdo succedere in qualche chiesa dove vado io, che dovrei fare?
La domanda che le faccio è questa:
Può un laico ammonire un sacerdote? O dirgli che sta sbagliando?
Grazie.
Vorrei dire tanto altro... ma sono così contento che non so esprimerlo in parole.
Dio, Gesù, La Vergine, I Santi, I beati e tutti coloro che sono in paradiso la benedicano, ed io personalmente le auguro una lunga, anzi lunghissima VITA!!!
GRAZIE DON NEREO!!!
Questa domanda fa riferimento a una richiesta precedente
Vorrei dirle tante cose.
Innanzitutto un augurio per una felice estate (che è ufficialmente cominciata 4 giorni fa, anche se il clima l'ha anticipata ampiamente), seconda cosa le dico che mi sento un po' meglio perché mi è stato suggerito un metodo per combattere i miei scrupoli ed eliminarli in maniera definitiva. Ovvero un elemento che io ho sempre "sottovalutato" ma che in realtà ha molta, anzi moltissima, importanza: Il Confessore.
Ebbene sì, cercherò di trovarmi un confessore e di seguire le sue istruzioni, così finalmente potrò uscire da questo noioso e penoso stato dell'anima. Stavo pensando di affidarmi al Sacerdote della mia parrocchia (che non visito da tanto perché sono andato in altre chiese negli ultimi anni)
Qua viene una mia domanda: Come posso esser certo che i consigli del confessore che prenderò siano corretti? Come faccio a capire se è realmente bravo e che non mi porti fuori strada? (Sa, quando ricevo una risposta la faccio mia e la "predico" ai miei amici se mi fanno la domanda che io ho fatto al Sacerdote. Non vorrei predicare in maniera sbagliata, sempre se il verbo predicare si possa usare con uno come me.)
Poi mi permetto di farle una domanda di curiosità: Alla fine dei secoli il nostro corpo risorgerà senza alcuna menomazione e senza alcuna corruzione, diventerà incorruttibile. Questo è dogma di fede. Ma è anche dogma di fede che risorgerà quel corpo, quello stesso corpo che avevamo prima. Non le faccio perder tempo chiedendole "Com'è possibile?" perché la risposta la so, a Dio nulla è impossibile. Ma oggi mentre ero in macchina mi è venuta la seguente domanda: Ma le persone albine, resteranno albine o la loro malattia verrà curata ed acquisiranno colore?
Don Nereo, grazie sempre per tutto.
Dio la benedica.
Mi hanno sempre detto che Dio ama tutte le sue creature e che darebbe la vita per ciascuna di loro. Ma Dio ama le sue creature tutte allo stesso modo?
Se sì, significa che ama Hitler e il Papa allo stesso modo? Come è possibile?
E se ama tutte le sue creature e Lucifero è stato creato da Dio cosa significa? Che ama anche il diavolo?
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta
grazie,attendo risposta a questo rebus
Speriamo che riesca ad andare a Messa questa domenica e a prendere un appuntamento con il mio nuovo confessore. Padre, non mi sembra vero, ho ancora una speranza... una speranza di sconfiggere lo scrupolo che ha distrutto la mia serenità. Ho la possibilità di spodestarlo dal trono che si è illecitamente preso. Sono più contento che mai.
Volevo farle una domanda, essendo un creatore di storie ed anche uno che disegna i suoi personaggi a volte capita che mi senta in necessità di fare il personaggio con varie espressioni (sorpreso, felice, triste ecc.)
Ovviamente LUNGI DA ME QUALSIASI INTENZIONE DI FARE COSE PROVOCANTI
La mia domanda è assurda, lo so: Se qualcuno dovesse prendere le espressioni facciali (o anche altri elementi) oppure il personaggio stesso come oggetto di pensieri impuri, io farei peccato perché l'ho creato io (e quindi avrei incitato in qualche modo la persona a commettere il pensiero/atto impuro) anche se non avevo intenziona alcuna di essere provocante?
Dico anche che non è mai capitato, ma meglio chiedere prima che capiti, che dopo aver visto l'evento, lei che dice?
Lei non sa quanto per me valga tutto questo...
Lei non sa da cosa mi sta salvando...
Spero che un giorno possa arrivare il momento dove io le scriva solo per farle degli auguri, senza disturbarla per delle domande apparentemente stupide.
Io a volte mi sento a disagio a scriverle così tante volte, a volte ho paura di essere ineducato, ma cerco sempre di andare oltre questo, non perché non rispetti le persone ma perché sono abbastanza certo che questo timore è opera della tentazione, che avendo paura di lei vuole che io non le scriva più, oppure che aspetti del tempo così i suoi attacchi possono andare a buon fine.
Spero possa arrivare il giorno dove finalmente mi libererò da questo regime oscuro che si è instaurato con la prepotenza dentro di me.
Mentre quella tentazione ride quando mi vede cadere io spero con tutto il cuore, la mia speranza Padre è aumentata quando lessi su Internet una frase di Dio che sembrava scritta per me: "Abbandonati a Me, supereremo insieme i piani del nemico".
Questo nemico, colui che entrò in me nell'Aprile del 2019, che si "presentò" come una coscienza delicata, ma che non aveva nulla di buono. Quella tentazione se ne andrà presto, già ha perso molto potere.
Padre... lei sa perché le scrivo così tanto? Perché di lei mi fido, so che ha un'autorità religiosa. E solo chi ha un'autorità religiosa può tenergli testa. Se solo sapesse quante risposte di laici la mia tentazione ha fatto fuori. Se non ci fosse stato lei Padre, molte domande si sarebbero convertiti in dubbi, in attacchi che le avrebbero permesso di distruggermi. Padre quello che fa per me non ha prezzo, è uno dei più grandi atti di carità che mi sia mai stato fatto.
