Fiabe e racconti
Tutti i racconti sono diffusi con licenza Creative Commons, ovvero li puoi leggere ma anche copiare a fratellini, cuginetti e chi vuoi e insegnanti ed educatori possono usarli a scuola o in qualsiasi ambito operino.
Poesie di Francesco Augello
Il dott. Francesco Augello, insegnante attivo in molti ambiti, ha scelto di offrire ai visitatori del Gomitolo le sue poesie, spunto di riflessione per gli studenti di ogni età.
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Il viaggio
Intervista all'autore dagli alunni dell'Istituto Comprensivo Statale "Colozza-Bonfiglio". - Un giorno all'improvviso
Il dott. Augello ha donato ai visitatori del Gomitolo anche gli articoli Imparando in ergonomia e Chi ha paura della Rete.
Nota biografica dell'autore
Francesco Augello, nato ad Agrigento nel 1973, andragogista con un forte background nella divulgazione informatica che sapientemente lega, da sempre, al mondo della tutela dei minori e delle disabilità. Esperto di pedagogia ad orientamento clinicogiuridico- tiflologico, interessato alle dinamiche socio-mediatiche, psico-sociali ed educative, in qualità di saggista collabora dal 2004 con diversi editori e riviste scientifiche.
Uno studioso eclettico, stimolato dalla curiosità di sapere, contro una società affetta da una costante manipolazione dell'informazione e dalla "post-verità", educato alla creatività, capace di mettere a servizio le sue innumerevoli competenze/capacità e, cosa che lo contraddistingue, di trasmetterle con passione e professionalità. Nel 2017 ha ricevuto un encomio per i "servizi resi nell'interesse dell'Assessorato per il Territorio e l'Ambiente della Regione Sicilia - per il "supporto dell'attività politico istituzionale connessa all'azione di comunicazione, volta alla promozione e valorizzazione dei parchi regionali, delle riserve delle aree marine protette e delle fattorie didattiche presenti nel territorio della regione siciliana, con particolare attenzione alla formazione di piani - progetti per la fruizione da parte di soggetti diversamente abili, con particolare riguardo ai soggetti ipovedenti".