Presto troverò un confessore, quando avrò la possibilità di andare in Chiesa (spero presto).
Intanto, Padre, mi aiuti a sferrare alla mia tentazione un altro attacco per favore.
Lessi tanto tempo fa in un "galateo per cristiani" (che però era di molto tempo fa) che è un difetto alzarsi e andare a dormire tardi. Le chiedo... è vero? E' un peccato alzarsi tardi o coricarsi tardi? Se sì, di che gravità? Veniale o mortale?
Che lei sia benedetto, Padre.
Le chiedo questo:
Il nome nuovo che avremo nella Gerusalemme Celeste quello che è "scritto sulla fronte", è un simbolo quest'espressione (tipo, scritto nell'animo o una metafora per dire che appartiene a Dio) o è veramente e visibilmente scritto sulla fronte?
Inoltre col nuovo nome che avremo... quello vecchio (di ora, tipo il mio: Salvatore) lo dimenticheremo e non ci chiameremo più in quel modo?
Che lei sia benedetto.
Grazie.
sono capitato per caso in questo sito e leggendo le sue risposte mi sembra una persona davvero illuminata. Le scrivo perché ultimamente ho davvero molti dubbi...Sono cresciuto in una famiglia tipicamente cristiana, e fin da piccolo mi sono sempre ritenuto un bambino molto credente. Però quest'anno iniziando il liceo ho avuto modo di riflettere e ragionare su davvero molte cose...forse anche su argomenti non semplici. Le spiego meglio: è nato tutto a causa di un lutto, una persona a cui tenevo molto è andata via, e io per la prima volta nella mia vita ho capito cosa significa vedere una persona cara che ti viene strappata via. La prima volta perché i miei nonni sono morti o anni prima o poco dopo la mia nascita. Non li ho mai conosciuti, non ho mai conosciuto il loro amore. Quando ci penso non provo lo stesso dolore. Non è un dolore equiparabile a quello della morte di quest'altra persona. Così è nato tutto, ho iniziato a riflettere sul tema della morte e con l'aiuto della mia prof ho realizzato questo lavoro, in cui discutevamo di quest'argomento. Ho trovato la metafora piú bella, equiparabile alla nostra esistenza.Psiuchè in greco significa anima, ma anche farfalla. Essa è l'unica cosa più simile a noi. Dopo aver costruito la crisalide la farfalla deve trovare la forza di rompere la crisalide. Una forza radicata all'interno della sua anima. Ma quello che per lei rappresenta la fine del mondo ( la crisalide), il mondo la chiama farfalla. Anche noi quindi come la farfalla moriamo, in un certo senso, per poi risorgere?Sono sorte poi altre mille domande...per lo piú esistenziali, a mio parere classiche dell'adolescenza. La mia domanda non è semplice ma se Dio ci ama con tutto il suo cuore perché ci chiama a sé nel momento migliore della nostra vita. Perché non può guarire i malati? Dio è onnipotente, ma è indifferente alle tragedie che accadono ogni giorno? Dov'è Dio quando un marito uccide sua moglie, quando una madre abbandona suo figlio?Riflettevo inoltre su argomenti ancora piú seri. Ad esempio il senso della nostra vita? Cioè mi chiedo perché noi siamo qui, se Dio è misericordioso perché ci fa soffrire così? Per un periodo ho vissuto,sebbene sia molto giovane, numerose disgrazie. Tutte una dopo l'altra. Contemporaneamente mi ero allontanato molto da Dio, ho dubitato anche della sua esistenza. Poi parlando con una persona illuminata come lei, ma atea, mi era stato confidato che Dio siamo noi. Questa domanda sembrerà blasfema, ma secondo lei, se siamo figli di Dio, dentro di noi c'é una scintilla divina, un daimon come quello di Socrate? Io non posso credere che Dio sia solo la più grande invenzione dell'uomo. Credo che esista, ma allo stesso tempo ho domande senza risposte che mi fanno dubitare.Molto...Infine sono giunto alla conclusione che nulla accade per caso. Come direbbe Jung esistono le sincronicità? C'è quindi un motivo per cui Dio ha deciso di farmi conoscere quella determinata cosa? Siamo noi ad attrarre le cose con le nostre scelte oppure il nostro destino è già scritto? Se fosse cosi allora che senso avrebbe vivere? Le chiedo inoltre, il male è forse necessario, ci aiuta a continuare a vivere? Altro argomento e quello del conosciuto. Forse all'uomo non è dato sapere certe cose? Come in un certo senso era vietato ad Adamo ed Eva mangiare il frutto di quell'albero, che rappresentava forse il sapere divino? Sbaglio quindi a interrogarmi di cose al di sopra del conosciuto?
Intanto continuo, in attesa di una sua risposta, a pregare qualcuno di darmi la forza di perdonare, di continuare a conoscere e sapere. Spero tanto che possa rispondere a tutte le mie domande e a risolvere tutti i dubbi che ho. Mi scuso del papiro...e le mando un forte forte abbraccio
So che non dovrei farlo, mi creda che non le voglio mancare di rispetto.
Scusi per tutte queste domande, ma come ben sa devo ripristinare quella fede speranzosa che avevo una volta. Mi perdoni se la sto "sfruttando" un po' troppo e forse oltre i limiti, ma non ho altra scelta.
Vorrei chiederle questo:
E' vero che è un peccato essere tristi?
Io ho cercato su Internet (grosso errore che mi ostino come un asino a ripetere!!!) e mi sono confuso ancora di più (quando imparerò?)
Cioè, non si può essere sempre felici.
Per esempio per una persona alla quale sono morti i genitori penso sia umano essere triste ripensando ai momenti con i genitori...
Oppure... non so che altri esempi.
Va all'inferno chi è triste?